Viaggi e turismo

CAMBOGIA:

DATI DEL PAESE:

Capitale: PHNOM PENH
Popolazione: 16.200.000
Superficie: 181,035 Km²
Fuso orario: +6h rispetto all’Italia. +5h quando in Italia vige l’ora legale
Lingue: Khmer
Religioni: Buddhista
Moneta: Riel (KHR)
Prefisso per l’Italia: 0039
Prefisso dall’Italia: 00855

 

Approfondimenti sul Paese:

La Cambogia confina a ovest con la Thailandia, a nord con il Laos, a est con il Vietnam e a sud con il Golfo di Thailandia. La superficie è circa la metà di quella del Vietnam o dell’Italia. Dal punto di vista topografico, il paese è dominato dal possente fiume Mekong, il cui corso a forma di falce taglia in due il paese da nord a sud; dal lago Tonlé Sap (Grande Lago), brulicante di pesci; dalle montagne dell’Elefante e dai monti Cardamomi a sud-ovest; dai monti Dangkrek lungo il confine thailandese e dagli altopiani orientali a nord-est. Gran parte della popolazione vive nelle fertili pianure centrali del bacino formato dal Mekong e dal Tonlé.

  • CLIMA:

    La Cambogia è climaticamente legata ai monsoni tropicali e la temperature media annuale è di 27 °C. I mesi più freddi sono Dicembre e Gennaio, mentre Marzo e Aprile sono i più caldi. Il Paese ha due distinte stagioni: la stagione piovosa che va da Maggio e Ottobre (con temperature fino a 40 °C, accompagnate da un alto tasso di umidità) e la stagione secca da Novembre ad Aprile (con temperature tra i 25 °C e i 35 °C). Di notte le temperature non scendono mai al di sotto dei 15 °C. Le precipitazioni piovose raggiungono in media i 1.400 mm annui nella piana centrale, mentre arrivano fino a 3.800 mm in montagna e lungo la costa. Il periodo migliore per visitare la Cambogia è quello compreso tra Novembre e Gennaio, quando le temperature ed i livelli di umidità sono più bassi. Da Febbraio in poi invece, il caldo si fa opprimente e in aprile diventa insopportabile. La stagione delle piogge è un buon periodo per visitare Angkor: in questi mesi i fossati sono pieni e la vegetazione lussureggiante. Bisogna invece evitare le regioni nord-orientali: in questa stagione le piste diventano veri e propri acquitrini e sono del tutto impraticabili.

  • LOCALITA':

    Un prezioso scrigno d’Oriente, incastonato tra Vietnam, Laos e Thailandia: la Cambogia racchiude al suo interno una serie di tesori inaspettati, che attraggono sempre più turisti da tutto il mondo. Le sue mille sfumature, negli ultimi anni, hanno saputo farsi strada tra le ombre di un difficile passato e rendere finalmente giustizia a una terra di incredibili contrasti e bellezze. Tradizione e modernità si fondono dando vita a un mondo capace di coinvolgere i viaggiatori senza annoiare mai: centri urbani dallo spiccato spirito cosmopolita, piccoli villaggi di pescatori immersi in un’atmosfera di struggente autenticità, angoli di tradizione dominati da templi imponenti e suggestivi, foreste lussureggianti, ampie pianure ricche di vegetazione, paesaggi impervi, fiumi, spiagge di rara bellezza e acque punteggiate da fitti arcipelaghi. Nonostante il flusso di turisti negli ultimi anni registri una crescita costante, questa terra permette ancora di vivere un’esperienza di viaggio autentica: i visitatori qui possono intraprendere una vera e propria avventura alla scoperta di un mondo genuino, a contatto con una popolazione accogliente, immersi in una natura ancora realmente incontaminata e al cospetto di una tradizione dal valore inestimabile.

    Il palazzo reale di Phnom Penh
    Phnom Pen in epoca coloniale venne soprannominata “la perla dell’Asia” e fu capitale della Birmania fin dal Quattrocento. Il palazzo reale è formato da un complesso di edifici composto da diverse pagode. La costruzione più importante è la cosiddetta Pagoda d’argento (così chiamata per via del rivestimento del suo pavimento realizzato con cinquemila mattonelle d’argento), sormontata da uno splendente tetto dorato: costruita nel 1892 e restaurata nel 1962, la Pagoda custodisce al suo interno una statua del Buddha scolpita nello smeraldo e riccamente impreziosita da diecimila diamanti.

    I templi di Angkor 
    Angkor è il sito archeologico più importante della Cambogia e uno dei più importanti del Sud-est asiatico Fra il IX ed il XV secolo fu la capitale dell’Impero Khmer. Il tempio khmer di Angkor Wat, dedicato a Vishnu, è il più grande monumento religioso del mondo oltre che il più prezioso della Cambogia. Si trova nei pressi della città di Siem Reap e venne fatto costruire, in appena trent’anni, dal re Suryavarman nel XII secolo d.c. (anche se fu scoperto dall’occidente solo nel 1860 grazie all’esploratore francese Henri Mouhot). Un altro tempio assolutamente da ammirare in quest’area è quello di Bayon, conosciuto per le enormi facce di pietra che adornano le sue cinquantaquattro torri, per un totale di duecentosedici raffigurazioni. Da citare anche il “tempio-montagna” a cinque livelli di Baphuon, a metà dell’undicesimo secolo e dedicato al dio indu Shiva.

