Viaggi e turismo

ARGENTINA:

DATI DEL PAESE

Capitale: BUENOS AIRES
Popolazione: 43.847.043
Superficie: 2.780.400 Km²
Fuso Orario: Cinque ore in meno rispetto all’Italia, quando da noi vige l’ora legale;  quattro ore in meno quando c’è l’ora solare.
Lingue: spagnolo
Religione: In Argentina, la libertà di religione è sancita dalla Costituzione. Oltre al cattolicesimo che è la religione maggioritaria, coesistono più di 2.500 culti registrati come, ad esempio, il protestantesimo, il pentecostalismo, l’ebraismo e l’Islam

Telefonia: su tutto il territorio argentino viene utilizzato sia il Triband (1900 Mhz) sia il Quadriband. È possibile telefonare dagli alberghi con un servizio migliore, ma con tariffe maggiorate. La telefonia pubblica offre un buon servizio ed è possibile trovare telefoni che funzionano con monete e tessere prepagate (tarjetas) in vendita presso giornalai, chioschi e compagnie telefoniche.
Prefisso dall’Italia: 0054
Prefisso per l’Italia: 0039

Elettricità: In tutta l’Argentina la tensione è (220 volt, 50 Hz), in molti hotel è in uso il tipo di presa a 2 o 3 lamelle piatte diagonali (simile al modello  USA, ma di altre dimensioni).

Valuta: Peso. L’Euro è ormai conosciuto ed accettato in tutte le banche e case di cambio, così come i dollari USA. Il Peso Argentino non è riconosciuto all’estero:  non è pertanto possibile acquistarne in Italia, né cambiare i pesos avanzati una volta rientrati.

Pagamenti: Sono utilizzabili tutte le principali carte: American Express, Diner’s, Visa e MasterCard

Approfondimenti sul Paese:

  • VACCINAZIONI E MEDICINALI:

    La situazione sanitaria in Argentina è piuttosto buona; è consigliabile adottare le normali misure igieniche.  Il Ministero della Sanità locale pubblica le “Schede mondiali” per informazioni ai viaggiatori, consultabili, per l’Argentina a la pagina internet: www.travelclinic.it/mondo/americasud/argent.htm  / www.travelclinic.it/informazioni/travelclinic/argentina.htm. Non è richiesto alcun certificato medico per entrare nel paese a meno che si arrivi dal Brasile o via aerea da un Paese a rischio di febbre gialla ; nei primi mesi del 2008 sono stai segnalati sporadici casi di febbre gialla nella provincia di Misiones e Iguazù, per la vicinanza con aree limitrofe di Brasile e Paraguay, caratterizzate da situazione igienica decisamente inferiore a quella argentina.  Si consiglia in tal caso la profilassi adeguata

  • IL CLIMA:

    Il Paese, molto esteso in latitudine, è situato nell’emisfero sud e le stagioni sono invertite rispetto all’Italia. A nord-est il clima è subtropicale, a sud, nella Terra del Fuoco, freddo. Il clima migliore a Buenos Aires è in primavera (fine settembre – inizio dicembre). Il Paese non è considerato zona ciclonica.

  • LE LOCALITA' PRINCIPALI:

    BUENOS AIRES: Per il poeta ufficiale della città, Jorge Luis Borges, Buenos Aires è eterna come l’aria e l’acqua. Per molti argentini la capitale s’identifica con il paese stesso e infatti il 40% della popolazione vive nella sterminata e disordinata periferia della città. Buenos Aires è distesa sulle rive del Río de la Plata nel distretto della capitale federale e non, come ci si potrebbe aspettare, nella provincia di Buenos Aires. Il centro ordinato e regolare ricorda Parigi mentre i viali alberati e le numerose piazze hanno l’aria seducente di un’eleganza un po’ appassita. La città brulica di banchieri intenti a far quattrini e di persone vestite in maniera sofisticata che si mescolano a mendicanti dall’aria macilenta e a una moltitudine di disoccupati provenienti dalle bidonville della periferia circostante. La centrale Plaza de Mayo è da sempre il fulcro di ogni attività mentre la vicina Avenida 9 de Julio, conosciuta universalmente come la strada più larga del mondo, è un vero e proprio incubo per i pedoni. I negozi più eleganti sono in Avenida Santa Fe. I maggiori luoghi d’interesse turistico della capitale comprendono la Catedral Metropolitana in cui si trova la tomba di José de San Martín, eroe della lotta per l’indipendenza dell’Argentina; il Teatro Colón visitato da compagnie teatrali e di danza e da concertisti di musica classica di livello mondiale; un certo numero di musei interessanti tra i quali segnaliamo il Museo Nacional de Bellas Artes, il Museo del Cine e il Museo Histórico Nacional, dove è conservata una completa raccolta di pittura che illustra la storia argentina dai suoi incerti inizi fino al momento attuale; il pittoresco quartiere italiano di La Boca, con le sue case di legno dipinte a colori vivaci lungo il canale Riachuelo, e il Cementerio de la Recoleta, il luogo che non dovete mancare se volete rendervi conto personalmente della passione nazionale degli argentini per la morte. Buenos Aires è una città cara, ma sia che cerchiate una camera a buon mercato o un hotel molto esclusivo riuscirete sempre a sistemarvi in un luogo centrale e animato. Se non volete spendere troppo dirigetevi verso il quartiere del Congreso, mentre gli alberghi di livello medio sono concentrati soprattutto in Avenida de Mayo. Per un buon pasto a prezzi convenienti andate nei quartieri suburbani di La Boca e di San Telmo mentre nelle zone più centrali di Lavalle e Avenida Corrientes potrete condividere una pizza e un caffè, o uno di quei piatti a base di carne che si trovano dappertutto, con gli intellettuali della città.

