Viaggi e turismo

DATI DEL PAESE:

Capitale: Brasilia
Popolazione: 204 milioni di abitanti circa
Superficie: 8.514.876,6 Km²
Fuso orario: varia secondo l’andamento dell’ora ufficiale nei diversi Stati della Federazione. Orientativamente, nelle principali città (Brasilia, Rio de Janeiro, San Paolo, Porto Alegre, Curitiba, Fortaleza e Belo Horizonte) la differenza di orario con l’Italia è: dal mese di ottobre a febbraio di -3h; nel mese di marzo di – 4h; dal mese di aprile ad ottobre di -5h rispetto all’Italia. In Brasile ci sono quattro fusi orari che vanno dall’Arcipelago di Fernando de Noronha (estremo est) ai confini con il Perú.
Lingue: la lingua ufficiale è il portoghese. L’inglese ed il francese sono parlati in tutti i grandi alberghi, oltre che negli uffici di turismo e informazioni. Diffuso è anche lo spagnolo in particolar modo a sud del Paese. Gli indigeni parlano idiomi amerindi.
Religioni: la confessione più diffusa è il cattolicesimo (80% circa). Sono presenti, inoltre, chiese protestanti ed evangeliche e, come caratteristica tipica del Brasile, sono diffusi culti e pratiche religiose che uniscono elementi di tradizione cristiana a quelli di tradizione africana (principalmente nel Nord Est del Paese ed in particolare nello Stato di Bahia).
Moneta: Real
Prefisso per l’Italia: 00 (inserire il prefisso dell’operatore brasiliano: 21, 15, 41, 17, 14) 39
Prefisso dall’Italia: dall’Italia 0055 più il prefisso della località brasiliana senza lo zero.
Telefonia: le reti GSM e TDMA sono disponibili nella maggior parte degli stati del Brasile. Telefoni mobili e da vettura: proibito l’uso del telefono cellulare durante la guida.  Nelle principali città sono inoltre diffusi i sistemi 3G e 4G.

  • CLIMA:

    prevalentemente tropicale, con 6 diversi climi in funzione della zona del Paese. Le stagioni sono invertite rispetto all’emisfero boreale. Si possono identificare 4 zone:
    – Equatoriale: si riscontra in Amazzonia, nella parte settentrionale del Mato Grosso e nella parte occidentale del Maranhão. Le principali caratteristiche sono temperature medie elevate (25ºC a 27ºC), piogge abbondanti con indici vicini ai 2.000mm/anno ben distribuiti durante l’anno; l’escursione termica è ridotta e non supera i 3ºC. L’umidità è elevata.
    – Tropicale: interessa tutto il Brasile centrale, la parte orientale del Maranhão, il Piauí, la parte occidentale di Bahia e di Minas Gerais e Roraima. È caratterizzato da temperature elevate (18ºC a 28ºC) con escursione termica da 5ºC a 7ºC e stagioni ben definite, una delle piogge (che coincide con l’estate) ed una secca (che coincide con l’inverno). Presenta un indice pluviometrico pari a circa 500mm/anno con forti differenze stagionali.
    Tropicale di altitudine: interessa le parti più alte, fra gli 800m e i 1.000m dell’Altopiano Atlantico del sud-ovest e comprende parte degli Stati di São Paulo, Minas Gerais, Goiás, il Distretto Federale, Rio de Janeiro, Espírito Santo e nord del Paranà. Subisce l’influenza del blocco di aria tropicale atlantica che provoca piogge durante l’estate. Presenta temperature fra i 18ºC ed i 22ºC ed un’escursione termica fra i 7ºC ed i 9º C.
    Tropicale atlantico o tropicale umido: si estende lungo tutta la fascia litoranea del Rio Grande del Nord al Paraná. Subisce l’azione diretta del blocco tropicale atlantico, che essendo caldo e umido, provoca piogge intense. La variazione di temperatura oscilla tra i 18ºC ed i 26ºC e l’escursione termica aumenta progressivamente spostandosi verso sud. A nord-est si registra una maggior concentrazione di piogge durante l’inverno e a sud-ovest durante l’estate. L’indice pluviometrico medio è di 2.000 mm/anno.
    – Subtropicale: si trova nelle latitudini inferiori al Tropico di Capricorno, nella parte meridionale dello Stato di São Paulo, nella maggior parte del Paraná, Santa Catarina e Rio Grande del Sud. Le temperature medie sono di 18ºC e l’escursione termica è elevata (10ºC). Le piogge sono poco intense 1.000mm/anno e ben distribuite durante l’anno. Le stagioni sono ben definite: estate calda, fino a 30º, e inverno freddo, 0ºC; primavera ed autunno hanno una temperatura media fra 12ºC e 18ºC.
    – Semiarido: tipico dell’interno del nord-est, nella regione conosciuta come Poligono della Secca, che corrisponde a quasi tutto il “sertão” nordestino ed alle vallate medio inferiori del fiume São Francisco. Le temperature sono elevate (in media 27ºC) e le piogge sono scarse (in torno ai 750mm/anno).
    In tutto il Brasile tropicale ed equatoriale possono verificarsi piogge intensissime che possono causare smottamenti di terreno, soprattutto nelle zone urbane più degradate ed inondazioni anche di vasta portata. Si raccomanda, pertanto, ai connazionali massima cautela e di informarsi preventivamente sulle condizioni meteorologiche della zona di destinazione.