    Le campagne di Battambang
    Il turismo in quest’area al confine con la Thailandia è un fenomeno piuttosto recente: fino a poco tempo fa l’area era ancora roccaforte dei khmer rossi. Oggi Battambang è invece meta richiestissima grazie alla sua ricchezza naturalistica e alla suggestiva bellezza dei suoi paesaggi. Questa incantevole zona rurale è la meta ideale per chi vuole sperimentare la vita tradizionale più autentica della Cambogia. La maggior parte della popolazione risiede in campagna e conduce una vita frugale scandita da ritmi lenti. Secondo l’opinione comune, qui vengono coltivati le qualità migliori di riso e frutta di tutto il Paese.

    Il lago Tonle Sap
    Tonle Sap – il “Grande fiume dalle acque fresche” –  è il più grande lago di acqua dolce del Sud-Est asiatico e rappresenta un ecosistema unico, riconosciuto dall’UNESCO come ambiente ecologico di primo livello e dichiarato Riserva della biosfera nel 1997. Lungo le sue rive sorgono pittoreschi villaggi galleggianti di palafitte che nella stagione delle piogge sembrano davvero fluttuare sospese sulle acque del lago, solcate da una miriade di barchette di commercianti colme di frutta e verdura.

    Siem Reap
    Uscita dal difficile periodo della dittatura dei khmer rossi, che si protrasse fino al termine degli anni Ottanta, oggi  questa moderna cittadina – incastonata tra le rovine di Angkor Wat e il lago di Tonlé Sap e attraversata dal fiume da cui prende il nome – è uno dei maggiori centri turistici del Paese. Qui convivono elementi architettonici e culturali di stampo cinese e coloniale, presenti soprattutto nella zona di Psar Chaa, il mercato vecchio. Il modo più caratteristico per visitarla è a bordo dei tipici tuk-tuk, per poi andare alla scoperta della sua gustosa offerta gastronomica. Siem Reap, in cambogiano, significa “sconfitta del Siam”: il nome è dovuto al fatto che questa zona fu scenario di alcune tra le più importanti battaglie contro le truppe siamesi provenienti dall’odierna Thailandia.

  • EVENTI E FESTIVITA':

    Le principali festività cambogiane sono di tipo religioso e vengono fissate secondo il calendario lunare, variando quindi di anno in anno. Nel corso dell’anno si susseguono le seguenti ricorrenze:
    – Capodanno lunare: alla fine di Gennaio o agli inizi di Febbraio, viene celebrato dalle comunità cinesi e vietnamite.
    – Chaul Chnam: il Capodanno khmer cade a metà Aprile, segna la fine della stagione della raccolta e si articola in tre giorni di festeggiamenti, ognuno dei quali prevede determinate attività: le offerte ai wat, le pulizie e decorazioni delle case e lo scambio con amici e parenti di abiti nuovi. Durante questa festività l’intero paese si blocca e per le strade si assiste al lancio di grandi quantità d’acqua e borotalco, in segno di benedizione.
    – ChRat Preah Nongkol: è la cerimonia dell’Aratura Reale, una festa culturale ed agricola promossa dalla famiglia reale. Essa risale al periodo in cui l’antico regnante tracciò il primo solco nel campo di riso sacro della capitale, per inaugurare la stagione dell’aratura.
    – Visakha Bochea: celebrazione della nascita, dell’illuminazione e del trapasso del Buddha. La festa cade il quindicesimo giorno del sesto mese lunare ed il luogo dove si tengono i festeggiamenti e le celebrazioni più importanti è Angkor Wat. Si svolgono, canti, sermoni e processioni al lume di candela ai wat.
    – Chol Vassa: inizio dei tre mesi della quaresima buddista (verso metà Luglio), periodo in cui i monaci digiunano e meditano. Questa festa è considerata propizia dai giovani per iniziare il periodo di ritiro nei monasteri.
    – P’chum Ben: si tiene tra la metà di Settembre ed i primi di Ottobre ed è un periodo dedicato alla benedizione degli spiriti dei defunti. Ogni famiglia si reca al wat locale per portare cibo ai monaci. In questo modo si ottiene la loro intercessione nella benedizione delle anime di antenati, parenti e amici. – Bom Om Touk
    – Festa dell’Acqua: cade ai primi di Novembre e celebra l’inversione del corso del fiume Tonlé Sap, che ritorna a far defluire le proprie acque nel Mekong, e la fine della stagione delle piogge. In questo periodo, a Phnom Peh e a Siem Reap, si svolgono regate su barche cerimoniali lungo il fiume Mekong e lungo il fossato che circonda Angkor Wat.
    – Bonn Kathen: tra Ottobre e Novembre, celebra lafine della quaresima buddista e vede uscire i monaci dal loro ritiro. In tutto il Paese le persone partecipano a riverenti processioni fino ai templi locali, per portare vestiti ed altre offerte, così da guadagnare meriti spirituali.