    COMODORO RIVADAVIA: Comodoro Rivadavia è una città dell’Argentina meridionale. La città è sede della principale facoltà della Universidad Nacional de la Patagonia San Juan Bosco. Molto bello è il paesaggio marittimo, con uno splendido oceano Atlantico che lambisce coste frastagliate in alcuni punti incontaminati densi di vegetazione ai piedi di promontori di gran prestigio naturalistico.

    EL CALAFATE: Pittoresca città ai piedi del Cerro Calafate e sulle rive del lago Argentino, tra alte montagne e cime innevate. Vi si trova un monumento che ricorda il Perito Moreno, scopritore del lago Argentino, la cappella Santa Teresita e, accanto, la prima casa costruita nella città e l’antico posto della Estancia Anita. La Laguna dei Cigni, riserva di fenicotteri, anatre e cigni dal collo nero, assieme alla spiaggia del lago Argentino, sono luoghi di attrazione singolare.

    EL CHALTEN: El Chaltén, graziosa cittadina ubicata ai piedi dei mitici Fitz Roy e Cerro Torre, frequentata principalmente da alpinisti e amanti della montagna. Il nome significa in lingua Tehuelche “montagna che fuma”, infatti la scalata è particolarmente impegnativa sia dal punto di vista climatico, molto spesso le spesse nubi ricoprono le vette, sia per le difficoltà tecniche.

    ESQUEL: Costituisce la porta di ingresso al Parco Nazionale Los Alerces e alla precordigliera. la sua origine é dovuta alla costruzione del telegrafo nel 1906. Nei dintorni si possono effettuare scalate al cerro Nahuel Pan, conoscere il Cañadín los Bandidos che serví come rifugio a Bitch Cassidy o praticare lo sci nel centro sport invernali di “La Hoya” Visite al museo indigeno e di scienze naturali. Da Esquel partono escursioni di mezza giornata per: Nahuel Pan, il treno è a scartamento ridotto; la Hoya; Trevelín e diga Futaleufù, ed escursioni di un giorno intero attraverso Trevelín e il valico Futaleufú; lago Rosario Corcovado e Carrenleufú; ed il Parco Nazionale Los Alerces.