  • LOCALITA':

    RIO DE JANEIRO
    Seducente, sensuale, energica, allegra, Rio de Janeiro è una città simbolo, che si muove al ritmo del samba, ed è nostalgica come la bossa nova. La “cidade maravilhosa” è Patrimonio Mondiale dell’umanità UNESCO, per il modo unico in cui ambiente naturale ( spiagge dorate, una grande laguna, una sorprendente foresta atlantica) e paesaggio urbano (una splendida architettura) sono riusciti a fondersi tra loro.
    I portoghesi arrivarono nella baia di Guanabara dove sorge la città, il 1 gennaio del 1502 e pensando che fosse la foce del fiume la chiamarono Rio de Janeiro (fiume di gennaio). Nel corso dei secoli la scelta come capitale del Brasile fu ovvia in quanto gran parte del commercio del caffè, oro e diamanti passava per i suoi porti e solo nel 1960 fu spostata a Brasilia. Rio de Janeiro conserva un ricco patrimonio architettonico, interessanti musei, gallerie, parchi, ottimi ristoranti e una vivace vita notturna. Simbolo della città è sicuramente il Cristo Redentore sulla montagna del Corcovado con le braccia tese in segno di benvenuto ma è anche conosciuta per il Pan di Zucchero che si protende verso il mare sul promontorio di Urca e per le lunghe spiagge di Ipanema e Copacabana. Il frenetico centro storico custodisce splendidi palazzi come il Palacio Tiradentes e il Banco do Brasil che ospita un centro culturale, la chiesa della Candelaria, il Monasterio de São Bento, il Palazzo Imperiale, la moderna Cattedrale Metropolitana, Il Teatro Municipale, negozi di ogni genere, antichi caffè e ristoranti. Molto interessanti inoltre sono il Museo Nacional de Belas Artes e il Museo di Arte Moderna. Rio possiede numerosi rioni che ultimamente sono stati ristrutturati e riqualificati come il quartiere di Lapa (con l’acquedotto del 1750, l’Escalera de Selarón, la colorata scala opera dell’artista cileno Jorge Selarón, i locali notturni e la musica dal vivo) e il quartiere bohémien di Santa Teresa, che custodisce case del XIX secolo, ristoranti tradizionali e di tendenza che si mescolano con caffè e bar vecchio stile, gallerie d’arte, atelier di giovani artisti e il Museo Chácara do Céu. Vicino al centro si trova il Porto Maravilha, il progetto di riqualificazione del porto di Rio, dove si trovano il Museu do Amanhã, progetto architettonico di Santiago Calatrava, Il Museu da Imagem e do Son, il Museo de Arte do Rio, piste ciclabili, viali alberati e parchi. A livello naturalistico sono da ricordare il Jardim Botânico, fondato nel 1808 dal re Giovanni VI del Portogallo che protegge 6500 specie di piante di ogni genere, 140 specie di uccelli, giganti ninfee dell’amazzonia; il Morro Dos Irmãos, la montagna che si trova sulla costa, raggiungibile con una camminata che parte dalla favela Vidigal, un pittoresco quartiere affacciato sul mare, uno dei grandi contrasti