Viaggi e turismo

FEDERAZIONE RUSSA

DATI DEL PAESE:

Capitale: Mosca
Popolazione: 143.000.000
Superficie: 17.075.400 Km²
Fuso Orario: + 2h quando in Italia è in vigore l’ora solare, +1 quando è in vigore ora legale (fuso di Mosca).  Nelle altre regioni si va da +1h (solo Kaliningrad) a +9h.
Lingue: russo.  In russo (alfabeto cirillico) sono scritte tutte le informazioni pubbliche. La segnaletica stradale nelle principali città reca scritte in russo e in inglese. La diffusione dell’inglese parlato è piuttosto limitata.
Religione: prevalenza cristiana ortodossa; musulmana, cattolica.
Moneta:  Rublo
Prefisso telefonico dall’Italia: 007 (495 o 499 per mosca)
Prefisso telefonico per l’Italia: 0039
Telefonia: nel Paese è attiva la rete cellulare – si può ricevere e chiamare anche con una scheda italiana.
Internet: nei migliori hotel e in alcuni locali delle grandi città vi è copertura wi-fi, in alcuni casi gratuita. La copertura wi-fi all’aperto è a pagamento e incostante.  Nelle zone di copertura della rete cellulare si possono utilizzare modem USB per standard GSM o (dove attivo) superiore.

Approfondimenti sul Paese:

C’è qualcosa in Russia che richiede una fiducia cieca. È difficile capirla, ma si può credere in essa.
Il paese più grande dell’Europa racchiude tutte le gioie e le sofferenze portate dalle rivoluzioni sociali dell’ultimo decennio che hanno dato una spinta, talvolta discutibile, alla vita dei russi.
È quel dolce miscuglio di malinconia e allegria, di rudezza e calore, di riservatezza e apertura dei russi, ciò che fa del viaggiare nel loro paese un’esperienza indimenticabile.

La Russia rappresenta una destinazione unica da scoprire con una cultura, una storia e un’arte insuperabili. A partire dalla caduta dell’Unione Sovietica si è finalmente avuta l’opportunità di esplorare un continente formato da antiche culture molto diverse tra loro; a cominciare dallo scintillante impero russo di San Pietroburgo fino alla vita senza tempo dei villaggi in Siberia. Le antiche tradizioni sono state ripristinate, le cattedrali sono state ristrutturate, i colorati mercati sono tornati in attività, la letteratura e l’arte stanno recuperando la creatività di un tempo. Non bisogna tuttavia dimenticare che si tratta del paese più vasto al mondo, che copre 2 continenti, 11 fusi orari e che racchiude numerosi paesaggi: dai laghi più grandi sulla terra ai fiumi più estesi, dalle foreste più rigogliose ai vulcani e alle montagne più elevate.

  • IL CLIMA:

    varia da quello marittimo (all’estremo della Russia nordoccidentale) a quello aspro continentale (in Siberia) e a quello monsonico (in estremo Oriente). Le temperature medie di gennaio sono comprese tra 0 e –50 C, quelle di luglio tra +1 e +25 C, le precipitazioni variano da 150 al 2000 mm all’anno.

  • Le località:

    MOSCA
    È una delle città più grandi del mondo con 12 milioni di abitanti. Secondo stime recenti a Mosca è concentrato più del 70% delle risorse economiche di tutta la Russia e questo la rende una città opulenta e senza dubbio attraente. L’imponente complesso del Cremlino, della Piazza Rossa e della Chiesa di San Basilio insieme al moderno e futuristico centro commerciale “Ochotnij Rjad” con la sua immensa cupola di vetro, meritano una visita più che attenta. Tali opere possono essere assunte come esempio della paradossale contraddizione sociale in cui si trova la città.
    A Mosca esistono praticamente due stagioni: inverno ed estate. L’inverno russo, se siete ben preparati, può essere un’esperienza avventurosa: pellicce e vodka mantengono le persone al caldo e i paesaggi ricoperti dalla neve sono molto pittoreschi. Una solida coltre di neve ricopre la terra da novembre a marzo. La temperatura più bassa mai registrata è stata di -42°C, anche se normalmente si mantiene sui -10°C per settimane. A volte i venti che soffiano dal sud possono far salire la temperatura fino a 0°C per brevi periodi di tempo. Le ore di luce al giorno sono molto poche.Durante il disgelo primaverile, tra fine marzo e inizio aprile, la città si riempie di fango e melma. L’estate arriva rapidamente in maggio e le temperature si mantengono buone fino a settembre inoltrato. La temperatura più alta mai registrata è stata di 39°C, anche se nei giorni umidi d’agosto le temperature percepite sono più alte. Luglio e agosto sono i mesi più caldi e il periodo principale in cui la gente va in vacanza. In questi mesi può essere difficile prenotare biglietti di treni e stanze d’albergo e le attrazioni attorno a Mosca tendono a essere molto affollate dai turisti. Sono anche i mesi più umidi dell’anno e, in media, a Mosca piove un giorno su tre. Gli acquazzoni sono brevi, ma i temporali possono essere violenti. Per queste ragioni, l’inizio dell’estate, con le sue lunghe giornate, e il principio dell’autunno, con gli splendidi colori della natura, sono i periodi preferiti da molte persone per visitare Mosca.”Mosca è cambiata. Mi trovavo in città nel 1982, alla fine dell’era Brezhnev, e ora le cose sono migliorate. Per esempio, oggi si producono rifiuti. Nel 1982 non c’era nulla da buttare.” – PJ O’Rourke

    SAN PIETROBURGO
    Costruita sulla foce del fiume Neva all’estremità orientale del Mar Baltico. Fu concepita con palazzi sfarzosi e grandi viali. Creata da Pietro il Grande per farne la propria “finestra sull’occidente”, la città conserva ancora il suo nucleo originario, l’isolotto dove oggi sorge la cattedrale dei santi Pietro e Paolo. Il cuore di San Pietroburgo si estende sulla sponda opposta, nell’area retrostante il Palazzo d’Inverno e l’Ammiragliato dove si snoda anche l’arteria principale, la Prospettiva Nevskij, ricca di eleganti negozi, caffetterie e centri commerciali. San Pietroburgo è la città più europea di tutta la Russia.
    San Pietroburgo è stata soprannominata la Venezia del Nord per i suoi canali costeggiati da sontuosi palazzi. Sfuggita alle incursioni architettoniche dello stalinismo, la città conserva quasi intatta la splendida eredità dell’epoca zarista. Attraversata dal corso sinuoso del Fiume Neva, il cui delta forma anche un gruppo di isole, San Pietroburgo è uno splendido esempio di eleganza geometrica. Questa struttura armonica cela però un crogiolo di stili di vita e correnti culturali e un vortice affascinante di scenari fortemente contraddittori. È una città la cui bellezza lascia senza fiato, che però in alcuni punti sta miseramente cadendo a pezzi; è un posto affascinante, intensamente sensuale, che a volte però può rivelarsi anche rozzo e volgare; la sua essenza lascerà in voi un’impronta profonda, anche se qualcosa sfuggirà sempre alla vostra comprensione.
    San Pietroburgo si può visitare tutto l’anno. La latitudine settentrionale della città fa sì che ci siano giornate lunghe in estate e notti lunghe in inverno – ma d’inverno gli alberghi e i luoghi di attrazione turistica sono meno affollati e il cielo notturno brilla di una luce magica. Se è sicuramente vero che le Notti Bianche di mezza estate sono bellissime, alcune persone trovano inquietante il fatto che non faccia mai veramente buio.Per quanto riguarda il clima, a San Pietroburgo fa molto meno freddo di quanto potrebbe far pensare l’estrema latitudine settentrionale. La media delle temperature di gennaio è di -8°C con punte di -15°C. C’è però molto vento, particolarmente forte in alcune zone della città, quindi ricordate di mettere in valigia un cappello e una sciarpa di lana. L’estate è fresca e lenta ad arrivare: non è raro che nevichi a fine aprile e la temperatura accenna a farsi più mite soltanto tra giugno e agosto, quando raggiunge i 20°C. In questo periodo la città si affolla di turisti, sia russi che stranieri.