    MAR DEL PLATA: Città fondata nel 1874 da Patricio Peralta Ramos; è il centro turistico e di balneazione più importante del paese. Le linee del moderno agglomerato edilizio sono caratteristici “chalet” e ampi giardini, che si possono ammirare nelle zone residenziali come il quartiere “Los Troncos”, dove il chalet “los Troncos” che si trova a Rodriguez Peña e Urquiza, e che risale al 1938 le da il nome. O anche nel quartiere Playa Grande dove si cominciarono a stabilire le prime famiglie tra il 1920 e il 1926. Altri quartieri residenziali degni di nota sono: Pinos de Anchorena, Santa Monica, Chauvin e Parque Luro. Nel quartiere di Constituciòn, di concezione moderna, si concentrano, lungo l’Avenida Constituciòn, un gran numero di discoteche, pubs, ristoranti e negozi di prodotti tipici. Nel quartiere di Colinas de Peralta Ramos, che si trova all’interno del Bosco Peralta Ramos. Su 400 ha coperti di acacie, eucalipti e cipressi, predominano le costruzioni a due piani. E’ una zona residenziale; vi si trova il Museo Municipal de Automovil. Ci sono inoltre campi da tennis, sale da tè, giochi per i bambini e c’è la possibilità di prendere in affitto cavalli. A 17 km dalla costa atlantica, si succedono spiagge con stabilimenti balneari ben attrezzati, molte delle quali confinano con parchi e giardini; si distinguono La Perla, Bristol, Saint James, Chica, Grande, Punta Mogotes e Alfa Playas, rocce e spunzoni che permettono di praticare con facilità la pesca sportiva. Nel porto di Mar del Plata, inaugurato nel 1913 per iniziativa di Pedro Luro si osserva il tipico traino di imbarcazioni e lupi marini che hanno ivi trovato il loro habitat. Da lì partono le chiatte verso Cabo Corrientes, punta avanzata sull’Oceano Atlantico del territorio argentino, dove un monolite ricorda lo sbarco della goletta Sarandi al comando dell’ammiraglio Brown, avvenuto nel 1826. In molti negozi del pittoresco quartiere di Pescadores si possono acquistare molte varietà di pesce e frutti di mare. La Rambla ebbe origine nel 1888 e dopo varie ricostruzioni assunse il suo attuale aspetto nel 1941, secondo il progetto di urbanizzazione di playa Bristol dell’architetto Alejandro Bustillo. Il Complejo Casino venne inaugurato nel 1939, con le sue due sale e la parte annessa situata nell’Hotel Provincial, dispone di 114 tavoli per la roulette e per tutti i giochi del casinò internazionalmente conosciuti. Ha una capacità di 24.000 persone . La torre Tanque che si trova tra Falucho e Mendoza venne disegnata dell’architetto Lange e inaugurata nel 1943. Si trova a 40 m. sul livello del mare e con una altezza di 48 m. Dal suo belvedere si può avere una vista magnifica. L’opera è completata da una cisterna che può contenere fino a 500.000 l. di acqua e un deposito di riserva ai piedi della torre che contiene 3.000.000 di litri. La Gruta de Lourdes, a via Magallanes 4000, si cominciò a costruire nel 1937, é situata su una antica cava circondata da una folta vegetazione, il percorso comprende anche l’Oratorio di San José, Via Crucis, città di Betlemme, Cappella , grotta e istituto per cronici. Sono interessanti la Cappella di Santa Cecilia, l’Instituto de Biologia Marina , i Musei Municipali di Arte “Juan Carlos Castañino” e quello delle Tradizioni “José Hernandez”, di Scienze Naturali”Lorenzo Scaglia” ed il Museo e l’Archivio Storico Municipale; il Parco General San Martìn, l’Ocean Club, il Club Nautico; lo stadio “Ciudad de Mar del Plata” inaugurato per i Mondiali del 1978; l’ippodromo che si trova a 5 km. ed il Waterland Country Club a 6 km. Da Visitare: CATTEDRALE DE LOS SANTOS PEDROS Y CECILIA: Plaza San Martìn. Opera dell’ingegnere Pedro Benoit, inaugurata nel 1898. In stile neogotico, ha delle vetrate enormi. Si distinguono al suo interno l’area centrale, la cripta che si trova sotto l’altare maggiore che conserva reliquie e una copia di La Pietà. CAPILLA STELLA MARIS: n. 1000 di calle Brown . In stile neogotico. Sono da notare l’altare in noce intagliato, la torre sovrastata da una croce di bronzo, il carillon l’altare maggiore, la Via Crucis, la statua della Madonna lavorata in marmo bianco dallo scultore francese Weigele. INSTITUTO SATURNINO E.UNZUE (HOGAR UNZUE): Bv. Peralta Ramos tra Santa Cruz e Rio Negro. Sul terreno si trova la cappella dell’Inmaculada Concepciòn, opera dell’architetto francese Louis Feure Dujarric, inaugurata nel 1912, in stile romanico-bizantino. Si notano l’altare, il pulpito, la statua della Madonna e il confessionale, realizzati in diversi tipi di marmo, il lampadario in bronzo ed il Cristo Bizantino. El “Hogar” venne donato dalle figlie di Saturnino e Unzué a quella che allora era la Società di Beneficienza. CAFE FRANCES: Rivadavia 2812. Costruito nel 1911 da José Arondo, fa parte dello stile Art-nouveau. Attualmente vi si trova un Caffé, che conserva l’aspetto tipico degli anni venti. CHATEAU FRONTENAC: Alvear 2010. La parte principale dell’edificio, che prende il nome dall’originale che si trova in Quebec, appartenne a suo tempo alla Sig.ra Adela Unzué de Leloir, che lo commissionò dall’architetto Alejandro Bustillo. L’architettura è un insieme di stile del più puro rinascimento spagnolo fino allo stile coloniale e quello genuino francese. L’edificio venne ampliato dall’ingegnere Julio A. Barro. VILLA VICTORIA: Isolato compreso tra le vie Matheu, Lamadrid, Arenales e Quintana, del quartiere Los Troncos. Il padre di Victoria Ocampo innalzò nel 1912 una casa prefabbricata in legno in stile “arts and crafts” importata dalla Norvegia. Tale abitazione è rappresentativa dell’epoca definita Belle Epoque. TORREON DEL MONJE: Paseo Jesus de Galindez e Viamonte. Edificio donato alla città da Ernesto Tornquist, che stabilì che la sua costruzione avvenisse sul promontorio di Punta Piedra, luogo prediletto per le escursioni nei primi anni del secolo. Si crede che i progetti fossero dell’architetto Carlos Nordmann. Venne inaugurato nel 1904 e ha subito modificazioni e ampliamenti successivi. Attualmente dispone di sale per esposizioni, dove si svolgono mostre d’arte, un pub che offre servizio di bar e sala da tè, inoltre vi sono delle terrazze all’aperto. FARO PUNTA MOGOTES: ruta Provincial n°11 km.13. Lo costruirono gli architetti francesi Barbier, Bernard e Turene, e fu inaugurato nel 1891. Esso consiste di una torre di 35,4 m. , ha una struttura in ferro e una scala a chiocciola di 54 gradini. Dispone di una strumentazione elettronica progettata in Inghilterra con un sistema di riflettori le cui lampade sono ripiene di gas inerte; il loro raggio luminoso è di 33,8 miglia marine. Escursioni: Parque Camet: (a 7 km.). Sono 136 ha coperti di alberi di eucaliptus e conifere; dispone di campi di polo, rugby, un Club Ippico, ristorante, sala da tè, giochi per i bambini e un lago artificiale. Barrancas de los Lobos:(a 18 km.) Stratificazione calcarea- argillosa ad una altezza di 45 m.sul livello del mare, dove si raccolgono branchi di lupi e foche . Playa Chapadmalal: a 23 km. Spiaggia sotto gli scogli, vi si trovano le unità turistiche destinate al turismo sociale. El Marayui Country Club offre alloggio (8 stanze), pensione completa, piscina, equitazione, sala per seminari e una spiaggia a due chilometri. La sua “club house” è in stile normanno. Laguna de Los Padres: strada provinciale 226, km.14. Specchio d’acqua di più di 130 ha, circondato da una vegetazione lussureggiante con alcune zone adibite a parco, si possono affittare imbarcazioni e cavalli, c’è una scuola di windsurf, la sala da tè e barbeque. E’ adatto per la pesca del pejerrey e del bagre. Vi si trova una copia, realizzata nel 1968, della missione dei Gesuiti di Nuestra Señora del Pilar, fondata nel 1746 che comprende la cappella con l’altare, una croce che si trova nell’atrio , con un rancho principale e due secondari. Sierra de Los Padres: strada Provinciale n.226, km 16. A 200 m sul livello del mare, fa parte del sistema di Tandilia. Queste colline basse costituiscono un’attrazione per le loro originali formazioni rocciose prodotte dall’erosione eolica. Dispone di specie forestali esotiche quali pini, eucaliptus ,aromos, lamos, cedri e paraisos, e fauna autoctona composta da lepri , volpi, puzzole, vipere e pernici. Sono stati fatti importanti scavi archeologici. L’attrezzatura del luogo comprende ristoranti, sala da tè, giochi per i bambini, servizio regolare di pullman, campi da golf con 18 buche. Escursioni da Mar del Plata: City Tour Laguna y Sierra de los Padres Sierra de Los Padres Miramar Vuelo de 20 minutos dall’aeroclub (ruta 88, km 9,5).

