Viaggi e turismo
La Birmania:
DATI DEL PAESE:
Capitale: Naypyidaw.
Popolazione: Si tratta di una popolazione molto composita, fatto che rende difficile l’integrazione fra i Birmani o Bamar, che costituiscono il 69% della popolazione, e i vari gruppi etnici minoritari (Mon, Shan, Karen, ecc).
Superficie: 676.577 kmq.
Lingua: Birmano. L’inglese è abbastanza diffuso nelle classi medioalte della popolazione.
Religioni: Buddhista, musulmana, cristiana.
Moneta: La moneta locale si chiama kyat (si pronuncia ciat) il cui cambio è in continuo mutamento. Consigliamo di portare contanti in dollari americani, possibilmente di vario taglio, che vengono accettati ovunque. Consigliamo inoltre di limitare al minimo il cambio in kyat in quanto è impossibile riconvertirli in dollari americani alla partenza. È di difficile uso la carta di credito, solo in hotel di lusso, così dicasi per i traveller’s cheque.
Fuso orario: +5,30h rispetto all’Italia, +4,30h quando in Italia vige l’ora legale.
Vaccinazioni: Nessuna obbligatoria. Si segnala la presenza di patologie tipiche delle zone tropicali: ameba, tubercolosi, malaria, dengue, dissenteria, epatite di tipo A e B, colera e tifo. Consigliata profilassi antimalarica e protezione con lozioni repellenti anti-zanzare.
Approfondimenti sul Paese:
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IL PAESE:
La Birmania è il Paese più vasto del Sud-Est asiatico: misura 676.552 kmq (è grande il doppio della Germania) ed è popolata da circa 46 milioni di abitanti. È divisa a metà in tutta la sua estensione dall’Irrawaddy, fiume che sgorga dal Tibet e sfocia nell’Oceano Indiano, dopo un percorso di 2.000 chilometri. Il suo territorio è molto vario, e comprende colline, ampie pianure nell’area centrale, montagne al nord, fra cui ricordiamo Hkakabo Razi, che con i suoi 5882 m risulta essere il monte più alto del Sud-Est asiatico. I villaggi e le pagode sono sorti naturalmente nelle zone più ospitali, e particolarmente nelle pianure e lungo il corso del fiume Irrawaddy. Il fiume gode infatti di grande fertilità dalla fonte alla foce e proprio per questo ospita più dei due terzi dell’intera popolazione del Paese. Il clima presenta notevoli diversità fra nord e sud: nell’area settentrionale, dove i monti Pegu si propongono come un’efficace barriera ai Monsoni, le precipitazioni si limitano ai 600 mm anni; nell’area meridionale la pioggia raggiunge invece i 3.000 mm l’anno. I due diversi regimi pluviali creano condizioni diversificate sia a livello di habitat naturale che di tradizioni agricole. Nelle zone di alta montagna prevalgono le estensioni di conifere e querce (la vegetazione tipica delle zone temperate), mentre in quelle più a sud s’impongono la foresta tropicale e la giungla con varie essenze: bambù, mango, palme, piante resinose. Dal punto di vista agricolo, occorre ricordare che nei territori del sud si coltiva quasi esclusivamente riso, mentre al nord prevalgono le colture di miglio, sesamo, cotone, legumi. Assai ricca e varia è la fauna: nel corso della nostra vacanza potremmo facilmente avvistare in varie aree del territorio scimmie, bufali e buoi selvatici. Le foreste accolgono invece tigri, leopardi, cervi, daini, sciacalli e orsi tibetani. Si potranno ammirare rinoceronti e alligatori, in compagnia di qualche elefante, lungo i corsi d’acqua. Nelle aree tropicali vivono piccoli e coloratissimi pappagalli. L’oceano Indiano, infine, ospita un’ampia varietà di pesci e crostacei. Solo recentemente il Paese si è aperto al turismo ed è oggi visitabile per gran parte del suo territorio. Dal punto di vista storico, la Birmania è stata soggetta a continue trasformazioni ed ha accolto un grande numero di etnie: ancora oggi ne ospita ben 135 che, pur nella loro diversità, convivono in buona armonia. Dal 1886 al 1948 la Birmania è stata colonia inglese. Dal 1989 il Paese ha cambiato nome – non più Birmania ma Myanmar – e molte sue denominazioni geografiche: così la capitale non si chiama più Rangoon ma Yangon, il suo fiume più importante non più Irrawaddy ma Ayeyarwady, e così via. Circa il 90% della popolazione birmana è