Viaggi e turismo
GIAPPONE:
DATI DEL PAESE:
Capitale: TOKYO
Popolazione: 128.000.000
Superficie: 372.824 Km2
Fuso Orario: +8h rispetto all’Italia; +7h quando in Italia vige l’ora legale.
Lingue: giapponese, inglese (molto poco diffuso, soprattutto fuori delle grandi città)
Religioni: La religione è prevalentemente buddista e shintoista e in una piccolissima percentuale cristiana
Moneta: Yen (JPY)
Telefonia: il sistema GSM utilizzato in Europa è incompatibile con quello giapponese (funzionano solo i telefoni cellulari di ultima generazione). Si consiglia comunque di effettuare una verifica con il proprio gestore di telefonia mobile prima della partenza. In Giappone è possibile utilizzare la scheda SIM italiana noleggiando un apparecchio telefonico cellulare locale al momento dell’arrivo nel Paese in uno dei negozi di telefonia mobile presenti nei principali aeroporti. Per le schede SIM della TIM occorre recarsi allo stand DOCOMO (solo i negozi DOCOMO presenti negli aeroporti internazionali forniscono tale servizio). Per le schede della VODAFONE occorre recarsi allo stand SOFTBANK. Si suggerisce di effettuare una prenotazione via Internet per accertare la disponibilità degli apparecchi. Per quanto riguarda le schede SIM della WIND, c’è la possibilità di farsi recapitare il telefono cellulare direttamente in Italia prima della partenza, dopo aver avviato la relativa procedura attraverso il sito web WIND. Per ulteriori informazioni si rimanda all’omonimo sito.
La disponibilità del Wi-fi è garantita nelle maggiori aree urbane, negli esercizi commerciali e in luoghi pubblici quali stazioni e aeroporti.
Prefisso dall’Italia: 0081 + il prefisso della città senza lo zero.
Prefisso per l’Italia: il numero da comporre prima del prefisso internazionale (39) varia a seconda della compagnia che si intende utilizzare (in Giappone le compagnie private sono moltissime). I prefissi più utilizzati sono: 001+39; 061+39; 0033010+39 seguiti dal numero telefonico italiano comprensivo di prefisso. Anche per quel che riguarda i telefoni cellulari, il numero da comporre prima del prefisso internazionale varia a seconda della compagnia utilizzata (le più comuni sono DOCOMO, SOFTBANK e AU). E’ quindi necessario prendere informazioni in merito presso i punti vendita del cellulare acquistato o noleggiato.
Approfondimenti sul Paese:
Arte, cultura, tradizione, innovazione, splendidi paesaggi naturali, sapori sopraffini… intraprendere un viaggio nel Sol Levante vuol dire, per noi occidentali, immergersi in un mondo completamente inaspettato che non smetterà di stupirci e conquistarci a ogni angolo. In Giappone, passato e futuro convivono, dialogano e si fondono dando vita a una realtà affascinante e unica nel suo genere, tra antichi rituali e tecnologie di ultima generazione, piccoli borghi e sconfinate metropoli, rigidi codici formali e ampi sorrisi sinceri, scorci naturalistici tanto rarefatti da sembrare dipinti e accecanti luci al neon che pulsano al ritmo del futuro. Non c’è un solo Giappone, ci sono le mille anime di un Paese in cui ognuno scoprirà qualcosa in più di sé e lascerà un pezzo del proprio cuore. Non c’è quindi da stupirsi del fatto che anche gli italiani siano sempre più innamorati di questa terra così sorprendente: nel 2018, il Giappone ha infatti conquistato il primo posto agli Oscar del Turismo Italiano come destinazione estera preferita per l’offerta culturale!
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CLIMA:
Il clima è tendenzialmente temperato, con una notevole varietà di temperature stagionali e condizioni climatiche dal Nord (Hokkaido) che presenta inverni lunghi e rigidi ed estati brevi e temperate, fino al Sud (arcipelago di Okinawa), con un clima subtropicale.