    PUERTO DESEADO: Una delle maggiori attrattive di questa cittadina è la riserva naturale Ría Deseado considerata una delle più importanti riserve marine del Sud America. La riserva è il risultato dell’invasione delle acque dell’Atlantico in un vecchio alveo fluviale asciutto per circa 40 Km verso l’entroterra, creando così un rifugio perfetto per la fauna marina e per numerose specie di uccelli che vengono qui a nidificare. Oltre ai pinguini di Magellano, è possibile avvistare aironi, procellarie e cinque diverse specie di cormorani. E’ possibile visitare la riserva mediante escursioni in barca.

    PUERTO MADRYN: La cittadina di Puerto Madryn è adagiata lungo le coste che si affacciano sul Golfo Nuevo, fu fondata dai gallesi nel 1886 ed è un ottima base per esplorare la Penisola. Molto interessante anche la visita del Museo Paleontologico Egidio Feruglio di Trelew, che espone una collezione di fossili ritrovati in Patagonia e dinosauri a grandezza naturale.

    RIO GALLEGOS: Capitale della provincia. Ha un importante porto. Le principali attività sono in relazione con lo sfruttamento di idrocarburi e l’allevamento ovino. Nel fiume Gallegos si pratica la pesca sportiva di trote. Da visitare in città, tra l’altro, il Museo Regionale “Padre Manuel Jesùs Molina” dove ci sono interessantissime collezioni archeologiche, folcloristiche, botaniche, zoologiche, paleontologico, e antropologiche, la “Casa de Gobierno” dove si trova il famoso “Balcòn Roca”, ecc.. Nei dintorni si possono visitare: -ESTANCIA “GUER AIKE”: (27 Km) Offre alloggio (6 stanze), pensione completa e pesca. -PUNTA LOYOLA: (38 Km) Luogo adatto alla pesca sportiva. Si possono vedere resti di naufragi causati dalle tempeste nello Stretto di Magellano. -LAGUNA BLU: (61 Km) Presso la Cadena del Diablo, dove si trova il Monte Aymond. E’ situata sul fondo di un cratere spento, circondata da un paesaggio di lava e ciottoli che danno alla zona un aspetto lunare. -ISLA DESEADA O DE LOS PINGUINOS: (79 Km) Piccolo isolotto che durante la bassa marea rimane unito al continente. Vi abita una colonia di pinguini, cormorani, gabbiani. E’ riserva provinciale. -CABO VIRGENES: (121 Km) E’ l’estremo più australe del paese. In questa zona si trovava il villaggio Nombre de Jesùs, considerato il più antico della Patagonia, fondato nel 1584. Vi si trova una colonia di pinguini.

    SALTA: Fondata il 16 aprile del 1582 da Don Hernando de Lerma si trova ai piedi dei monti 20 de Febrero e San Bernardo nella Valle di Lerma. Ha un aspetto tipicamente coloniale che contrasta con le moderne zone commerciali e spazi verdi tra cui il Parco San Martín ed il Parco 20 de Febrero, dove nel 1813 si scatenó la battaglia di Salta. Vale la pena visitare il Centro Culturale América (ex casa di Governo) ed i seguenti monumenti storici: Cabildo, Chiesa Cattedrale, Casa di Uriburu, Arias Rengel, Otero, Hernandez, Arias Velazquez e Zorrilla, Chiesa San Francisco e Convento San Bernardo. Possiede i musei Coloniale, Storico; Complesso Storico del Nord; della Casa, Usi e Costumi (Casa di Uriburu); di Belle Arti (Casa di Arias Rengel); Folkloristico Pajarito Velarde; Archeologico Juan Martín Leguizamon; de Ciencias Naturales y de Arqueología y Folklore. Da visitare: – IGLESIA DE LA MERCED: Calle Caseros 851. Vi si conserva la croce che avrebbe fatto apporre il generale Belgrano in omaggio ai caduti nella Battaglia di Salta, nel 1813. – CHIESA NOSTRA SIGNORA DELLA CANDELARIA DELLA VIGNA: Calle Alberdi angolo San Juan. Il tempio originale costruito nel 1853 crollò, e l’opera fu ripresa dopo vent’anni. Utilizzato come rifugio durante la guerra civile del 1884 e come ospedale durante l’epidemia di colera del 1888. L’immagine di Nostra Signora della Candelaria del Secolo XVIII, che sembra sia stata portata dall’Hacienda della Viña in Campo Santo, sovrasta l’altare maggiore. Conserva immagini di valore come il Niño Cautivo, la Virgen Peregrina, il Justo Juez ed il Cristo Vilque; una tela di Villagomez e tele della scuola cuzqueña. – MERCATO ARTIGIANALE: Calle Av. San Martín 2555. Tipica tenuta coloniale e primo mercato artigianale permanente del paese, fu residenza dei gesuiti, sito presso las Lomas de Madero. – BANCO DE PRESTAMOS Y ASISTENCIA SOCIAL: Calle Alvarado 621. Casa dove visse il brigadiere generale D. Rudecindo Alvarado, guerriero dell’indipendenza argentina e successore del generale San Martín nel comando dell’Esercito de los Andes. – CASA DI LEGUIZAMON: Calle La Florida, 8. Fu costruita nella stessa epoca di quella di Arias Rengel ed é conservata in condizioni perfette. Fu casa di commercio, organizzata intorno ad un grande cortile centrale su cui si affacciavano i negozi. In essa visse il dottor Juan Martín Leguizmon, medico, giornalista, scrittore, primo archeologo salteño e fondatore del Consejo General de Educación de la Provincia. Attualmente vi risiedono i suoi discendenti. Da visitare nei dintorni: – CERRO SAN BERNARDO: A circa 5 Km dalla città, seguendo le stazioni della Via Crucis, si raggiunge la cima a 1.482 m. s.l.m. In essa c’é un Cristo Redentore e una croce eretta nel 1901. Eccellente punto panoramico verso la valle di Lerma e la Lagunilla. C’è un bar/ristoro in stile coloniale con spettacolari cascate. Ai piedi della montagna si trova il monumento al generale Martín Miguel de Guemes. – ESCURSIONE SAN LORENZO – QUEBRADA DE SAN LORENZO – VALLE DE LOS CASTELLANOS – LESSER – VAQUEROS – LA CALDERA: San Lorenzo, cittadina collocata sull’omonima gola, a 14 Km su strada asfaltata, é una località di vacanze. Salendo, in direzione nord, si possono ammirare monti scoscesi dalla frondosa vegetazione. Ci sono alcune abitazioni isolate nell’ampia valle de los Castellanos. A nord c’è la meseta de Lesser e la località Los Yacones; ad ovest la strada costeggia il fiume Vaqueros e dopo 7 Km sbocca sulla strada nazionale N° 9. Si prosegue in direzione nord, si attraversa il fiume già citato e si arriva a Vaqueros. Più avanti, a sinistra, si arriva a Villa del Valle e poco dopo al fiume La Caldera. Una strada secondaria si apre a destra in direzione di Mojotoro, a 7 km dal Palazzo del governo. Al ritorno, a 9 Km da Salta e a 2 dalla strada Nazionale n° 9, si trova la Finca di Castañares, Monumento Storico Nazionale.