della città; la Pedra da Gávea, una grande roccia di granito dove si arriva tramite una camminata attraverso la foresta del Parco Nazionale Tijuca, per poter apprezzare dalla vetta la vista della favela Rocinha, della spiaggia di São Conrado, del nuovo rione di Barra e della Baia di Guanabara. Infine le spiagge di Rio famose in tutto il mondo: Copacabana, Ipanema e Leblon e quelle altrettanto belle e più nascoste come Grumari all’interno del Parco Municipale omonimo, un’area di protezione ambientale, la piccola e solitaria Prainha e la selvaggia Joatinga un paradiso per i surfisti.
    CORCOVADO: un’icona di fama mondiale di Rio de Janeiro, una delle sette meraviglie del mondo moderno, il Corcovado con la statua del Cristo Redentore rimane la più accattivante e maestosa di tutte le bellezze della metropoli. Alta 38 metri e visibile dalla maggior parte degli angoli della città, l’imponente figura in arenaria bianca apre le braccia in segno di benvenuto. Si raggiunge con un treno a cremagliera dalla stazione di Cosme Velho oppure in jeep lungo una strada spettacolare attraversando la foresta Tijuca per poter ammirare dalla sua base le vedute più belle di Rio de Janeiro.
    PAN DI ZUCCHERO: il Pan di Zucchero si protende verso il mare sul promontorio di Urca che segna l’inizio della Baia di Guanabara. Partendo da Praia Vermelha, una funivia inaugurata nel 1912, collega in due tappe la base della montagna con la vetta del Pan di Zucchero. La prima tappa raggiunge i 215 metri del Morro di Urca mentre la seconda arriva alla sommità della collina, offrendo uno dei panorami più affascinanti al mondo: l’immensa città, le spiagge, il Corcovado con il Cristo Redentore, il ponte e la città di Niterói dall’altra parte della baia. Imperdibile una visita al tramonto per ammirare le mille luci scintillanti.

    Parco nazionale FOZ DO IGUAÇÚ
    Creato nel 1939 e dichiarato Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 1984 (per la parte argentina) e nel 1986 (per la parte brasiliana), questo parco comprende uno dei più famosi paesaggi naturalistici di tutto il Sudamerica. La vista delle imponenti cascate nascoste nella lussureggiante vegetazione subtropicale vi farà emozionare come mai prima d’ora, soprattutto quando vi troverete sulla piattaforma di osservazione sospesa a oltre settanta metri sull’orlo della “Garganta do Diablo” (che vi permetterà letteralmente e di camminare sulla cascata!). La forza della natura qui si esprime con tutta la sua energia: in circa 250 salti di diversa portata precipitano ogni secondo ben 1500 metri cubi d’acqua! La ricchezza del parco e delle zone limitrofe è composta da una fauna numerosa che comprende ocelot, yaguarondi, formichieri, giaguari, tapiri, aquile della foresta, tucani, coatie, diverse specie di farfalle, uccelli coloratissimi e altri animali selvatici.