Tutto il Paese è interessato, in particolare durante i due periodi dell’anno ad elevata piovosità (da fine maggio a luglio e da settembre a ottobre) da possibili tifoni provenienti dal Pacifico, che possono portare ingenti danni e disagi alla popolazione e ai visitatori. Negli ultimi anni il periodo da fine giugno a inizio settembre è generalmente caratterizzato da un caldo molto intenso, in particolare nelle aree urbane di Tokyo e Osaka-Kobe-Kyoto, con picchi di temperature oltre i 40 gradi. -
LE ISOLE:
HOKKAIDO: è l’isola più settentrionale del Giappone, poco popolata e con un clima freddo sub-artico. Montagne, vulcani, ghiacciai, foreste e località termali fanno di Hokkaido una meta per gli appassionati della natura.
HONSHU: è l’isola più grande e più popolata del paese, attraversata dalla catena delle Alpi giapponesi e dominata dal cono vulcanico del Monte Fuji. Lungo la costa meridionale e nelle pianure si concentrano le maggiori industrie. Honshu è l’isola più visitata dai turisti in quanto racchiude alcune tra le località storiche più importanti del Giappone.
SHIKOKU: isola popolata soprattutto lungo le coste e con l’interno prevalentemente montuoso; è molto visitata dai giapponesi in quanto meta di pellegrinaggi negli 88 templi buddhisti. Sono presenti numerosi villaggi di pescatori ed agricoltori, il clima mite favorisce anche la coltivazione di agrumi.
KYUSHU: la più meridionale delle 4 isole principali gode di un clima sub-tropicale, è molto ondulata e sono presenti numerosi vulcani attivi. Nota per l’artigianato, i templi shintoisti ed i giardini giapponesi.
OKINAWA: l’arcipelago si trova all’estremo sud del Giappone ed ha un clima sub-tropicale; la fusione di varie etnie ha creato una cultura unica e diversa dal resto del Giappone. E’ una delle mete balneari preferite dai giapponesi. -
LOCALITA':
TOKIO
Tokio tra tutte le maggiori città del mondo è quella forse più particolare da capire e visitare. Le sue dimensioni sono enormi.Comprende 23 circoscrizioni elettorali, 26 città minori, 7 cittadine e 8 paesi, coprendo complessivamente 88 km da est a ovest e 24 da sud a nord. Vi abitano più di 8 milioni di persone. Uno degli aspetti che più colpisce di Tokio è la mancanza di spazio che costringe i pedoni a serpeggiare tra le colonnine dei servizi pubblici. E` sorprendentemente una metropoli squisita, accogliente ma piena di contraddizioni, dove i taxisti vi aprono la porta quando salite o scendete ma dove gli uomini non esitano a spingere le donne anziane per prendersi un posto in metropolitana. Una città dalla bellezza sconvolgente nei suoi più piccoli dettagli. La vita qui era più semplice nel 12° sec. quando Tokio era un piccolo villaggio di pescatori chiamato Edo, vicino alla foce del fiume Sumida. Crescendo non diventò un`unica città ma un insieme di città più piccole con propri centri di commercio, governo, divertimento e trasporto. I bombardamenti del 1945 ridussero gran parte di Tokio in macerie; fu l`occasione per ricostruire e ripensare con nuova razionalità l`urbanistica; i progetti però fallirono e Tokio tornò alla sua antica caratteristica strutturale. Il nucleo era lo Shoten-gai (centro commerciale coperto). La popolazione raramente lasciava questi agglomerati costruiti intorno al centro commerciale. Le case erano numerate non in successione ma nell`ordine in cui venivano costruite. Tokio è ancora oggi divisa in 2 zone la città alta o Yamanote e la città bassa o Shitamachi. Yamanote è la città più elegante e cuore pulsante della finanza giapponese. La distinzione tra le due parti della città caratterizza Tokio sin dal 17° sec. e volendo semplificare si può dire che la città bassa offre più “cose da vedere”, mentre la città alta più “cose da fare”.I quartieri di Tokyo: La capitale del Giappone è costituita da numerosi quartieri collegati tra loro da un’efficiente ed estesa rete di trasporti. Ogni zona assomiglia ad una piccola città con i propri templi, ristoranti e luoghi di incontro I quartieri più noti ed interessanti sono:
GINZA: (Tokyo centrale): quartiere elegante e “occidentale” in cui si trovano boutique di lusso e ristoranti.