    SAN CARLOS DE BARILOCHE: Ubicata sulla costa meridionale del lago Nahuel Huapi, nel Parco Nazionale che porta lo stesso nome, é la porta d’ingresso a una bella zona di laghi, fiumi, cime innevate, ghiacciai e flora esuberante. Spicca il Centro cittadino con il palazzo della Municipalidad, il cui orologio è decorato da figure intagliate che rappresentano la storia della zona. Dal Centro cittadino si effettuano passeggiate con un trenino e visite guidate della città. La fabbrica di ceramiche, il museo ittico e il museo della Patagonia costituiscono un’attrattiva particolare. Si realizzano escursioni al Cerro Catedral, centro di sport invernali; al Cerro Otto, dove una teleferica permette di raggiungere il ritrovo girevole che si trova sulla cima; il Cerro Campanario, con una seggiovia che porta alla cima e alla valle del Chall-Huaco, località sciistica, centro sportivo, parco giochi per bambini. Luoghi da Visitare: SALON CULTURAL DE USOS MULTIPLES: Moreno y Villegas. Esposizione di opere realizzate da artisti locali. Orario: dal Lunedì al Sabato, dalle 9 alle 20. GRANJA DE TRUCHAS BARILOCHE (allevamento di trote): Av. Bustillo, Km. 10, Puerto Moreno. Centro di piscicultura e acquario di trote. Esposizione e vendita. Orario: Tutti i giorni dalle 9 alle 12. CENTRO DE SALMONICULTURA: a 12 Km da San Carlos de Bariloche, in direzione del Cerro Catedral. Allevamento e centro di ricerche sui salmonidi, per il ripopolamento e la semina in laghi e fiumi di tutto il paese. Orario: dal lunedì al venerdì, dalle 11 alle 14. CENTRO DE PISCICULTURA: Beveraggi s/n, Colonia Suiza. Centro di produzione di salmonidi, mediante il sistema di gabbie immerse nel Lago Moreno. Esposizione e vendita di trote. Orario: tutti i giorni, dalle 9 alle 20. RESERVA HISTORICA, ECOLOGICA Y TURISTICA MUNICIPAL “ISLA HUEMUL”: Area protetta che conserva un esempio di ecosistema boschivo ben conservato e testimonianze architettoniche di valore storico.

    TRELEW: Si trova a 20 km. della città di Rawson. E’ stata fondata nel 1884 da Lewis Jones. E’ una bella e florida città, centro commerciale ed industriale della zona e nodo strategico di vie aeree e terrestri che comunicano con il resto del paese. La stazione ferroviaria (monumento storico), che ospita attualmente la Casa della Cultura, è stata un fattore decisivo per lo sviluppo della città. Altri luoghi di interesse sono la Cappella Tabernacle, del 1899, e l’antico cimitero Mariah, dove giaciono i resti dei primi colonizzatori gallesi, e i musei “Regional Pueblo de Luis” e “Paleontològico Egidio Feruglio” . In ottobre si celebra la festa conosciuta con il nome di Eisteddfod. Partendo da Trelew si possono visitare: -Gaiman: (17 km) situata al margine del fiume Chubut conserva le tradizioni dei colonizzatori gallessi che giunsero alla regione alla fine del secolo scorso. L’ex stazione ferroviaria oggi è diventata il “Museo Històrico Regional”. D’interesse, inoltre, l’antica cappella. Le case da tè, servono questa bevanda accompagnata da dolciumi tradizionali. Molto vicino è possibile visitare la località Dovalon.