    BELO HORIZONTE
    I fatti non tradiscono le aspettative che il nome non può non suscitare. Belo Horizonte è una delle più belle e frequentate città di tutto il Brasile, nonché, insieme a Fortaleza e San Paolo, tra le più ricche e vivibili della nazione. La città fu fondata come capitale dello stato di Minas Gerais nel 1897, ed è popolata tutt’ora da una nutrita percentuale di oriundi italiani. Caratterizzata da una produzione artistica e culturale tra le più fervide della nazione e da tradizioni gastronomiche tutte da scoprire. Belo Horizonte nacque in realtà come città giardino, infatti, intorno al lago artificiale di Pampulha sorgono numerose aree verdi e parchi, luoghi eccellenti per giornate di relax.

    OURO PRETO
    Camminare per le pittoresche viuzze lastricate in pietra di Ouro Preto è come fare un viaggio nel tempo. Qui tutto sembra essersi fermato nel 1700, e tutto riecheggia delle fasi più prospere del periodo coloniale: dalle case affacciate su stradine immerse nel verde che si arrampicano sui fianchi delle colline, alle chiese in stile coloniale, tra cui spicca quella di São Francisco de Assis o lo sfarzo barocco della Chiesa del Carmo. Anche nello spirito religioso della popolazione locale, in larga parte discendenti da quegli schiavi che vennero qui deportati per lavorare all’estrazione dell’oro e dei diamanti, si osserva quel sincretismo tra cattolicesimo e culti animisti africani, diretta conseguenza della tratta degli schiavi.
    Minas Gerais nel XVIII secolo, era infatti la regione più ricca del Brasile e forse del mondo. Qui gli schiavi estraevano quantità incredibili di oro e diamanti, smeraldi, rubini.
    Si narra che uno schiavo di nome Chico Rei, deportato qui dall’Africa con tutta la tribù di cui era sovrano, sia riuscito ad accumulare tanta polvere d’oro, nascondendola nei capelli, da poter riscattare se stesso e l’intera tribù, e poi comprare una piccola miniera che gli fornì una nuova fortuna, rendendolo ricco e potente.