buddhista: una fede intensamente vissuta e che accompagna l’esistenza di un birmano dalla nascita alla morte. La cultura, le arti e l’architettura, in questo senso, devono essere intese come una diretta emanazione della fede buddhista (proprio agli architetti birmani si deve attribuire il merito di aver realizzato un nuovo stile di costruzione religiosa: le loro pagode, metafora del creato, si sono diffuse in tutto il Sudest asiatico). Anche le feste tradizionali risentono di questa particolare ispirazione religiosa e seguono il calendario lunare. Sono perciò mobili e ogni mese ha le sue feste, soprattutto nelle fasi di luna piena. Ricordiamo, a questo proposito, le feste delle pagode, che iniziano a gennaio e terminano al volgere dell’estate; le feste del raccolto che si tengono nei villaggi di campagna nel mese di febbraio; la festa dell’acqua, che dura tre giorni e si svolge generalmente in aprile (per i giovani birmani è come il nostro carnevale: s’incontrano per strada, si divertono e scherzano usando l’acqua al posto dei coriandoli); nel mese di luglio c’è la suggestiva festa delle luci per ricordare il ritorno di Buddha dalla casa dei Deva, gli dei hindu minori: le case vengono illuminate, si canta e si balla; a novembre, nella notte di luna piena, si tengono gare di tessitura fra le ragazze da marito e a Yangon si svolgono tornei fra i quartieri; dicembre, infine, è il mese delle feste dei nat (gli spiriti che accompagnano, nel bene e nel male, la vita degli uomini e della natura): a loro si presentano offerte danzando davanti all’altare.
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TELEFONATE INTERNAZIONALI, E-MAIL, CELLULARI, ELETTRICITA':
TELEFONI E INTERNET:
La rete telefonica locale è obsoleta e spesso i collegamenti con l’interno del Paese sono difficoltosi. Il GSM International Roaming non è attivo in Birmania. Tutti i telefoni cellulari provenienti dall’estero sono inutilizzabili. È proibita l’importazione e l’utilizzo di telefoni satellitari. Il servizio e-mail è disponibile nei maggiori alberghi ed è sotto lo stretto controllo delle autorità governative. L’uso di Internet e l’accesso ai servizi e-mail internazionali è spesso interdetto. La “privacy” sulle comunicazioni non è garantita.
Prefisso per l’Italia: 0039
Prefisso dall’Italia: 0095
Dominio internet: .mmIn Birmania è certamente permesso portarsi il proprio cellulare, ma ad oggi non c’è ufficialmente un vero e proprio servizio roaming, anche se recentemente, causa processo di modernizzazione delle connessioni, molti turisti hanno chiamato l’Italia col loro numero italiano (di solito avviene con sim a contratto e non prepagate e con roaming via Thailandia …CARO.
In Birmania consigliamo portare apparecchi Smartphone perché su questi in particolare si basa il servizio comunicazioni. Ad oggi, si possono comprare simcard locali MPT (ufficiali del governo) al costo di 1,50 usd per la sim + la carica di minimo 5 usd e un ulteriore tassa di usd 10 per chi richiede l’accesso ad internet 3G. Costo telefonate in Italia utilizzando la sim locale: usd 1.00 al minuto circa. La maggior parte dei turisti utilizza senza bisogno di schede locali, il wi-fi dell’hotel, quindi: Skype, Whatsapp e Viber funzionano ovunque sia presente il WiFi. Invece le telefonate internazionali dal telefono fisso in hotel costano circa usd 15 netti al minuto (3 minuti minimum charge) calcolati appena si prende la linea. E se chiamate direttamente dalla camera, anche e comunque se non c’è risposta dall’altra parte. Questo non avviene se telefonate invece tramite l’operatore o presso il business centre/reception dell’hotel. Per chiamare l’Italia direttamente: digitare il numero “9” o quello segnalato per prendere la linea locale dall’hotel, quindi: 0039 ( italia) + prefisso città con lo “0”, + numero telefonico, se cellulare non c’è bisogno del prefisso città. Se chiamate l’operatore in hotel, digitare lo “0” e comunicare in inglese i dati necessari per la vostra telefonata. In quasi tutti gli hotels si può utilizzare WiFi nella lobby. Sempre più hotels e ristoranti hanno connessione WiFi gratuita.