    USHUAIA: E’ la capitale della Provincia e la città più australe del mondo. Il suo nome proviene dal vocabolo indigeno formato dalle voci “ushu” – al fondo” “waia” – baia-. Secondo il reverendo Thomas Bridges significa “porto interno verso ponente” in lingua yamana, e “baia dall’acqua mite” in lingua Sheiknam. E’ stata fondata il 4 ottobre del 1884 dal commodoro Augusto Laserre ai piedi della catena rriontuosa Martial, che costeggia la Baia Ushuaia, nel canale di Beagle. Verso nordovest si leva il Monte Oli via, il pi alto della zona (1.470 m) e ad ovest, il Monte Susana. Visite al Museo del Fin del Mundo e all’antico presidio (chiedere informazioni nel museo), passeggiate al cerro del Medio; escursioni via terra al ghiacciaio Martial, al Parco Nazionale Tierra del Fuego, ai laghi Escondido e Fagnano alle valli di Tierra mayor, las Cotorras e los Huskies, marittime o con navigazione del canale Beagle, e aerea sorvolando tutta la regione.
    I Dintorni: GLACIAR MARTIAL: Centro sciistico a 7 km da Ushuaia. Si possono realizzare escursioni al ghiacciaio per un percorso totale di 14 Km, con salita al picco “Le Martial”: salita sul ghiaccio fino al pico Medio e scalata sulla cima fino al picco “Le Martial” e ritorno sul sentiero forestale, con una durata di 4/7 ore a seconda della scelta. Nella base del complesso si trova una seggiovia di 1.000 m di lunghezza; si effettuano uscite giornaliere tra le 10.45 e le 19.45. VALLE DE TIERRA MAYOR: E’ un esteso turbai di colorito marrone rossastro, circondato dal cordn Alvear e dai suoi ghiacciai, e attraversato dal rio Lasifashaj. Centro di sport invernali a 20 Km da Ushuaia, dove si realizzano escursioni in snow cats e snow-tracks. DIGA E CASCATA DEL RIO OLIVIA: Questo fiume nasce nella valle Carbajal e sbocca nella Bahia Ushuaia. Lungo questo fiume si trovano varie cascate, tra cui una dal nome “Verde Novia”. Presso lo sbocco del rio Olivia si trova la stazione di piscicultura, destinata all’allevamento di salmonidi. PASSO GARIBALDI: A 430 m. s.l.m. il Passo Garibaldi, a 53 Km da Ushuaia. offre una visita panoramica di rara bellezza. LAGO FAGNANO: Di origine glaciale, ha una estensione di 545 Km2, Sbocca nell’Oceano Pacifico attraverso il rio Azopardo. Le pareti della valle del Fagnano formano burroni scoscesi da cui si possono ammirare i diversi strati delle rocce sedimentarie. In alcuni settori la costa fiancheggiata da lagune litoranee, separate da strette frange di materiale sedimentario, che testimoniano l’origine glaciale della conca lacustre. Si trova a 126 Km da Ushuaia. LAGO ESCONDIDO: Incastonato ai piedi della cordigliera, circondato da boschi. E’ particolare il colorito cangiante delle sue acque, che varia a seconda della luce del sole. Si trova a circa 50 Km da Ushuaia. ESTANCIA HARBERTON: Prima tenuta stabilita nel territorio (1886). Si visitano i laboratori e il capannone di Esquila, la tenuta, il cimitero familiare, il parco con flora autoctona e sentiero, la baleniera costruita nel 1902 da Despard Bridges e un tipico giardino fueghino.

    VIEDMA: E’ considerato lo stanziamento più antico della colonizzazione della Patagonia, fondata nel 1779, ha fatto parte del centro Carmen de Patagones – sotto la protezione del Forte fiume Negro – e nel 1884 è divenuta capitale del territorio di Rio Negro. Nel 1889, un alluvione la distrusse quasi del tutto. In seguito ricostruita, oggi è una moderna cittadina ubicata nella valle inferiore, sulla riva destra del fiume Negro e unita a Carmen de Patagones con un ponte ferroviario. Visite ai musei Provinciale “Gobernador Eugenio Tello” e Salesiano “Cardenal Cagliero”. Passeggiate allo stabilimento balneare municipale e alla zona costiera – zone di pesca e nautiche – ; escursione in catamarano sul fiume Negro. Escursioni al Pescadero, allo stabilimento balneare El Condor, al faro de la Barra del Rio Negro, allo stabilimento balneare, la Loberia e allo stanzamento di lupi di mare. Bahia Creek e Caleta Loros. Circuito Storico-culturale di Viedma e Carmen de Patagones. Circuito Idevi – Agua y Suelo.

  • PARCHI E RISERVE:

    CASCATE IGUAZU’: Situate nel Parque Nacional Iguazú nei pressi di Puerto Iguazú, queste cascate spettacolari interrompono il corso del fiume omonimo poco a monte della sua confluenza nel Paraná. Almeno 5000 metri cubi di acqua al secondo si gettano nel sottostante abisso profondo 70 m. Se vi sembrerà di averle già viste è perché queste cascate avevano un ruolo fondamentale nel film Mission: infatti una delle attrattive della zona è rappresentata dalle storiche rovine delle missioni erette un tempo dai Gesuiti. San Ignacio Miní, edificata in uno stile architettonico conosciuto come ‘barocco guaraní’, è particolarmente interessante. A monte delle cascate le acque del fiume sono adatte a escursioni in canoa, kayak e ad altri sport acquatici. Il parco circostante è formato da 55.000 ettari di lussureggiante foresta tropicale, abitata da un gran numero di specie di piante e animali selvatici.

    LAGO ARGENTINO: Il più esteso lago della Patagonia, con i due bracci – Norte e Sur – lungo i quali si sviluppano i ghiacciai Upsala e Onelli, anch’essi perle all’occhiello del Parco Los Glaciares. Il lago ed i ghiacciai sono fiancheggiati da selvagge montagne, nude e dirupate, che recano i segni della straordinaria forza erosiva dei giganteschi ghiacciai che le ricoprivano anticamente e di cui l’Upsala e l’Onelli, pur nella loro imponenza, sono solo un relitto.