AKIHABARA: (Tokyo centrale): il quartiere dell’elettronica con negozi e centri commerciali specializzati.
UENO: (Tokyo nord): il cuore del quartiere è il grande parco con i giardini curati, lo zoo ed il Museo Nazionale.
ASAKUSA: (Tokyo nord): vie con le tipiche case giapponesi raccolte intorno al grande tempio di Asakusa Kannon.
SHINJUKU: (Tokyo ovest): quartiere moderno con uffici amministrativi, centri commerciali, ristoranti ed una affollata vita notturna.
HARAJUKU: (Tokyo ovest): è uno dei centri della moda e della cultura giovanile ed ospita l’importante santuario shintoista di Meiji.
SHIBUYA: (Tokyo ovest): qui si sperimentano le nuove tendenze artistiche musicali e culturali giovanili, numerosi negozi alla moda.
ROPPONGI: (Tokyo ovest): centro dei divertimenti notturni con discoteche, locali con musica dal vivo ei ristoranti.
AKASAKA: (Tokyo ovest): quartiere elegante che ospita uffici amministrativi, hotel e giardini giapponesi.IL MONTE FUJI
La montagna più alta del Giappone (3776 m) è l’unica meta naturale del paese che i visitatori stranieri in genere non vogliono mancare di vedere. Fuji-san è un cono vulcanico perfettamente simmetrico che ha eruttato l’ultima volta nel 1707, coprendo di ceneri vulcaniche le vie di Tokyo, distante 100 km. Nelle giornate molto limpide è possibile vedere il Monte Fuji dalla capitale, ma per gran parte dell’anno è necessario spingersi fino a soli 100 m di distanza dalla montagna per riuscire a vederla, perché è quasi sempre nascosta dalle nubi. In genere le vedute migliori si ammirano in inverno e all’inizio della primavera, quando la cima incappucciata di neve rende ancora più bello il panorama. Ufficialmente la stagione delle scalate dura da luglio ad agosto e i Giapponesi, che amano fare le cose ‘correttamente’, vengono a visitarlo a frotte in questo periodo. In realtà è possibile salire sul Fuji in qualsiasi momento dell’anno, ma in pieno inverno l’ascesa è consigliabile esclusivamente agli alpinisti esperti. In qualunque periodo decidiate di compiere l’impresa comunque non prendetela alla leggera: l’altitudine è sufficiente a provocare il mal di montagna e il tempo è molto mutevole. La vetta dà il meglio di sé al mattino presto, non solo perché consente di ammirare l’alba ma anche perché è più probabile che a quell’ora non sia avvolta dalle nuvole; questo significa che bisogna partire al pomeriggio, pernottare in un rifugio (che è una soluzione costosa) e proseguire il mattino seguente oppure compiere tutta l’ascesa di notte. I cinque laghi che contornano il versante settentrionale della montagna sono una popolare meta di gite per gli abitanti di Tokyo e offrono sport acquatici, parchi divertimenti, grotte di ghiaccio e belle vedute del Fuji. Per raggiungere l’area del Fuji la soluzione più rapida consiste nel prendere un autobus al capolinea di Shinjuku; una vasta rete di mezzi serve la regione dei laghi e delle alture ai piedi del monte.KYOTO
Conosciuta come “la città dei mille templi” e considerata il più grande reliquiario della cultura giapponese, Kyoto è stata capitale per ben 10 secoli del Giappone e nel suo aspetto riflette l`importante epopea vissuta in questa veste. Tra l’800 e il 1.100 d.C. visse il periodo più importante durante il quale la cultura giapponese stava affrancandosi da quella cinese. La città fu per molti aspetti la culla della cultura giapponese; gli svaghi di corte, le cerimonie del tè e i tanti ricevimenti al chiaro di luna hanno contribuito a raffinare le caratteristiche della cultura giapponese. Passeggiare per Kyoto significa attraversare 11 secoli di storia; le donne più anziane continuano ad indossare il kimono passeggiando lentamente lungo il canale. Le geisha intrattengono ancora gli ospiti. Nonostante i tanti terremoti e incendi subiti, Kyoto offre al visitatore oltre 1600 templi, santuari e palazzi di corte rendono la visita a questa città un`esperienza unica per entrare nel cuore della cultura giapponese.La foresta di bambù
Un altro dei simboli più famosi del Giappone è senza dubbio questa foresta incantata che si trova ad Arashiyama, sempre nel distretto di Kyoto. Passeggiando qui vi sembrerà davvero di sognare: gli altissimi bambù, mossi dal vento, si trasformano in strumenti musicali e danno vita a una soave melodia che pervade tutto l’ambiente circostante. A rendere il tutto ancora più surreale, i raggi del sole che filtrano tra le canne creando suggestivi giochi di luce. Sarà un’esperienza umana e spirituale che non dimenticherete mai.NARA
L’antica città di Nara, fondata nel ‘710 dall`imperatore Kammu fu per un lungo periodo capitale del Giappone. Fino a quel momento ad ogni imperatore corrispondeva una nuova capitale. Lo sviluppo urbanistico, artistico, politico e culturale di Nara avvenne in un periodo in cui il tributo alla cultura cinese in Giappone era molto forte e importante. Persino il sistema di scrittura allora sviluppatosi era di origine cinese. Introdotto dalla Cina all`inizio del 6° sec., il buddismo fiorì a Nara e godette del favore ufficiale dei sovrani e dell`aristocrazia, riuscendo a coesistere con la cultura indigena: lo Shintoismo. Nell`8° sec. si dice che Nara avesse ben 50 pagode. Nel 784 la capitale fu trasferita a Kyoto col risultato che Nara rimase piccola e defilata dal circuito di quelle città che successivamente sarebbero diventate i grandi centri economici del Giappone; questo gli ha consentito di non essere distrutta durante le varie cruente guerre che il Giappone ha sostenuto nel tempo. Nara città piccola e quieta è profondamente amata da tutti i viaggiatori che qui trovano templi e importanti siti storici; le affascinanti viuzze di Naramachi; vecchie abitazioni in legno; negozietti e ristoranti. Tutto a Nara è a dimensione d`uomo; gran parte dei luoghi da visitare sono raggiungibili a piedi dal centrale e pittoresco Parco Nara-Koen abitato da mille cervi che vagano liberamente tra templi e santuari. E` un vero piacere passeggiare nel parco lussureggiante abbellito da laghetti.KOBE
La storia di Kobe è sempre stata caratterizzata dal suo essere sul mare. Il suo porto commerciale è stato fonte importantissima di scambi commerciali internazionali anche quando il Giappone era nel pieno del suo periodo isolazionista. Il passaggio di merci consentiva anche il passaggio di idee tanto che oggi l`atmosfera sofisticata e cosmopolita possono sorprendere anche il visitatore meno accorto. Sulle colline sopra il porto si sono insediati nel tempo i tanti mercanti stranieri rendendo il luogo pieno di fascino, con case in chiaro stile occidentale abitate sin dal 19° sec. . Kobe enumera una quantità impressionante di ristoranti e negozi. I giovani giapponesi, le giovani coppie, le donne amano questa città per la sua atmosfera internazionale e i suoi modernissimi palazzi; chi è in caccia dell`esotico Giappone del tempo che fu può tranquillamente evitare questa città; al contrario chi desidera avere l`opportunità di rilassarsi in un ambiente anomalo, internazionale non può mancare di arrivare sino a qui.KANAZAWA
Kanazawa, considerata una delle città più belle dei Giappone, ospita l’incantevole giardino di Kenrokuen, realizzato dalla famiglia Maeda e aperto al pubblico dal 1871. Qualsiasi sia la stagione, questo luogo accoglie i visitatori con la sua bellezza fuori dal tempo: in primavera il rosa e il profumo degli alberi di ciliegio in fiore, d’estate il verde rilassante della vegetazione e d’inverno il bianco candido della neve… Kenrokuen è un dipinto che cambia sfumature durante l’anno superando ogni volta se stesso per tanta bellezza. C’è poi Higashi Chaya, conosciuto come il quartiere delle geisha: qui, a partire dal Periodo Edo, sorgevano diverse case da tè in cui gli uomini più benestanti si intrattenevano insieme alle splendide geisha tra musiche e danze tradizionali. Oggi è possibile rivivere quei tempi presso Ochaya Shima, la storica casa da tè che ospita un museo in cui è possibile scoprire la storia delle geisha sorseggiando dell’ottimo tè matcha.OSAKA
Osaka è la seconda città per importanza dopo Tokyo; almeno per quanto riguarda la tecnologia, il commercio e l`industria. Nel 4° e 5° secolo la regione di Osaka-Nara fu il centro dello sviluppo della società giapponese. Attraverso Osaka sapienza e cultura si sono diffuse dal mondo asiatico all`inesperta ma fiorente cultura giapponese. Durante il 5° e 6° secolo molti imperatori tenevano stabilmente una corte imperiale ad Osaka. In seguito la città continuò ad avere importanza economica e commerciale ma in misura minore rispetto all`antichissimo passato. Con l`apertura nel 1853 del Giappone al commercio occidentale Osaka rientrò in gioco seriamente nel panorama dell`economia nazionale. La sua tradizione commerciale consentì lo sviluppo di una ricca e variegata e diversificata che ancora oggi produce ferro, acciaio, navi, vari macchinari e prodotti chimici. La regione oggi produce il 25% dei prodotti industriali e tratta il 40% del commercio estero del paese. Sebbene Osaka non abbia molti luoghi di interesse storico, costituisce un ottimo punto di partenza per la visita di Nara, Kyoto e Kobe oltrechè un interessante occasione di godere della cucina giapponese attraverso uno dei tanti ristoranti e di divertirsi in uno degli innumerevoli locali notturni.NAGASAKI
Nagasaki è una città brulicante e pittoresca, ma il suo triste destino di bersaglio atomico fa passare in secondo piano la sua interessante storia di contatti con i portoghesi e gli olandesi. Ukrami, epicentro dell’esplosione atomica, oggi è un prospero e tranquillo quartiere, dove si trova il raggelante A-Bomb Museum, evocativo monumento dell’orrore della distruzione nucleare, e l’Hypocentre Park, che oltre a vari resti e rovine ospita una colonna di pietra nera che segna il punto esatto in cui esplose la bomba. Una campana del Fukusai-ji Zen Temple suona tutti i giorni alle 11.02, l’ora della deflagrazione. Il pendolo di Foucault (pendolo che dimostra la rotazione terrestre), appeso all’interno del tempio, è tra più grandi del mondo. All’estremità meridionale di Nagasaki nel Glover Garden, sul fianco di una collina, sono state ricostruite le case di alcuni Europei che abitavano nella città. Le scale mobili, le fontane e i pesci rossi conferiscono a questo luogo l’aspetto di una specie di Disneyland, ma le case sono belle e si ammirano splendidi panorami di Nagasaki. Un’ora a nord di Nagasaki sorge lo Huis ten Bosch, sorprendente ricostruzione di una città olandese con tanto di mulini a vento, dighe, una copia della casa della famiglia reale olandese e un negozio di formaggi. Si tratta di una curiosa zona residenziale popolata da 10.000 persone che vogliono vivere in una versione ripulita dell’Olanda nell’isola più meridionale del Giappone.