PREGHIAMO NOTARE nella zona di INLE, NgweSaung e Ngapali la connessione è lentissima e difficile.ELETTRICITA’:
Voltaggio: 220/230 volts. Si trovano prese sia con spinotti rotondi che di tipo inglese per cui è utile avere con sé un adattatore.
Black-out totali non sono rari ed è consigliabile munirsi di una torcia elettrica, utile anche per la visita dei templi di Bagan. -
VALUTA:
Portare USD che si possono anche usare comunemente o Euro che però vanno cambiati in Kyats. Il cambio del kyat (si pronuncia “ciat”) è ora più stabile, ed è regolato dalla banca centrale del Paese. Limitare il cambio in kyat al minimo (100 usd p.p.), visto che è poco conveniente riconvertirli in dollari alla partenza. Ora è possibile prelevare contanti in valuta locale a YANGON (massimo 300,000 Kyats) dalle macchine ATM della banca CB, con una tassa a transazione di 5000 kyats. Le carte di credito autorizzate sono MASTER CARD, VISA, VISA ELECTRON, MAESTRO, CIRRUS. Questo servizio è in tutto il Paese. Sempre più locali, hotels e negozi accettano la carta credito, con tasse da 3 a 4.
Le sanzioni sono state tolte da poco, ma in Birmania PUÒ comunque ancora essere problematico l’uso di carte di credito, è quindi meglio portare contanti in dollari Usa o Euro (le banconote col cambio più favorevole sono quelle da 100 le banconote da 20-10 hanno uno scarto anche di 10 punti in confronto alla banconota da 100). Le banconote devono essere “nuove” e quelle vecchie o rovinate, scritte, tagliate o anche sporche in Birmania non sono accettate.
UFFICI CAMBIO Sono ora aperti ovunque, nelle principali località turistiche: Yangon, Bagan, Mandalay e Inle e praticano il cambio ufficialmente indicato dalla Banca Centrale birmana. Non c’è più il cambio al mercato nero! -
GEOGRAFIA E CLIMA:
Il Myanmar (fino al 18 giugno 1989 Birmania, anche chiamato Burma, Myanmar Burmese o Pyidaungzu Myanmar Naingngandaw), è uno Stato dell’Asia sud-orientale, che occupa parte della costa occidentale dell’Indocina; si affaccia sul Golfo del Bengala e sul mar delle Andamane e confina da ovest a est con Bangladesh, India, Cina, Laos e Thailandia. La sua capitale è ora Naypyidaw. Il territorio varia molto dal punto di vista morfologico: si susseguono dunque le montagne a nord e ad ovest, l’altopiano ad est, la valle dei fiumi al centro e la zona costiera a sud. A nord, le vette montuose (che formano la catena dello Yoma Occidentale, proseguimento della catena dell’Himalaya) sono aspre ed elevate e segnano il confine con l’India. Nella zona occidentale invece le vette hanno un’altezza minore. La vetta più alta è costituita dal Hkakabo Razi, che tocca i 5.880 metri. A est si estende l’altopiano di Shan, arido e incolto nella sua parte settentrionale e ricco di foreste tropicali in quella meridionale. Verso ovest l’altopiano scende bruscamente, mentre verso sud si prolunga in rilievi che vanno a formare la zona costiera del Tenasserim: essa è costituita da coste alte e frastagliate, che si affacciano sul golfo del Bengala. Sempre sulla costa meridionale si trova il delta dell’Irrawaddy, fiume che si estendende per circa 2.000 km e che attraversa il Paese da nord a sud. S’incontrano poi le pianure costiere che si affacciano sul golfo di Martaban ed infine, nella parte più meridionale, si ritrovano coste alte e rocciose. Oltre all’Irrawaddy, il Paese è attraversato anche dal Salween, che è più lungo (quasi 2850 Km), ma scarsamente navigabile a causa della ridotta profondità, e lungo il quale il pregiato legno tek viene convogliato dall’altopiano dello Shan fino ai porti. Importante è anche il fiume Chindwin, la cui percorribilità dipende ampiamente dalla stagione delle piogge e che è il principale affluente dell’Irrawaddy, dove