    “LOS CARDONES”, PARCO NAZIONALE: Occupa 70.620 ettari circa, nella zona compresa tra la Cuesta del Obispo, il Valle Encantado, Cachipampa e Tin-Tin. Dista 13 Km da Payogasta e 25 Km da Cachi. L’accesso si effettua da Salta attraverso la strada provinciale n° 33, mediante il servizio giornaliero di autobus verso Cachi. Altezza s.l.m. : da 2700 m sul fondo valle di Tin-Tin fino a 5.000 m sul Cerro Malcante. Flora: Bosco di churqui; cespugli (jarillal, espinoso, piedemonte, cardonal e di arbusti bassi); Fauna: Taruca o huemul del nord, vicuña, guanaco, puma, volpe rossa, comadreja, quirquinchos piccolo e andino, pericotes comune e andino, tucu tucu salteño e vizcacha serrana. Uccelli come il condor, gabbiano andino, picchi (andino, reale e de los cardones), colombe (ojo desnudo, dorada y alanegra), picaflores (andino, comune, pecho negruzco, gigante), vencejo dal collo bianco, zorzal negro chiguanco, naranjero, coludito andino, diuca, pepitero chico, bandurrias, dormilonas, jilgueros. Rettili come la lucertola ututo e ofidi come la “falsa coral” e la yarara.

    “LOS GLACIARES”, PARCO NAZIONALE: Si trova nella zona a sudovest della provincia, a 75 Km da El Calafate e a 394 Km da Rio Gallegos. Copre insieme alle tre riserve nazionali 600 ettari. E’ caratterizzato da grandi masse di ghiaccio e neve in una regione di alti picchi montuosi; sono i ghiacciai più importanti delle Ande. Il ghiacciaio Perito Moreno, che avanza progressivamente, presenta un fronte di 4.000 m di larghezza e 60 m di altezza, con forme e colori capricciosi secondo la pressione interna, l’azione dell’acqua e del vento e le differenti età di ogni cappa di ghiaccio. Il deposito di ghiaccio dell’Upsala misura 50 km di lunghezza ed è incrementato da grandi masse in lenta discesa dai ghiacciai più alti. Il Lago Argentino, di 140.000 ettari ed il Viedma, di 106.250 ettari, insieme ai cerros Mayo(3.380 m), Murallón (3.000 m) e Fitz Roy, le cui cime perpendicolari arrivano a 3.241 m, presentano uno scenario imponente. Flora: Calafate, ñire, lenga, canelo e cipresso de las guaytecas. Fauna: Huemul, puma, volpe grigia e rossa, guanaco, piche, nutria, lepre europea, vipera yarara-ñata, serpente, condor, aquila, ñandú, cigno dal collo nero, anatra, gallareta e chingolo australe. Stagione dal 15 novembre al 31 marzo.

    MONTE LEON NATIONAL PARK: La Riserva Naturale di Monte León è il primo parco nazionale costiero al di fuori della Terra del Fuoco. La riserva ospita una straordinaria biodiversità (guanachi, pinguini, diverse specie di cormorani e gabbiani), che è possibile ammirare percorrendo i diversi sentieri naturalistici presenti nella riserva.

    “NAHUEL HUAPI”, PARCO NAZIONALE: Occupa 765.900 ettari, con le sue due riserve nazionali, delle province di Rio Negro e del Neuquen. San Carlos de Bariloche è il centro abitato più rilevante della zona; Villa Angostura lo segue come importanza. Con una geomorfologia di motagne scoscese, fiumi di origine glaciale, laghi e boschi presenta tra i suoi rilievi i laghi Traful, Nahuel Huapi, Moreno, Gutierrez e Mascardi. I cerros Tronador, Catedral, Bonete, Lopez e Tres Hermanas e la Isla Victoria. Periodo: tutto l’anno. Flora: il settore occidentale mostra esemplari di coihue, ñire, quetri o mirti, cipressi, larici, mañiu, palo santo e alloro cannella, dai 750 m fino ai 950 sul livello del mare; abbondano inoltre notros, maqui, fucsia, liutos, botellitas, felci, licheni e funghi; a più di 1.100 m si trovano lengas. La zona centrale è caratterizzata da cipressi e radales. Nel settore orientale crescono arbusti beberidacei, neneos, palos piche, e sui contrafforti cipressi, coirones e erbacee. Fauna: Il huemul ed il pudu abitano le zone non raggiungibili. Esistono inoltre esemplari di puma, volpe rossa, chinchillòn de la sierra e donnola. Sono volatili caratteristici il cormorano, il cigno dal collo nero, il gabbiano, il picchio ed il condor. Il pesce persico è il salmonido autocono della zona. Si possono citare le specie esotiche radicate, come il cervo rosso europeo, il cervo macchiato o chital ed il cervo dama. Tra i pesci foranei spiccano le trote arco iris, marroni ed il salmone encerrado.

    PENISOLA VALDES: La Penisola di Valdés, un promontorio sabbioso collegato alla terraferma da un istmo di 35 km, rappresenta una delle più importanti riserve marine del pianeta. Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO è formata da due insenature naturali che forniscono rifugio per una fauna selvatica di tutti i tipi. Alla fine della strada asfaltata, a 105 km da Puerto Madryn, si trova il piccolo insediamento di Puerto Pirámides, uno dei punti privilegiati per osservare le balene australi che tra giugno e novembre raggiungono le acque del Golfo Nuevo per riprodursi. L’emozione di vedere questi mammiferi giganti che saltano fuori dall’acqua è incredibile. La penisola ospita inoltre numerose colonie di leoni marini, elefanti marini e pinguini Magellano. L’entroterra offre possibilità di osservare armadilli, nandù, guanaco e molte caratteristiche haciendas con i tipici allevamenti di pecore, oltre alle pianure di Salinas Grandes e Salinas Chica che si trovano a 42m sotto il livello del mare e sono una delle depressioni continentali più basse al mondo.