    EKATERIMBURG
    Nota per i sanguinosi e misteriosi avvenimenti che hanno contraddistinto la fine dei Romanov, Ekaterinburg (detta anche Yekaterinburg) è una grande città della Russia centrale, cuore della ricchezza industriale e mineraria degli Urali. È la quinta città della Russia per dimensioni. Si tratta di una località gradevole e tra i numerosi musei merita senza dubbio una visita il Museo della Gioventù le cui esposizioni, creative e talvolta surreali, sono state realizzate da studenti d’arte locali. Una visita a piedi del centro riporterà il visitatore indietro nel tempo e sarà possibile rendersi conto della tumultuosa storia della città.

    NOVGOROD
    Il suo nome significa “città nuova” ma esisteva già nel IX secolo e per 600 anni fu il centro dell’avanguardia artistica e politica russa. La sua importanza storica è evidente se si considera che il Cremlino fu uno dei primi progetti di ricostruzione avviati dal governo sovietico dopo la fine della seconda guerra mondiale. A sole tre ore di strada da San Pietroburgo, la città presenta due zone principali: il cremlino sulla riva occidentale del Fiume Volkhov e il vecchio quartiere del mercato, la corte di Yaroslav, su quella orientale. La bella cattedrale bizantina di Santa Sofia, ultimata nel 1052, è il fiore all’occhiello della città nonchè uno dei più antichi edifici della Russia.

    NIZHNY NOVGOROD
    Adagiata sulle rive del fiume Volga, Nizhny Novgorod è considerata la terza capitale russa. Da visitare il Cremlino, le cui mura possenti risalgono al XVI secolo e che ospita al suo interno la Cattedrale dell’Arcangelo Michele oltre a una serie di edifici adibiti a uffici governativi. Nell’ex residenza del governatore è oggi ospitato il Museo delle Belle Arti dove è possibile ammirare icone risalenti al XIV secolo e opere del XX secolo. Si consiglia anche una visita alle chiese dell’Assunzione e della Natività che completano i luoghi di maggiore interesse della città.

    SYZDAL
    L’effetto che provoca questa incantevole cittadina è di essere arrivati in un luogo irreale. Il suggestivo scenario si apre con la presenza di numerose “izba”, casette di legno fittamente decorate, sparse intorno al fiume Kamenka e si completa con la profusione di antichi monasteri, conventi e chiese. Il cremlino merita senza dubbio una visita accurata. Costruito nel XI secolo, racchiude oggi alcune vie con case tipiche, qualche chiesa e la cattedrale della Natività della Vergine con le sue cupole azzurre luccicanti d’oro, il palazzo dell’Arcivescovo e il Convento di Alessandro.

    SERGIEV POSAD
    Chiamata spesso con il suo nome sovietico Zagorsk, questa località rappresenta indubbiamente uno dei maggiori luoghi di culto dell’ortodossia russa in quanto si tratta della città sorta attorno al monastero della Trinità di San Sergio. Sergiev Posad è un sito storico di grande interesse che attira moltissimi visitatori trovandosi a una distanza di 60 km da Mosca. Il monastero fu fondato intorno al 1340 da Sergio di Radonezh, ora santo patrono della Russia. Monaco di grande carisma e autorità, contribuì a unire il paese contro il dominio tartaro. Nel corso dei secoli il complesso si arricchì enormemente con i doni offerti da zar, nobili e mercanti che auspicavano favori divini.

    ROSTOV
    Quella di Rostov è una provincia della Russia, situata nella parte sud-ovest della Russia europea, si estende su una superficie di 100.800 kmq e confina con la Calmicchia, Voronezh, Volgograd, Krasnodar, Stavropol, e l’Ucraina. La popolazione complessiva è di 4.400.000 abitanti e il suo capoluogo è la città di Rostov sul Don (in russo Rostov–na-Donu), città più grande del sud della Russia Europea, che conta circa 1,5 milioni di residenti e dista da Mosca 1.225 chilometri da Mosca. Rostov sul Don è una città russa antica, ricca di vegetazione, con un clima molto vicino a quello continentale, la cui principale risorsa d’acqua e’ rappresentata dal bacino del fiume Don, e le monete in uso sono le ” roubles”. Attualmente Rostov, grazie alla riforma di Putin, è divenuto il capoluogo del distretto federale meridionale. Considerato uno dei nodi piu’ importanti per i trasporti di tutta l’ex Unione Sovietica, Rostov ha sei ferrovie, sette autostrade, un efficiente porto fluviale sul Don ed un attivo aeroporto internazionale. La sua economia è basata sull’agricoltura di cereali, su risorse naturali quali il carbone, l’ antracite, il petrolio e il gas, sulla presenza di industrie agro-alimentari e metallurgiche e sui numerosi allevamenti di bestiame. Le sue origini risalgono a circa 4.000 anni fa, durante l’età della pietra, nell’epoca in cui in primi villaggi si sono formati intorno al lago “Nero”. Con il passare del tempo, e superando molte difficoltà, Rostov si è evoluta come città sia dal punto religioso che culturale, fino a divenire nel tredicesimo secolo una delle cinque città più grandi della Russia.

