Viaggi e turismo
COREA DEL SUD:
DATI DEL PAESE:
Capitale: Seoul
Popolazione: 51.709.098 (fonte KOSIS 2019)
Superficie: 99.617 Kmq
Fuso orario: + 8 ore rispetto all’Italia, +7 ore quando in Italia è in vigore l’ora legale
Lingua ufficiale: coreano
Religione: buddismo, protestantesimo e cattolicesimo
Moneta: Won sudcoreano, che circola in banconote da 1.000, 5.000, 10.000 e 50.000 Won ed in monete da 10, 50, 100 e 500 Won
Prefisso dall’Italia: 0082 (seguito dal prefisso della città senza lo zero)
Prefisso per l’Italia: Per effettuare una chiamata internazionale, e’ necessario digitare uno dei prefissi delle compagnie telefoniche internazionali (001, 002, 005, 008, 00365, 00700, 00770), seguiti dal codice del Paese e dal numero da chiamare (preceduto dal prefisso della città con lo zero)
Telefonia: la rete telefonica cellulare non è compatibile con i telefonini GSM (standard europeo). Tuttavia, i recenti modelli di cellulare (smartphones) hanno campo e possono essere utilizzati per effettuare chiamate via internet considerata la diffusione estesa della rete WiFi 4G. E’ possibile prendere a noleggio telefoni cellulari presso i Centri Roaming dei diversi operatori telefonici coreani ubicati all’Aeroporto Internazionale di Incheon, al primo e al terzo piano, aperti dalle ore 6:00 alle ore 22:00. I Centri Roaming che si trovano vicino alle Uscite nn. 6 e 7 sono aperti 24 ore su 24.
Approfondimenti sul Paese:
-
GEOGRAFIA:
La Corea è una penisola lunga circa 1.000 chilometri e larga 300, situata tra il Giappone (ad est) e la Cina (ad ovest). A este è bagnata dal Mare Orientale e a ovest dalla Baia di Corea e dal Mar Giallo, mentre a settentrione è delimitata dai fiumi Amnokkang e Tuman-gang. La costa coreana è frastagliata ed al territorio nazionale appartengono circa 3.000 isolette. I fiumi principali nella parte settentrionale della Penisola Coreana sono il Fiume Amnok (790 km), il Fiume Tuman (520 km) ed i fiumi Taedong, Chongchon e Chaeryong. Al sud, i fiumi più importanti sono: il Fiume Naktong (525 km, il più lungo nella Corea del Sud), il Fiume Han (514 km, il fiume di Seoul), il Fiume Kum (401 km), ed i fiumi Yongsan e Tongjin. Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, fu divisa in due nazioni distinte (Corea del Nord e Corea del Sud) al 38esimo parallelo.
-
CLIMA:
Il clima è fondamentalmente di tipo continentale, con inverni freddi e secchi ed estati calde e piovose. A Seoul la temperatura è di 5 °C in gennaio e di 25 °C in luglio; le medie invernali sono tuttavia più elevate lungo la costa meridionale e notevolmente più basse sui rilievi dell’interno.
-
INFO VARIE:
Religione: Le religioni maggiormente diffuse sono il Buddhismo, il Cristianesimo ed il Ceondoismo. I cristiani in Corea del Sud rappresentano il 26% della popolazione.
Lingua: Il coreano è una lingua distinta, che deriva dalle lingue altaiche ed è quindi completamente differente dal giapponese e dal cinese e presenta qualche somiglianza col mongolo.
Etnie: Il popolo coreano è un gruppo etnico dell’Asia orientale e si crede faccia parte delle popolazioni altaiche, come i mongoli, i tungusi e i turchici. Ci sono alcune minoranze in Corea: cinesi, giapponesi e pochi occidentali.
Cucina: Il cibo di base per i coreani è il riso a grani corti, viene servito ad ogni pasto insieme al kimchi fatto con il cavolo fermentato insieme a peperoncino, aglio ed altre spezie. Un pasto coreano tipico è composto da una ciotola di riso, una scodella di brodo, vari contorni ed un piatto principale. Diffusi sono aglio, peperoncini, spezie come lo zenzero, doenjang, salsa di soia e gochujang, olio di sesamo. La cucina coreana include ricette a base di carne, pesce, verdure, spaghetti e tofu.
Architettura: L’architettura tradizionale per i grandi edifici usa il legno e la pietra mentre l’argilla il legno e la paglia per le case rurali. Nelle campagne circostanti fino a poco tempo fa le case dei contadini dalle pareti di legno e argilla avevano i tetti di paglia. Tutte le case coreane tradizionali sono costituite dal solo pian terreno e hanno davanti un cortile in terra battuta circondato da un muro. Nella recente rapida evoluzione delle grandi città coreane, si è perso quasi completamente lo stile “orientale” in favore di uno stile più anonimo, quale è chiaramente indicato da questo scorcio della capitale della Repubblica di Corea. Oggi le grandi città della Corea vantano enormi alberghi all’occidentale, grattacieli, schiere di condomini tutti uguali e centri commerciali.
Letteratura: Il coreano e il cinese sono due lingue completamente diverse. Tuttavia, poiché l’invenzione dell’alfabeto coreano risale al XV secolo, fino a quell’epoca chi voleva cimentarsi nella scrittura era costretto a usare il cinese. La mancanza di una propria scrittura costrinse i coreani a imparare il cinese e a produrre opere a imitazione di quelle cinesi. Uno dei primi racconti scritti in coreano fu il racconto di Hong Kil-tong, il cui protagonista è il figlio illegittimo di un alto ufficiale governativo e di una domestica. Il più famoso dei racconti scritti in alfabeto coreano resta però il Ch’unhyang, che descrive l’amore fra la figlia di una kisaeng e il figlio di un aristocratico.