confluisce all’altezza di Mandalay. Infine, vi è il fiume Mekong, che segna il confine col Laos. Questa zona intensamente attraversata dai fiumi è considerata una delle terre più fertili dell’Asia. Circa la metà del territorio del Myanmar è ricoperto da foreste, che comprendono una grande varietà di piante, come tek, alberi da gomma, acacie, bambù, mangrovie e palme da cocco. Nella zona settentrionale si trovano invece querce, pini e rododendri. Sulle parti costiere crescono molti alberi da frutta tropicale, come banane, manghi, guave e agrumi. La fauna del Myanmar è ancora estremamente ricca: nelle sue foreste sono molto comuni le tigri ed i leopardi. Nella zona settentrionale, si possono poi incontrare elefanti, rinoceronti, bufali e cinghiali selvatici, antilopi e cervi. Sono presenti diverse specie di scimmie, volpi volanti, gatti selvatici e tapiri. Tra i rettili possono essere annoverati coccodrilli, pitoni, cobra, geki e tartarughe. Anche per ciò che riguarda i volatili, vi è una grande varietà di esemplari; tra questi il pappagallo esotico, corvi, fagiani e pavoni. Nel Myanmar il clima è altamente influenzato dal regime monsonico delle diverse regioni. Le temperature variano tra i 38° e i 19°C, l’umidità tra il 66% e l’83%. Si possono distinguere tre diverse stagioni: quella calda, da Marzo a Maggio, con temperature tra i 30-35°C; quella piovosa (o del Monsone) da Giugno a Ottobre, con temperature medie tra i 25-30°C e la stagione fredda, da Novembre a Febbraio, con temperature intorno ai 20-24°C, che è anche la migliore per visitare il paese. In generale comunque, nelle pianure centrali e sull’altopiano il clima è di tipo continentale, con scarse precipitazioni. Sulle coste invece, le piogge raggiungono anche 5000 mm annui. Infine, nelle regioni montuose, si registrano temperature generalmente più basse del resto del paese.
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EVENTI E FESTIVITA':
Le maggiori feste buddiste cadono in diversi periodi dell’anno e di solito coincidono con i giorni di luna piena (essendo legate al calendario lunare). Le feste dei templi (pagoda festivals) possono durare anche più di una settimana e assomigliano ai luna park occidentali, con animatori, maghi, burattinai, musicisti, chiaroveggenti e guaritori, che portano un tono di colore e novità nella vita cittadina. Fra le più note ci sono la festa della Pagoda di Shwedagon (Yangon), che si tiene a marzo, e la festa della Pagoda Phaung- Eaw-Oo (lago Inle), che si tiene a ottobre. Le feste degli spiriti, conosciute come “Nat Pwes”, nonostante abbiano solo un tacito legame col buddismo, hanno altrettanta importanza e anche queste tendono a coincidere con la luna piena. Gli spiriti accompagnano nel bene e nel male l’uomo e la natura: esistono quindi nat benevoli e virtuosi e nat malefici. Ogni casa è sorvegliata dal suo nat, a cui si presentano offerte e danze. Segue un elenco delle principali feste buddiste, celebrate nel Paese:
Marzo: mese particolarmente ricco di feste delle pagode – in questo mese i fedeli buddisti costruiscono anche, come atto di devozione, stupa di sabbia in onore di Buddha sulle rive dei fiumi in secca.
Aprile: Thingyan Water Festival – celebrazione dell’Anno Nuovo; dura diversi giorni e coincide anche con la festa dell’acqua. è un periodo in cui bisogna fare buone azioni, per cui gli anziani si recano ai templi per pregare e lasciare offerte. In questo periodo i giovani rendono omaggio ai vecchi offrendo acqua e profumi; gli abitanti dei villaggi, con gesto purificatorio, lavano i capelli, cambiano abito e ripuliscono la casa. Per i giovani è come un “carnevale”: scherzano e giocano gettandosi addosso acqua, al posto dei nostri coriandoli.