    LAGO BAIKAL
    Il lago Baikal è il lago più profondo del pianeta, profondo 1637 m, lungo 636 km e largo 79,4 km nel punto più largo. Il litorale è lungo 200 km, la superficie è di 31,500 kmq. La superficie è comparabile a quella del Belgio e dell’Olanda. E’ un gigantesco serbatoio di acqua dolce. E’ una realtà unica: le sue acque ricche di ossigeno costituiscono all’incirca 23.000 kmc di riserva d’acqua dolce del pianeta. Ci vorrebbe un anno intero per i maggiori fiumi del mondo, il Volga, il Don, il Dniepr, l’Enisey, l’Ob’, il Gang, l’Orinoko, il Rio delle Amazzoni, il Tamigi, per riempire il serbatoio del Baikal. E tutti i fiumi, ruscelli, sorgenti che sboccano nel lago lo potrebbero riempire solo nel corso di 5 anni. Nel lago ci sono 52 tipi di pesci che appartengono a 12 famiglie, dallo storione del Baikal fino alla golomianka. Il più comune pesce che si pesca è l’omul. Ricca è la diversità della flora e fauna della regione del Baikal: orso bruno, alce, cervo siberiano, zibellino e molti altri tipi di animali che abitano questa regione. 76 tipi di piante sono considerate rare e si trovano sotto la tutela. Ci sono i tipi endemici e relitti. Il Parco Nazionale del Baikal. E’ stato fondato nel 1986 con lo scopo di salvaguardare il lago unico, le riserve forestali del Parco Nazionale, della flora e fauna. I boschi costituiscono oltre il 70% della superficie totale del Parco. La superficie totale è di 418.000 mq. La taiga abbonda di steppa-foresta, muri verticali di pietra e numerosi bei paesaggi. Qui ognuno si sente privilegiato di trovarsi sulla riva del Baikal respirando aria pura, dopo di che si prova un leggero senso di entusiasmo e spiritualità.

    IRKUTSK
    Da oltre 330 anni la città di Irkutsk si trova sulla rive del lago Baikal. La posizione della città è unica e sorprende anche i suoi abitanti da molti secoli. L’Angara, è l’unico fiume emissario che porta le acque preziose del Baikal e dide la città in due parti, mentre esistono più di 330 fiumi grandi e piccoli, ruscelli di montagna, sfociano nel lago Baikal. Nei dintorni del Baikal, seguendo la corrente del fiume Angara, un gruppo di cosacchi capeggiato da Yakov Pokhabov fondò la Fortezza di legno nel 1661. Quello fu il tempo quando la Russia cominciò a sviluppare le terre sconfinate della Siberia. Gli esploratori di queste terre arrivarono in ricerca di ricchezze leggendarie. Alla fine del 17° secolo la popolazione di Irkutsk fu di mille abitanti tra cui c’erano cosacchi, soldati, negozianti, contadini, funzionari, e i condannati a vita. La città ha vissuto molti cambiamenti in tre ultimi secoli – guerre, rivoluzioni, anche terremoti ed incendi che hanno cambiato l’aspetto della città. Però finora Irkutsk ha conservato il suo volto unico. La chiesa del Salvatore, bianca come neve, la Cattedrale dell’Epifania hanno sopravvissuto nonchè i numerosi caseggiati in legno diventati monumenti storici. Nei tempi dei Soviets Irkutsk diventò capoluogo della provincia di Irkutsk, città dell’alluminio, centro dell’industria chimica e di quella per la lavorazione del legno; le carceri di zar per i rivoluzionari e delinquenti diventarono “zone” stalinistiche per i dissidenti infidi ed “enemi del popolo”.

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