AZERBAIJAN, danzatrici

Viaggi e turismo

DATI DEL PAESE:

Capitale: BAKU
Popolazione: 9.867.250
Superficie: 86.600 Km²
Fuso orario: +3h rispetto all’Italia (+2h quando in Italia vige l’ora legale)
Lingue: la lingua ufficiale è l’azero; il russo è molto diffuso. Buona parte della popolazione comprende anche il turco. La conoscenza dell’inglese è in aumento, ma resta ancora limitata alle generazioni più giovani e a coloro che lavorano nel settore del turismo o in Società straniere.
Religioni: Gli azeri sono in maggioranza musulmani sciiti (62%), ma vi sono anche musulmani sunniti (26%), e cristiano-ortodossi (12%). Vi sono comunità ebraiche con radici antiche a Baku ed in altre città del Paese, nonché una piccola comunità cattolica.
Moneta: valuta corrente è il Manat azero (AZN). La sigla AZN sta per Nuovo Manat. Le valute straniere possono essere cambiate in moneta locale in numerosi uffici di cambio o negli stessi negozi. Traveller’s cheques  sono accettati soltanto negli alberghi e ristoranti di categoria elevata, mentre piu’ diffuso e’ l’utilizzo delle carte di credito (circuiti Visa e Mastercard) negli esercizi commerciali della capitale (non nelle province). Molto rari gli esercizi in grado di accettare pagamenti con carte American Express o di altri circuiti minori. Nella capitale sono numerosi gli sportelli automatici presso i quali e’ possibile prelevare contanti con la propria carta di credito Visa o Mastercard. E’ poco diffusa la presenza di sportelli dove siano utilizzabili le carte Bancomat dei circuiti Vpay o Maestro.
Telefonia: prefisso dall’Italia: 00994 (più prefisso località senza lo zero). In Azerbaijan vi sono tre gestori di telefonia cellulare con reti GSM a 800 MHz che coprono gran parte del territorio nazionale. Vi sono accordi di “roaming” tra gestori italiani ed azeri, per cui è possibile portare con sé il telefonino italiano. Si segnalano tuttavia costi di roaming molto elevati, specie con riguardo alla connessione dati.

 

 

Approfondimenti sul Paese:

  • Il clima:

    Il clima è temperato, con le quattro stagioni come in Italia. Nell’area circostante la capitale la temperatura varia dai 28 ai 35 gradi centigradi in estate, mentre durante l’inverno difficilmente scende al di sotto dello zero se non nelle zone montagnose. Baku ha un clima abbastanza mite ma è battuta da forti venti, freddi e pungenti di inverno, caldi e molto umidi in estate.

  • Le località:

    L’immagine avveniristica delle appariscenti architetture di Baku, splendida capitale dell’Azerbaijan, è oggi la carta d’identità di un paese dinamico e moderno che tuttavia non dimentica la propria eredità culturale, radicata nel grande racconto dell’antica Via della Seta, quando le carovane vi transitavano entrando dalla vasta terra di Cina in direzione dell’Europa e trasportando in occidente sete pregiate, tappeti, argenti, pietre preziose, cotone e spezie, oli naturali, strumenti astronomici famosi nel mondo. Entro un territorio che comprende monti, vallate e un numerose piccole isole nel Mar Caspio, alla lussuosa metropoli si contrappongono semplici villaggi tra le montagne del Grande Caucaso e siti archeologici risalenti al periodo neolitico; tra questi villaggi, in queste terre, “l’anima dei nobili guerrieri del fuoco” – radice del nome Azerbaijan – si racconta narrando al visitatore moderno la storia antica del culto di Zoroastro, che proprio qui nacque, prima di divenire religione ufficiale della Persia.