Maggio: festa di Kason – rappresenta il giorno in cui si celebra il Buddha, che in questa data nacque, ricevette l’illuminazione e raggiunse il Nirvana. Cade durante il plenilunio del mese di Kason, nel calendario birmano, a inizio Maggio. Per tradizione si visitano le pagode per innaffiare le piante banyan, il Ficus Sacro, sotto le cui fronde si narra che il Buddha ricevette l’illuminazione.
Luglio: festa di Wazo: inizio della Quaresima buddista, che coincide con i mesi delle piogge. In questo periodo non si celebrano matrimoni, non si ordinano novizi e monaci e non si tengono feste. Il giorno di luna piena del mese lunare di Wazo è tradizionalmente ricordato come il giorno nel quale il Buddha tenne il suo primo sermone.
Ottobre: festa delle Luci (Thadingyut) – segna la fine della Quaresima (plenilunio del mese lunare di Thadingyut) e celebra il ritorno del Buddha dalla casa dei “Deva” (gli dei hindu inglobati nella cosmologia buddista, sia pure a livelli inferiori), dove ha predicato la sua filosofia. Per illuminare la via e dare il benvenuto al Buddha, le case e le vie vengono illuminate; la festa dura tre giorni ed è anche festeggiata con canti, danze e scambi di auguri. In questa occasione le persone si affollano nelle pagode per fare le offerte e i giovani rendono omaggio ai loro genitori e insegnanti.
Novembre: festa di Tazaungdaing: nel giorno di luna piena si offrono ai monaci gli otto oggetti necessari alla loro vita quotidiana (tre tonache, una ciotola, un rasoio, un ago, una cintura e un filtro per l’acqua) oltre a denaro. Si tengono poi gare di tessitura fra le ragazze da marito: sono occasioni di grande eccitazione, alle quali nessuna vuole mancare. A Yangon la gara vede opporsi squadre di quartiere: la gara dura tutta la notte, sotto gli occhi di una gran folla; al termine, le stoffe completate sono offerte ai templi per ornare le statue del Buddha o ai monasteri, con processioni accompagnate da musiche e danze. In questo mese si danno i nomi ai bambini, si ordinano novizi e monaci, si celebrano matrimoni e si forano le orecchie.
Le feste dei Nat, infine, vengono solitamente celebrate nel mese di Dicembre.
Altre feste pubbliche nazionali: 4 Gennaio (Giorno dell’Indipendenza); 12 Febbraio (Giorno dell’Unione); 2 Marzo (Festa dei Contadini, in ricordo del colpo di stato del 1962); 27 marzo (Giorno delle Forze Armate); 1 maggio (Festa dei Lavoratori); 19 luglio (Commemorazione dei martiri assassinati nel 1947).
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ABBIGLIAMENTO:
Abiti casual, primaverili/estivi. Da dicembre a febbraio, la mattina presto e dopo il tramonto la temperatura cala e fa freddo anche nelle località balneari, portarsi giacca, felpa. La giacca / felpa sono utili anche per proteggersi dall’aria condizionata sui pullman, negli hotels e nei ristoranti. La Birmania è un Paese molto tradizionale : non sono graditi shorts e canottiere. Nei templi e pagode è obbligatorio andare a piedi nudi ( senza calze) ed avere un abbigliamento discreto ( evitare canottiere/shorts/minigonne, scollature ampie). Utile portare un paio di sandali (infradito). Fare molta attenzione alle variazioni di temperatura dovute all’ aria condizionata nei locali / veicoli, responsabile di bronchiti ed influenze (anche intestinali). Utile: cappello / occhiali per il sole. Crema solare (utile anche per le gite in barca al lago Inle causa rifrazione solare sulle acque del lago), costume da bagno. Lenti a contatto/occhiali di riserva per chi li porta. Durante l’inverno ( dic/feb) lo stato Shan (inle, pindaya,etc) è piuttosto freddo nelle ore serali / notturne e di primo mattino ( può fare anche pochi gradi sopra lo zero), e negli hotels non esiste riscaldamento, ed è utile una giacca a vento per la visita del lago in barca, ed un pigiama pesante per la notte. Appena il sole splende, la temperatura torna piacevolmente “primaverile/estiva”.
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INFORMAZIONI VARIE:
PICCOLA FARMACIA:
Si suggerisce di munirsi di repellente per zanzare. Antibiotico a largo spettro, disinfettante intestinale, medicine di uso comune. In caso di bisogno, si trovano le medicine a Yangon, magari sotto altra marca e nome, ed ogni albergo è convenzionato con un dottore locale.Gli orari dei ristoranti locali sono dalle 11.30 alle 14.00 e dalle 18.30 alle 21.00 (chiusura) quindi per avere un buon servizio non conviene presentarsi al ristorante in tarda serata.
SICUREZZA
In Myanmar la delinquenza comune è rara, scippi, rapine specie nei confronti degli stranieri non sono un fatto comune. Le occasioni possono indurre in tentazione perciò applicare le regole del buon senso, in particolare quando si visitano i mercati e le zone affollate, aeroporti e stazioni. In camera utilizzate la cassaforte oppure quella della reception dell’hotel.INGRESSO DAI CONFINI
obbligatorio entrare e uscire dallo stesso confine Una legge recente impedisce di entrare da una confine e uscire da un altro. Si deve entrare ed uscire dallo stesso luogo, per esempio se si entra passando dal ponte al confine thailandese via terra, si deve uscire ancora da quella parte,e non più per esempio entrare dal confine Thailandese ed uscire dall’aeroporto di Yangon, lo stesso se si entra dall’aeroporto di Yangon non si può uscire dal confine via terra thailandese.DOGANA / ACQUISTI
è proibita l’esportazione ufficiale d’antichità. Molta attenzione nell’acquisto di gioielli e pietre preziose nei vari mercati (Scott market Yangon, venditori ambulanti a Bagan ecc.) visto che girano molte pietre false, ottime imitazioni. Non consigliamo incoraggiare l’acquisto tramite giovani ambulanti che si accostano ai gruppi di turisti. Consigliamo invece acquistare le pietre preziose solo in negozi di fiducia che offrono la garanzia rimborso, saremo lieti di darVi tali indicazioni al vostro arrivo tramite la nostre guide. Ricordiamo che non possiamo essere ritenuti responsabili degli acquisti fatti, che sono una scelta personale, anche se possiamo cercare di aiutare.BAGAGLIO
Consigliamo limitare il peso ( max 20 kg p.p.) e le dimensioni del bagaglio al minimo, per le ridotte dimensioni degli aeromobili dei voli interni (ATR). Si può anche lasciare parte del bagaglio non necessario in deposito all’albergo a Yangon prima di partire per il tour. Molti turisti hanno problemi alla partenza quando il peso del bagaglio si somma a quello degli acquisti fatti: in questi casi bisognerà pagare la “salata” tassa per il sovrappeso, alla linea aerea. Attenzione anche con il volume e peso del bagaglio a mano: alcune linee aeree internazionali hanno precisi standard per il bagaglio da portare a bordo ( come indicazione:max 7 kg).FOTOGRAFIA
In certi templi bisogna pagare la tassa d’ingresso per la videocamera. è vietato fotografare certe zone come: aeroporti, stazioni, porti, e i militari.MANCE
La generosità, specialmente in Asia, è considerata una virtù, e per i buddhisti un’occasione per guadagnarsi meriti per una migliore incarnazione nella prossima vita. I birmani hanno un forte spirito di ospitalità e amano aiutare senza aspettarsi niente in cambio, fa parte della loro educazione. Dare offerte nei monasteri, mance agli autisti, guide, camerieri ecc. è però considerata regola naturale di comportamento, ed è quindi attesa. I facchinaggi negli aeroporti (1 valigia a testa) sono inclusi nella quota del tour, e verranno provveduti dalla guida. Non sono invece incluse le mance nei ristoranti, per la guida ed autisti durante il tour. La regola è di considerare circa usd 3 al giorno per persona .POSTA