    “PERITO FRANCISCO P. MORENO”, PARCO NAZIONALE: A nordovest della Provincia, a 94 Km da Las Horquetas e a 596 Km da Rio Gallegos. Copre assieme alla riserva nazionale 115.000 ettari. Zona di alte cime, torrenti, boschi e un sistema di otto laghi. Qui si conservano i resti fossili di amonitas, tronchi di alberi e animali vertebrati di considerevole sviluppo. Esistono nell’area tracce di culture primitive – pietre lavorate, utensili rudimentali, armi – e grotte con graffiti rappresentanti guanachi e impronte di mani. La vegetazione è fitta, e predominano lo “ñire” e la lenga; arbusti come mata torcida, gramineas e coirones. La fauna è formata da: puma patagonico, guanaco, huemul, volpi grigia e rossa, gato montés, piche, hurón, zorrino, vizcacha de la sierra, pipistrello, ottarda bianca, ñandú, anatra, huala, cigno dal collo nero, diucas e gabbiani; condor e aquila delle montagne; calandria boyero, picchio rosso, picchio piccolo, zorzal e jilguero nei boschi. Stagione da dicembre a marzo.

    “PUNTA TOMBO”, RISERVA PROVINCIALE: Riserva sita a 120 km. a Sud di Rawson, protegge numerose colonie di pinguini “magallanicos”, cormorani, gabbiani, ecc. Nella seconda quindicina di settembre arrivano migliaia di pinguini che si rifugiano tra i cespugli e scavano i loro nidi nella terra. La coppia una volta formata depone le uova (uno o due ogni femmina). La maggior parte dei cuccioli nasce nella prima quindicina di novembre e si raggruppano con gli adulti. Successivamente cambiano le piume e vanno in mare.

    TIERRA DEL FUEGO, PARCO NAZIONALE : Si trova a 11 km da Ushuaia. Creato nel 1960 occupa una superfice di 63.000 ettari che si stendono ad ovest del Monte Olivia tra la Sierra de Beauvoir, a nord e le coste del Canale di Beagle a sud. Le catene montuose sono orientale da nordovest a sudovest, e dividono la supefcie del parco in strette valli, in cui ci sono pittoreschi laghi di origine glaciale e torrenti dalle acque limpide. Il parco attraversato da quattro sentieri: 1)Punto panoramico di Pamapa Alta: lungo 3 km, in salita; poco segnalato. Durata: 3 ore 2)Sentiero Laguna Negra: lungo 800m, ben segnalato. 3)Sentiero Los Castores: lungo 800m, poco segnalato, unisce la strada naz. n3 con Bahia Lapataia. 4)Sentiero de la Costa: per Bahia Lapataia (costa sud), lungo 4km; senza segnali, segue la costa, si possono trovare fossili di mollusco. Magnifici paesaggi nel lago Fagnano e nel lago Roca, le quale attraverso il fiume che porta lo stesso nome, getta le sue acque nella baia Lapataia, in un pittoresco arcipelago tornato da piccole isole. Il Ghiacciaio Martial, vicino al parco, offre la possibilit di praticare lo sci anche in pieno inverno. Sia la Baia Lapataia sia i laghi Roca e Fagnano sono ricchi di trote, salmoni e altre specie preferite dalla pesca sportiva. Ci sono luogi adatti per il campeggio. Flora: Lenga, Nire, coihue del sur, canelo, lena dura. notro, guindo. Il sottobosco formato da arbusti di lenga e calafato, chaura, la parrilla e altri. Abbondano mutillas, violette gialle, primule, orchidee bianche, armerias e margherite. Muschi e licheni coprono i tronchi degli alberi. Negli alti prati ci sono arbusti e graminacee. Esistono anche turberas (accumulazioni di resti vegetali in via di carbonifcazione). Fauna: volpe rossa, guanaco, castoro, rata almizclera, coniglio silveste, condor, maca plateado, bigua, maca grande o huala, avutarda, gabbiani, cotorra, zorzal, chingolo, petrel, cauquen commi, bianco y de cabeza gris, pato vapo. caipintero negro gigante, rayadito, albatros de ceja negra, ostrero overo, lobo marino, nutria de mar, trote “arco iris”, marrone e di torrente, pyen, peladillo, salmn, robalo, merluza de cola, abadejo e sardina fueguina.

  • INFORMAZIONI VARIE:

    Taxi: in tutto il paese i taxi sono piuttosto economici;  esiste anche un servizio molto consigliabile, chiamato “remìs”, che consiste in taxi a percorso e prezzi fissi

    Mance: La mance non sono obbligatorie ma è consuetudine lasciarle a guide, autisti e facchini. Per i viaggi di gruppo normalmente ci si attiene alle indicazioni date dalle guide o dall’accompagnatore. Nei ristoranti si lascia il 10% circa del conto.

    Shopping: Per gli oggetti di antiquariato si consiglia il mercatino di San Telmo, nel centro di Buenos Aires (aperto  solo la domenica). Caratteristici sono i maglioni in lana e diversi articoli in cuoio. Essendo la Terra del Fuoco porto franco, alcuni articoli in vendita qui possono avere un prezzo più conveniente.

    Tasse e rimborsi: È possibile, in alcune circostanze, ottenere il rimborso dell’IVA sugli acquisti di prodotti argentini laddove è esplicitata la scritta “TAX FREE” nei negozi che aderiscono al programma. Al momento dell’acquisto occorre esibire un documento di identità e farsi rilasciare la fattura. Al momento di lasciare il Paese bisogna quindi mostrare le fatture a un ufficiale di dogana che vi spiegherà le modalità per ottenere il rimborso.

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