Musica: In Corea si può ascoltare sia la musica leggera di stile occidentale, che quella tipica delle feste campestri, dalla narrativa cantata tipo p’ansori alla musica del gayageum, un’arpa orizzontale simile al koto giapponese.
Scultura: Nata praticamente con l’introduzione del buddismo, la maggior parte dei capolavori riguardano la figura del Budda e di monaci famosi. Oltre alla pietra, i materiali usati dalla scultura buddista sono il ferro, il bronzo e il legno dorato. Le figure più piccole sono in genere di bronzo dorato, di steatite o di argilla verniciata.
-
LOCALITA':
Città modernissime accanto scorci dal fascino antico, il tutto immerso in un paesaggio naturale di rara bellezza, tra montagne ricoperte di pini, arcipelaghi nebbiosi e risaie dal color verde smeraldo. A discapito di una storia turbolenta e travagliata, la Corea del Sud ha saputo conservare intatte le sue tradizioni e i suoi costumi con cui accoglie ancora oggi i visitatori stupiti. Si rimane facilmente sopresi, infatti, davanti alle meraviglie di un Paese su cui spesso si hanno nozioni approssimative e poco chiare. E invece, questa terra, offre ai viaggiatori una serie indimenticabile di stimoli e suggestioni. Le sue città, piene di attrazioni, si presentano come un susseguirsi di neon colorati e pulsanti con una gamma infinita di attività e occasioni di divertimento 24 ore su 24, un pullulare di mercati e negozi perfetti per gli amanti dello shopping e una grande quantità di locali dove deliziare il palato. Fuori dai centri urbani, l’atmosfera cambia all’improvviso: nelle remote aree rurali la vita continua immutata dai tempi precedenti al “miracolo economico” degli anni Settanta: tutto è lento, il paesaggio sembra cristallizzato come in una vecchia fotografia ed esistono intere aree dove nessuno straniero ha mai messo piede.
Seoul
Dall’alba al tramonto e per tutta la notta: questa città non smette di sorprendere per un solo secondo! Dalla modernità più futuristica alla tradizione più antica: Seoul è un caotico contenitore di stimoli, eco delle diverse anime del Paese. Questi contrasti creano un’alchimia unica e la città pulsa di una energia così coinvolgente che inebria chiunque si appresti a esplorarla. Assolutamente da non perdere il Gyeongbok Palace, il Bukchon Hanok Village (zona residenziale vicino al Palazzo. dove è possibile ammirare le tradizionali abitazioni coreane), il quartiere alla moda di Samcheongdong Street, e l’affascinante Insadong Street con la sua intermibabile offerta di negozi e ristoranti. Mettete in agenda anche una visita a Gwangjang Market, e una sosta al Dongdaemun Design Plaza & Market: gli amanti dello shopping ne rimarranno estasiati.Tempio di Haeinsa
Realizzato nell’802, sorge sul monte Gaya, nella provincia del Gyeongsang Meridionale. Tuttora un attivo centro di insegnamenti Seon, è uno dei più antichi templi buddhisti della Corea ed è conosciuto principalmente per ospitare fin dal 1398 le Tripitaka Koreana, una collezione di ben 81.258 tavolette in legno con le Scritture Buddhiste. Nel 1995 è stato inserito nell’elenco dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.Gyeongju
Antica capitale durante il periodo di Silla Unificato (57 a.C – 935 d.C), Gyeongju è una delle mete coreane più apprezzate dai turisti di tutto il mondo. Qui il tempo si è fermato ed è possibile ammirare l’autentica bellezza delle antiche architetture coreane. Da non perdere il Bulguksa Temple – dichiarato dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità -, il Daeneugnwon (uno spettacolare parco di tumuli funerari realizzato dalla dinastia reale Shilla), l’osservatorio astronomico Cheomseongdae, la Grotta di Seokguram, anch’essa inserita nell’elenco dei patrimoni UNESCO.Busan
Busan è la città portuale più grande del Paese: una tappa obbligara per i visitatori è senza dubbio il caratteristico mercato Jagalchi, colmo di bancarelle del pesce. Ma gli amanti dello shopping apprezzeranno ancora di più via Seomyeon e l’immenso mercato di Gukje dove viene venduto davvero di tutto! Chi non ama fare acquisti e vuole invece concedersi del sano relax, apprezzerà senza alcun dubbio la magnifica spiaggia di Haeundae, considerata una delle più belle di tutto il Paese. Impossibile non citare, poi, lo Haedong Yonggungsa Temple, il Parco delle Nazioni Unite (cimitero internazionale dedicato ai soldati dell’ONU caduti durante la guerra di Corea) e il Gamcheon Cultural Village, costellato di caratteristriche case colorate, gallerie d’arte e locali.Korean Folk Village
Questo villaggio introduce i visitatori alla cultura tradizionale del tardo periodo Joseon: un villaggio agricolo, una casa privata, l’accademia confuciana, seodang (la scuola del villaggio), la casa di un nobile e un laboratorio tradizionale… qui ci si immerge nel più autentico folklore locale. Si può assiste a spettacoli come il nongak (musica contadina), dimostrazioni di arti marziale, cerimonie di matrimonio tradizionale e altri eventi speciali. Non solo: i visitatori possono gustare prelibatezze tradizionali coreane, la jeungpyeon (torta di riso al vapore e fermentata),la injeolmi (torta di riso ricoperta di polvere di fagioli), il bukeo-gui (pollack essiccato grigliato) o pajeon (pancake di cipolla verde) insieme a dongdongju (liquore tradizionale coreano).