    BAKU
    Confortevolmente circondata dalla baia arcuata, Baku si estende sulle colline che salgono dal mare. È una città moderna, dinamicamente emergente, una città d’affari e al tempo stesso spensierata, antica e viva, autentica. Risulta difficile trovare le parole giuste per raccontare questa città, piena di sole, luce e mare, il cui nome in farsi significa città dei venti, mentre in turco vuol dire città principale. La vita moderna, con i suoi problemi e le sue contraddizioni, pulsa sullo sfondo di rioni antichi e pietre sbiancate dal tempo.
    Per conoscere Baku la cosa migliore è iniziare con la costa della baia, dal profilo a forma di falce e dalle acque cangianti, ora grigio-madreperla, ora azzurre, ora grigio piombo. Il fresco vento di mare sussurra la sua canzone interminabile ed è molto piacevole percorrere lungo la costa i 4 chilometri del parco nazionale che gli abitanti chiamano Boulevard. Il parco, che funge da decorazione al fronte marino della città, è il luogo preferito dagli abitanti e dagli ospiti di Baku, per trascorrere il tempo libero. In mare si vedono motoscafi da diporto, mentre alla banchina del circolo nautico sono ormeggiati moderni yacht. I viali del parco sono abbelliti con castagni, rododendri, platani e palme, mentre chi lo desidera può andare in barca per i canali della cosiddetta “Venezia di Baku”, con le sue isolette originali e i ponticelli ad arco. Il Boulevard è arricchito da fontane. La fontana con musica di colori non ha analoghi nelle altre repubbliche dell’ex-Urss, e probabilmente nemmeno nel resto del mondo. L’aspetto più originale è che la fontana riproduce della musica grazie alla tecnologia computerizzata di cui è dotata: sono musiche classiche, opere di compositori azerbaigiani e stranieri.
    La Città Vecchia (Icheri Sheher) è il posto più interessante di Baku per i visitatori: è un museo a cielo aperto con le sue moschee, i caravanserragli, le torri orientali, le case e monumenti unici quali la Torre della Vergine e il Palazzo degli Shirvanshah.
    Il complesso del Palazzo degli Shirvanshah, costruito nel XV secolo, conferisce alla Città Vecchia particolare bellezza e grandezza. Certamente la magnificenza della Città Vecchia é anche coronata dalla famosa Torre della Vergine (Giz Galasy), divenuta simbolo di Baku e senza eguali nel mondo orientale.
    La città deve la sua originalità ai suoi abitanti, con la loro cultura decisamente singolare, il loro modo di comunicare. All’inizio del XX secolo il ritmo di crescita di Baku era incredibilmente elevato e la città acquisì lo status di supermultietnica. Col tempo nacque il concetto di “cittadino di Baku”, un concetto più socio-etico che non legato al luogo. Per conoscere più da vicino Baku bisogna familiarizzare con le persone, cercando di percepire la calda atmosfera che regna in questa città.

    GOBUSTAN
    Il Gobustan, territorio collinare con dirupi e burroni, è situato a 60 km da Baku. Qui si trovano sorprendenti testimonianze del passato, raffigurazioni rupestri, grotte e insediamenti di uomini preistorici e manufatti, grazie ai quali è possibile seguire la storia dello sviluppo dell’uomo, le sue attività, concezione del mondo, e livello di sviluppo raggiunto dalla “tecnica”. Nel Gobustan ci sono più di quattromila raffigurazioni rupestri: rappresentazioni di persone, animali, scene di lavoro, di caccia in gruppo e di danza. Si tratta di petroglifi, ovvero di “incisioni sulla pietra”. Per ampiezza di periodo storico questi petroglifi non hanno eguali: a partire dal X-VIII millennio a.C., questi “antichi capolavori” descrivono la realtà fino al Medioevo.

    SHEKI
    Şəki (fino al 1968 Nukha, in azero Nuxa; chiamata anche Nucha, Noukha, Shäki, o Sheki) è una città più belle dell’Azerbaigian.
    Il suo centro storico e il Palazzo del Khan sono stati iscritti nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO il 7 luglio 2019.