    SALVADOR DE BAHIA
    Leggendaria, magnetica, eccentrica, inebriante, Salvador è la capitale brasiliana della gioia, famosa per l’elettrizzante carnevale, la diversità culturale, l’eclettica architettura coloniale, la ricca storia e la vivace vita notturna. Secondo Jorge Amado “a Salvador, la magia fa parte della vita quotidiana” ed è proprio questa “magia” creata dalla fusione della cultura africana con quella indigena ed europea che ha dato vita a un’incredibile sincretismo religioso e influenzato indelebilmente la musica, la danza, l’arte e la cucina. Battiti ritmici corrono lungo i vicoli del centro storico, improvvisati ballerini di capoeira accompagnati dalla musica del berimbau si incontrano inaspettatamente nelle piazze e lungo le spiagge e, negli angoli delle strade le baiane offrono il meglio dei saporiti piatti tipici. Salvador è anche una delle più importanti capitali brasiliane della musica in quanto ha dato i natali ad esponenti di fama internazionali come gli Olodum, Timbalada, Gilberto Gil, Caetano Veloso, e Daniela Mercury. La città fu fondata da Tomé de Souza nel 1549, sulla piccola penisola che separa la “bahia de todos os Santos” (baia di tutti i Santi) dall’Oceano Atlantico e diventò il porto principale del Paese e un importante centro dell’industria dello zucchero. Capitale nazionale per oltre due secoli, prima di cedere il titolo a Rio nel 1763, a Salvador nel 1588 si creò il primo mercato di schiavi del Nuovo Mondo, destinati a lavorare nelle piantagioni mentre i baroni si arricchivano smisuratamente. Di quel fastoso passato la città conserva ancora oggi la più grande collezione di architettura coloniale dell’America Latina ed è caratterizzata da una parte alta dove si concentrano gli edifici amministrativi e residenziali e la parte bassa dove si svolgono la maggior parte delle attività commerciali.
    La Cidade Alta, costruita per difendersi dagli attacchi, racchiude i quartieri Sé, Pelourinho, Misericórdia, São Bento, Taboão, Carmo e Santo Antonio che vantano palazzi barocchi come il Palácio do Arcebispado, il Palácio Saldanha, il Palácio Ferrão e belle piazze. Il cuore storico della città è il Pelourinho, Patrimonio Mondiale dell’Umanità dal 1985, il centro coloniale più bello dell’America Latina, con stradine acciottolate dove si affacciamo edifici dai colori pastello e imponenti chiese barocche come la chiesa Nossa Senhora do Rosário dos Pretos, dove vive il sincretismo religioso, in quanto la messa del martedì pomeriggio è accompagnata da canti e strumenti utilizzati nei terreiros del candomblè. Nella piazza si affaccia inoltre la Fundação Casa de Jorge Amado che conserva documenti, libri e fotografie dello scrittore ed ha lo scopo di incentivare e appoggiare lo studio della letteratura baiana. Il Largo de São Francisco custodisce invece la Chiesa da Ordem Terceira de São Francisco e la Chiesa di São Francisco, incredibile capolavoro barocco con l’interno riccamente decorato e ricoperto di lamine d’oro mentre il Terreiro de Jesus ospita la Catedral Basílica e il Museo afro-brasiliano. Ne la Cidade Baixa (città bassa) si trovano in particolare la Igreja de Nosso Senhor do Bonfim, associata a Oxalà, il creatore del mondo e il padre di tutti gli Orixás, un posto speciale per i seguaci del Candomblé, il Mercado Modelo, un grande mercato artigianale che si affaccia sul porto, il pittoresco mercato São Joaquim e il Solar do Unhão, un bel complesso architettonico del 17° secolo, famoso per il Museo d’Arte Moderna.

    MANAUS, dove il rio Solimões (non) incontra il rio Negro
    A circa dieci chilometri dalla città di Manaus, nel nord del Paese, si può ammirare l’incredibile spettacolo della natura a cui danno vita – prima di unirsi nel Rio delle Amazzoni – le acque del rio Negro, calde e dal caratteristico colore scuro (dovuto alla grande quantità di materia vegetale in decomposizione lì disciolta) e quelle fresche e chiare del Rio Solimões. I due fiumi, infatti, avendo acque di diverse densità, velocità e temperatura, scorrono paralleli senza unirsi per circa sei chilometri, formando una suggestiva linea netta evidente per  le loro due differenti colorazioni. Per ammirare questo fenomeno, l’ideale è partire proprio da Manaus, capitale dello Stato di Amazonas, centro finanziario della regione e porta di accesso alla foresta pluviale più famosa del mondo.

    Parco nazionale di LENÇÓIS MARANHENSES
    Lençóis, in portoghese, significa lenzuola: questo sono sembrate le scintillanti dune di sabbia bianca e fine ai piloti che scorsero per primi dall’alto questo paradiso naturale negli anni Ottanta. I famosi Lençóis Maranhenses –  dichiarati area protetta dal 1981 – si presentano infatti come abbaglianti e inaspettate distese chiare racchiuse tra il verde intenso della foresta amazzonica e il blu intenso dell’Oceano. Questo paesaggio unico è il frutto di un raro fenomeno geologico plasmato dai ventii: si tratta di un deserto sabbioso del tutto particolare perché grazie, all’acqua pluviale, tra le dune sabbiose alte anche quaranta metri si creano numerosi specchi d’acqua dolce, come il Lagoa Azul e il Lagoa Bonita. Tra gennaio e giugno, le piogge scendono tra queste dune dando vita a nuove lagune che possono raggiungere anche i novanta metri di lunghezza e i tre metri di profondità.

Le nostre proposte per il Brasile: