Viaggi e turismo

DATI DEL PAESE:

Capitale: KATHMANDU
Popolazione: 24.785.000
Superficie: 147.181 km2
Fuso orario: +4,45h rispetto all’Italia; +3,45h quando in Italia è in vigore l’ora legale.
Lingue: Nepalese (nepali). Poco diffuso l’inglese fuori dai centri urbani.
Religioni: induista, buddista e musulmana
Moneta: rupia nepalese (NPR)
Prefisso dall’Italia: 00977
Prefisso per l’Italia: 0039
Formalità valutarie: all’ingresso nel Paese vi è l’obbligo di dichiarare il possesso di valuta oltre i 5000 dollari USA. La mancata dichiarazione è considerata un reato. Le Rupie nepalesi non sono esportabili.
Per i viaggiatori provenienti dall’India che posseggano Rupie indiane si fa presente che sono accettate, e consentite, le banconote in Rupie indiane di taglio non superiore alle 100 Rupie. Non e’ ammessa l’importazione di banconote da 500 e delle banconote da 2.000 Rupie indiane, recentemente introdotte in India. Negli alberghi e nei negozi più strutturati della capitale sono accettate le carte di credito internazionali (visa, ecc.) a condizione che non siano state rilasciate da un Istituto bancario indiano.

Approfondimenti sul Paese:

  • Il clima:

    Clima tropicale caldo nelle regioni meridionali (Piana del Terai); sub-tropicale moderato nelle regioni collinari centrali (Kathmandu, Pokhara); alpino nelle zone a settentrione, più elevate; sub-artico, da tundra, nelle zone di alta montagna. Le temperature variano da quelle molto calde delle pianure a quelle estremamente rigide delle montagne. Le precipitazioni monsoniche vanno, orientativamente, da giugno a settembre con piogge giornaliere molto intense che costituiscono l’elemento climatico dominante.

  • Le località:

    KATHMANDU
    È situata sul versante meridionale dell’Himalaya, nell’alta valle del fiume Bagmati, lungo l’importante via di comunicazione che, attraverso la catena himalayana, collega Lhasa, nel Tibet (Cina), a Patna (India). Fondata nel 723 d.C. da Gunakamadeva, Kathmandu (l’antica Kāntipur) è il più importante centro amministrativo, culturale e religioso del Paese. È sede di due università: l’Università Tribhuvan (1959) e l’Università di Kathmandu (1991). Dal 1979, la valle di Kathmandu (che, oltre alla capitale del Paese, comprende anche le città di Patan e Bhaktapur) è stata riconosciuta dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità. § Ricca di architetture religiose e civili, rivela negli stili di epoche diverse dei suoi monumenti la forte influenza della cultura artistica indiana. Il cuore di Kathmandu è il Darbār, la piazza centrale della città, con i suoi numerosi edifici risalenti ai secc. XVII e XVIII. Tra i templi vicini, quello a terrazze di Tulaji Devi (1549), di Guhyesvari (1654) e di Mahāvisnu (sec. XVIII). Nell’area della città vecchia sorgono, oltre all’antica costruzione del Gāla Bahal, i templi di Matsyendranātha (sec. XV), di Nandikesvara (sec. XVIII) e di Sankū (sec. XVI). Anche la città nuova ospita numerosi edifici religiosi. Esempi di edilizia civile sono i ponti del Bagmati e di Tankesvar. § L’economia della città si basa prevalentemente sull’agricoltura, sulle attività turistiche, in continua espansione, e sull’industria, che si è recentemente sviluppata nei settori alimentare, calzaturiero, conciario, tessile, del tabacco e del cemento. Kathmandu è servita dall’aeroporto internazionale di Tribhuvan.

    POKHARA
    È il capoluogo del distretto di Kaski nella Zona amministrativa di Gaṇḍakī. Si trova a 203 km ad ovest di Kathmandu, a 880 metri di quota. Pokhara è un centro di elevata importanza turistica e dispone di numerose strutture ricettive grazie alla sua posizione prossima a numerosi percorsi di trekking fra cui il circuito dell’Annapurna. Il quartiere di Lakeside, o quartiere turistico, si affaccia sulle sponde del Lago Phewa (Phewa Tal) dal quale è possibile ammirare il bianco stupa per la Pace Mondiale a sud, donato dai giapponesi, e il colle di Sarangkot a destra. Sarangkot è un forte situato a 1 300 metri di quota dal quale si ha una delle più belle vedute sull’Himalaya, la vista spazia dal Dhaulagiri (8 167 m) ad ovest, fino all’Annapurna, Machapuchare (6 993 m) e Manaslu (8 163 m) ad est. Pokhara è anche famosa per il parapendio che negli ultimi anni ha raggiunto fama internazionale per il grande scenario che accompagna i voli davanti alla catena Himalayana. Nel fiume Trishuli che l’attraversa, viene praticato il rafting.
    Da Pokhara a Kathmandu ci sono voli quotidiani. Per ammirare l’Himalaya chiedete un posto al finestrino sul lato destro se andate a Pokhara e a quello sul lato sinistro se andate a Kathmandu. L’autobus impiega circa otto ore.

    NAGARKOT
    Sono molte le località situate lungo i margini della Valle di Kathmandu che offrono una vista spettacolare delle montagne, ma il villaggio di Nagarkot, a 30 km da Kathmandu, è generalmente ritenuto il più panoramico. Gli appassionati di montagna salgono fino al villaggio, pernottamento in un lodge, e si alzano all’alba per assistere al sorgere del sole sull’Himalaya.

    JANAKPUR
    Janakpur è una bella città piena di turisti, o meglio di pellegrini indiani più che di turisti occidentali. Questa città ha una grande importanza religiosa in quanto è il luogo natale di Sita (la moglie di Rama, eroe della saga hindu Ramayana). Durante le feste si mettono in scena alcuni episodi del Ramayana e l’atmosfera riporta ad antichi miti. Se non vi fate spaventare dal groviglio di strade e stradine, a Janakpur ci sono molti posti da scoprire a piedi: templi, rifugi per i pellegrini, laghetti sacri. In periferia c’è il Janakpur Women’s Development Centre (Centro per lo sviluppo femminile di Janakpur), una tappa obbligatoria se siete interessati a pittura e ceramica tradizionale e se volete capire il ruolo delle donne nella società locale.
    Altri luoghi interessanti sono Devghat e Lumbini, città natale di Buddha.

    BHAKTAPUR
    Questa è la più medievale delle tre principali città della valle di Kathmandu. Il recente sviluppo, benché evidente, non ha rovinato quella caratteristica aria antica della splendida architettura del XVII secolo. I luoghi più interessanti si possono visitare a piedi, partendo dall’ennesima Durbar Square, molto più grande di quella di Kathmandu, sulla quale si affacciano templi, con statue e colonne, ricchi di storia e di leggende. Allo scultore delle statue di Ugrachandi e di Bhairab, ad esempio, fu mozzata la mano perché non potesse più creare opere di tale bellezza.
    L’altra piazza importante di Bhaktapur è Taumadhi Tole, con il Nyatapola, il tempio più alto della valle, e il Til Mahadev Narayan, un’importante meta di pellegrinaggi. Nella Potters’ Square (piazza dei vasai) gli artigiani plasmano e vendono migliaia di vasi d’ogni genere. Percorrendo i vicoli della città vecchia verso est, si arriva a Tachupal Tole, un’altra piazza con templi, monasteri e musei dell’artigianato.