Le cartoline ed i francobolli si trovano ormai dappertutto nelle zone frequentate dai turisti. Il francobollo per l’Europa è kyats 35. Consigliamo spedire dagli uffici postali in Yangon e non dagli alberghi. Tenere presente che le cartoline possono arrivare a destinazione anche con ritardo di mesi….o non arrivare mai. In nessun caso possiamo essere ritenuti responsabili se la guida è stata incaricata di spedire le cartoline e queste non arrivano a destinazione.COMPORTAMENTO
Non solo siamo in Oriente ma ci troviamo in una delle parti del mondo che più ha conservato intatte le proprie tradizioni. Per la cultura locale ogni forma di esternazione di sentimenti, negativi o positivi che siano, è considerata estremamente volgare e maleducata. Se doveste avere un problema, cercate di non arrabbiarvi ma risolvete la cosa con calma. Sorrisi e dolcezza porteranno più frutto. è offensivo: toccare la testa delle persone, puntare con i piedi per indicare persone o case o templi, ecc.. Le donne non possono toccare i monaci o stargli accanto, o sedersi in posti davanti o in posizione più elevata di dove siede il monaco. Avvisiamo che con la guida e la popolazione birmana non si può discutere di politica locale. Ogni Popolo ha le sue tradizioni, usi e costumi, per quanto diversi e incomprensibili ci possano sembrare, devono essere rispettate e sono un interessante stimolo a guardare la nostra vita in modo diverso. Ricordiamoci che siamo “ospiti”…IMPORTANTE
Causa enorme aumento del traffico turistico dall’Asia, dovuto al miglioramento della vita e delle possibilità dei popoli asiatici, e alle compagnie Low Cost che connettono Yangon con la Thailandia, Singapore, Malesia ecc., gli alberghi, che sono ancora gli stessi del passato, cioè pochi e con poche camere, sono ora sempre pieni, ed è diventato molto difficile trovare posto, dalle suites alle guest house! Questo ha fatto sì che le tariffe degli hotel si siano addirittura triplicate. La Birmania diventerà una destinazione cara finchè non apriranno nuovi hotels per supplire alla grande richiesta. Preghiamo prendere nota della nuova situazione e cercare prenotare con largo anticipo.LINEE AEREE PRIVATE LOCALI
YangonAirways YH
La compagnia è stata fondata in Ottobre 1996 come una linea aerea domestica ed era una jointventure tra Myanmar Airways, di proprietà dello stato e Krong-Sombat Co., Thailand. In Ottobre 1997, MHE-Mayflower Co., ha acquistato i titoli di Krong-Sombat’s in Yangon Airways e da allora la linea aerea è stata coinvolta nei principali destinazioni domestici sia con i voli di linea, che i servizi charter da Yangon ai 13 principali destinazioni commerciali e turistici in Myanmar. La flotta: ATR 72 turboprop (2)
Air Kanbawza K7
Sotto la guida del Myanmar Investment Commission, Air Kanbawza, altrimenti nota come AIR KBZ, è stata istituita nel giugno 2010. Attualmente la compagnia copre 15 destinazioni turistici e comerciali. La flotta: ATR 72-500 (4) ATR 72-600 (2)
Golden Myanmar Airlines
La Golden Myanmar Airlines è la prima compagnia aerea low cost per le destinazioni nazionali ed internazionali. La linea è stata fondata nell’agosto del 2012. La compagnia ha iniziato ad operare nel gennaio 2013 con due Airbus A320 e prevede di aggiungere un nuovo aereo alla sua flotta ogni sei mesi. La flotta: Airbus A320-200 (2)
Mann YadanarponAirlines 7Y
Mann Yadanarpon Airlines ha iniziato di operare nel gennaio 2014 e ha la sua sede a Mandalay. La flotta: ATR 72-600 (1) MYANMAR AIRWAYS Airway: UB tutti aerei nuovi di zecca per la linea aerea nazionale! Copre tutto il Paese.
FMI:ND.
LINEA AEREA NATA PER BUSINESS MEN, la linea aerea di lusso. Tutti ATR ma con posti più larghi.