ALLA SCOPERTA DELLA
NUOVA CALEDONIA

15 giorni - 12 notti / viaggio individuale
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Il Viaggio

Un soggiorno tutto mare ma anche alla scoperta delle diverse isole della Nuova Caledonia, da Lifou ed Ouvea nell’arcipelago delle Layoutè all’Iconica Isola dei Pini. Mare, natura e cultura sulle isole più belle del Pacifico ma anche facilmente raggiungibili dall’Italia. Un’occasione da non perdere per dedicarsi allo sport dell’Island Hopper ma con i tempi rilassati del Pacifico, un mondo ancora a misura d’uomo.

Programma di viaggio

1° giorno: Italia - Noumea

Partenza dall’Italia con volo di linea per la Nuova Caledonia, via scalo internazionale. Pasti e pernottamento a bordo.

2° giorno: Noumea

Arrivo a Noumea in tarda serata e trasferimento in hotel. Pernottamento.

3° giorno: Noumea

Prima colazione in hotel. Giornata a disposizione per visitare la città.

4° giorno: Noumea - Lifou

Prima colazione in hotel. Trasferimento in minivan in aeroporto e partenza per Lifou.

Arrivo e trasferimento in minivan in hotel.

5°, 6° giorno: Lifou

Prima colazione in hotel.

Mare e relax ed esplorazioni dell’isola.

Consigliamo di effettuare una prima visita guidata (prenotabile in hotel) e poi il giorno seguente noleggiare una piccola vettura per esplorare spiagge e dintorni in libertà.

7° giorno: Lifou - Ouvea

Prima colazione in hotel. Trasferimento in minivan in aeroporto e partenza per Ouvea.

Arrivo e trasferimento in minivan in hotel.

8°, 9° giorno: Ouvea

Prima colazione in hotel.

Mare e relax ed esplorazioni dell’isola.

10° giorno: Ouvea - Isola dei Pini

Prima colazione in hotel. Trasferimento in minivan in aeroporto e partenza per l’Isola dei Pini.

Arrivo e trasferimento in minivan in hotel.

11°, 12°, 13° giorno: Isola dei Pini

Prima colazione in hotel.

Mare e relax ed esplorazioni dell’isola.

14° giorno: Isola dei Pini - Noumea - Italia

Prima colazione in hotel. Trasferimento in aeroporto e rientro a Noumea in volo e trasferimento diretto all’aeroporto internazionale di Tontouta. In serata partenza per il rientro in Italia con volo notturno, via scalo internazionale. Pasti e pernottamento a bordo.

15° giorno: Italia

Arrivo in Italia in serata e termine del viaggio.

Informazioni sul viaggio:

N.B: l’ordine di visita delle isole può variare a causa della disponibilità negli hotel e dell’operativo dei voli interni in Nuova Caledonia.

Le sistemazioni: vedi più sotto descrizioni e immagini

  • NOUMEA:

    La città sorge su una penisola presso la parte meridionale dell’isola, inserita tra le basse colline e protetta da un porto naturale con acque profonde. Fondata nel 1854 come Nouméa, la città resta dominata dalla lingua e della cultura francese.

    Nouméa è spesso indicata come la “Parigi del Pacifico”, perché possiede un’atmosfera cosmopolita, raffinati ristoranti, boutique e negozi chic. Molti turisti vengono qui per visitare la città, godere delle molte spiagge, e praticare il windsurf e la vela.

    Le due principali attrazioni marine della città sono Ansa Vata Beach e la Baie des Citron, una penisola a forma di sigaro appena a sud di Nouméa, che s’affaccia sul Pacifico. Ma Nouméa è anche cultura ed arte, ed offre molte opportunità ai turisti.

    Situato sulla penisola di Tina, e Nouméa, a 10 minuti dal centro città, il Centro Culturale Tjibaou trae ispirazione dalla tradizionale architettura Kanak. Progettato dal nostro Renzo Piano, possiede un audace stile moderno, elegante e sobrio. Da esplorare il percorso Kanak che conduce verso l’identità melanesiana. Lungo questo percorso, il visitatore sarà introdotto alla forza, ai sapori e alle emozioni di una cultura ancestrale ancora vivente.

    L’Acquario di Nouméa: Fondato nel 1956 l’Acquario è uno dei luoghi più attraenti di Nouméa. In questo gioiello di acquario che riproduce le lagune della Nuova Caledonia, scoprirete lo splendore delle barriere coralline e dei suoi abitanti: pesce Napoleone, Pesce Angelo, lle Gorgonie, gli incredibili Nautilus, veri fossili viventi degli abissi, e coralli fluorescenti, come gemme preziose.

    Il “Michel Corbasson Zoological et Forest Park” si trova a pochi minuti dal Centro città, sulle alture di Nouméa. Offre fantastiche passeggiate, con una magnifica vista sulla laguna e la costa meridionale della Grande Terre. Il parco dispone di un gran numero di uccelli, tra cui la rara specie endemica Cagou, l’emblema della Nuova Caledonia. Per l’accesso al parco ci sono partenze da-Anse Vata (Palm Beach Shopping Arcade) quattro volte al giorno per il piccolo treno turistico. E’ visitabile tutti i giorni dalle 10:15 alle 17.45, tranne il lunedì.

    Place des Cocotiersè un ritrovo molto popolare nel cuore della città. Quattro diverse aree sono state progettate nella città per offrire un ambiente rilassante per gli abitanti. La zona più antica, la Place Feuillet, è stata disegnata attorno ad un autentica edicola di musica antica, la Place Courbet e la sua fontana monumentale “Céleste”, la “Place de la Marne” con il suo mercato aperto e gli spettacoli dal vivo ed infine, la Place Olry, dove è una piacevole esperienza rimanere seduti in un qualche locale che s’affaccia su di un rinfrescante lago ornamentale.

    Poco distante dalla costa infine il Faro Amedee famoso per le spiagge bianche, le ottime immersioni subacquee e facilmente raggiungibile con le escursioni organizzate, molto affollate in genere ma da non disdegnare.

  • LIFOU:

    L’isola fa parte dell’arcipelago delle Loyaute, con una superficie di 1.150 kmq, 9000 abitanti, danzatori e scultori abilis­simi, è la maggior isola del gruppo, lunga 85 km e totalmente pianeggian­te. Il nome Lifou deriva curiosamene dalla trascrizione della parola francese “De’u”. Lifou venne visitata per la prima volta dal navigatore Dumont D’Urville nel 1827. I primi contatti continuativi della popolazione Kanak con gli europei iniziarono però a partire dal 1840 con l’arrivo dei commercianti di legno di sandalo, dei balenieri e dei galeotti che fuggivano dall’ isola di Norfolk. Una curiosità: il marinaio disertore Charles Bridget fu forse il primo residente bianco che venne accolto dal capo Kanak “Chief Boula”  e simpaticamente ribattezzato “Cannibal Charley”. Queste continue visite hanno portato ad una mescolanza dei locali con i nuovi arrivati, per cui è frequente oggi osservare Kanak con gli occhi azzurri. Oggi i Kanak di Lifou sono quelli che accolgono con maggior familiarità i turisti grazie alla oramai storica abitudine ai contatti con l’“uomo bianco”; qui è più semplice realizzare l’esperienza di un breve soggiorno in una tipica “casa Kanak” (le capanne circolari), partecipando alle attività del clan.

    A Lifou in virtù della sua grandezza quindi,  più che in tutte le altre isole, è assolutamente d’obbligo effettuare una visita guidata dell’isola all’inizio del soggiorno. Volendo fare non solo mare sarà possibile noleggiare localmente una vettura per esplorare in tutta libertà questa bellissima e piacevole isola.

    Quantunque non vi sia una massiccia barriera corallina a ridosso della costa, le spiagge dell’isola sono semplicemente incantevoli e le immersioni subacquee fantastiche. Lifou è, infatti, costituita da rocce calcaree massicce d’origine corallina: è un makatea, un antico atollo progressivamente sollevatosi nel corso degli anni. Presenta dunque un largo plateau centrale, corrispondente al fondale dell’antico atollo (provocato dal disseccamento della propria laguna), circondato da una corona di falesie corrispondenti all’antica barriera di scogli.

    Le spiagge sono fantastiche, sabbia bianca e mare cristallino, spesso deserte ed incontaminate per una vera immersione nella “wildness”.

    I punti più belli o di interesse:

    Jokin Cliff
    In assoluto uno dei punti panoramici più belli per gli amanti del mare. Si raggiunge il Fare Falaise da dove è possibile ammirare il promontorio verdissimo e ricco di falesie che si tuffano in un mare smeraldino ove, la trasparenza delle acque, fa intravvedere un reef esteso e ricco di coralli. La costa dell’ isola si vede sino all’ orizzonte donando un magnifico colpo d’ occhio.

    Piantagione di vaniglia di Mucaweng
    Ve ne sono due sull’isola ma questa è la più bella, si passeggia attraverso una foresta ricchissima di diverse specie arboree, a volte simile ad un giardino. La quantità di fiori e di piante è incredibile e la pace ed il silenzio che vi regnano creano in tutti grande serenità.

    Cappella di Notre-Dame de Lourdes
    Una passeggiata tutta in salita per raggiungere il promontorio ove sorge questa bellissima cappella con una splendida statua della madonna di Lourdes sulla sommità. Dalla cappella si gode di un panorama mozzafiato della baia di Santal e del distretto di Easo. Ad Easo vi è un piccolo museo di strumenti musicali  melanesiani ed un ottimo centro di diving per esplorare il vicino reef, emozionanti le immersioni notturne.

    Baia di Chateaubriand
    È qui che sorge We, la capitale amministrativa dell’isola. La baia è larga e profonda e le sue acque sono incantevoli, le spiagge bordate di frangipani e palme. Qui si trova il Drehu Village, l’hotel che più si avvicina al gusto di un turista classico. Sempre a We vi è il centro nautico, una piccola ed attrezzata marina da dove è possibile organizzare uscite in barca e pesca di altura.

    Luengoni Beach
    Altra spiaggia meravigliosa e primordiale ove si trova anche il Fare di Jeanne Forrest ovvero una sistemazione in famiglia che offre la possibilità di dormire in una tipica capanna melanesiana con una vista unica al mondo. Questo non è l’unico Fare disponibile per il turismo sull’isola ma è uno dei più belli ed affascinanti. La spiaggia di Luengoni si allunga all’infinito ed è formata da tante piccole calette e motu corallini, qui si può accedere a delle grotte semi sommerse ove l’acqua assume tonalità da fiaba.

  • OUVEA:

    È l’isola più settentrionale del gruppo e anche la più bella, un atollo corallino lungo e stretto, 35 km per 3 o 4, che nel punto centrale si restringe per un tratto di 25 chilometri a una larghezza di una quarantina di metri. Qui si apre una laguna straordina­ria chiusa dal reef e la spiaggia, ininterrotta e bianchissima, corre per 25 km, vero concentrato dei mari del sud. A nord e a sud di Ouvea emergo­no le Pleiadi del Nord e Pleiadi del Sud, così soprannominate per la loro somiglianza con la costellazione.

    Il centro principale è Fayaoué. Con biciclette affittate presso i Kanak si può andare alla scoperta di quest’isola strepitosa. Da vedere le alte falesie di Lekine, le grotte di Cong Ouloup e la chiesa di Mouly, del 1896, nel sud; le falesie di Anawa, il Blue Hole (oasi verde in riva al mare con un diametro di 30 metri in cui è inca­stonata una piscina naturale). Il Trou aux Tortues a St-Joseph, dove nuota un esercito di tartarughe, e il lebbrosario d’Ognat (1903), nel nord. Unica controindicazione e la scarsità di sistemazioni che richiede assolutamente una prenotazione con grande anticipo.

    Una curiosità: vi è un piccolo centro diving gestito da un italiano, Roberto Allegretti, che da anni ha instaurato uno splendido rapporto con le tribù locali e da queste molto benvoluto.

    Difficile arrivare ad Ouvea, un vero paradiso con una popolazione deliziosa ed accogliente che vive serenamente le sue giornate. Un luogo semplice dove a ciascuno di noi piacerebbe vivere.

  • ISOLA DEI PINI:

    Situata a 60 Km a Sud di Noumea, quest’isola verde smeraldo incastonata nel blu cobalto dell’Oceano Pacifico offre un panorama mozzafiato, ulteriormente arricchito da un collier di perle di un bianco abbagliante: centinaia di isolotti e banchi di sabbia soggetti alla clemenza delle maree, veri paradisi da visitare in giornata. A circa venti minuti d’aereo a sud di Noumea, questa terra concentra le bellezze del Pacifico, a cominciare dalla dolcezza di vivere, emanata dal sorriso dei suoi abitanti e dalla loro abilità di non affrettare mai i tempi, “perché misurarlo, non si fermerà mai” sembra vogliano farci capire. Immacolata e strabiliante, la natura si estende a perdita d’occhio dalle spiagge deserte, costeggiate da piccoli sentieri ombreggiati da baniani e dai pini colonnari.

    La superficie dell’isola è di circa 250 kmq, le sue coste sono basse e ricche di piccole baie che offrono bellissime spiagge bordate di palme e di auracarie. All’interno vi sono grotte naturali spettacolari che non si può non visitare; la più conosciuta è quella della regina Ortensia così chiamata perché nel secolo scorso offriva ostello alla Regina che dalla terraferma si recava in visita alle diverse tribù dell’isola.

    Vi sono anche i resti dell’ ottocentesco “bagno penale” francese,residenza del governatore della colonia penale, la gendarmerie, le rovine delle prigioni e il Cimitero dei Deportati: isola quindi non solo paradiso naturale ma anche ricca di storia e cultura. L’interno è ricchissimo di boschi di auracarie, antichissime e spettacolari conifere, intervallate da piccole aree dedicate alla coltivazione locale.

    Numerosi, come sempre, i villaggi Kanak (ai quali è possibile avere accesso chiedendo il permesso). Ma è lungo le coste che probabilmente vi soffermerete di più data la loro bellezza e spettacolarità e dove il vostro sguardo si perderà tra le infinite ricchezze naturali.

    Spesso scelta dai turisti come unica meta alternativa a Grande Terre sul territorio della Nuova Caledonia, l’Ile des Pins, infatti, deve per lo più la sua fama alle meravigliose spiagge e baie di cui si avvale. Le spiagge più belle si trovano a Kuto, maggior polo di attrazione della zona: qui si concentra anche la maggior parte delle strutture ricettive e dei ristoranti, e al crepuscolo vedrete la gente del luogo radunarsi per la pesca lungo le baie di Kuto.

    Se camminate di buon passo, in 45 minuti raggiungerete la cima del Pic N’Ga (262 m), da cui, quando il tempo è sereno, si può godere di un panorama che abbraccia l’intera isola. Tra le numerose grotte presenti sull’île des Pins vi sono la Grotte de Wèmwânyi e la Grotte d’Ouatchia, uno stretto passaggio sotterraneo caratterizzato da notevoli formazioni rocciose.

    Molti sono i punti d’interesse naturalistico, tra i quali da non perdere:

    Baie d’oro
    Una profonda insenatura a forma di virgola, circondata da alte foreste di auracarie e palme, con banchi di sabbia bianchissima ed una barriera naturale di frastagliatissime rocce che la difendono dal mare aperto, un vero e proprio acquario naturale in cui i pesci per nulla impauriti si aggirano tra enormi teste di corallo: questa è Baie d’oro, una delle meraviglie del nostro pianeta. E’ facilmente raggiungibile con una bella passeggiata e, se vi portate una maschera potrete accedere con grande facilità al suo spettacolare mondo sottomarino. La Baie si contraddistingue per la sua posizione riparata e l’acqua – che arriva fino al ginocchio – di un meraviglioso color turchese: un paradiso naturale circondato dagli altissimi pini che danno il nome all’isola e che rendono il paesaggio ancora più suggestivo.

    Baie di Saint Joseph
    Si trova nella passe tra il villaggio costiero di Vao e la Baie d’Upi e, grazie a questa sua particolare conformazione, è da sempre base del cantiere ove si producevano (un tempo ora un poco meno), le grandi canoe a bilanciere melanesiane. Da qui si parte per le escursioni in canoa melanesiana, una esperienza assolutamente da provare.

    Baie d’Upi
    E’ un’immensa e pescosissima baia ove è facile avvistare le piroghe e i pescatori dediti alle pesca; il panorama è incantevole ed arricchito dalla presenza di due isolotti che ne proteggono l’apertura verso il mare aperto dalle onde oceaniche.

    Baie di Kanumera e di Kuto
    Sono due piccole baie adiacenti tra le più belle dell’ isola e considerate anche la “petite promenade” dei locali. E’ piacevolissimo passeggiare lungo le sabbiose e bianchissime rive al tramonto con la brezza marina che soffia gentilmente attraverso i boschi di palme ed auracarie. Numerosi motu corallini dalle rocce frastagliate ed aguzze ne ingentiliscono ulteriormente il panorama dando l’impressione di trovarsi a passeggiare nel perduto Eden.

    Gli isolotti ed i banchi di sabbia esterni
    Queste perle incastonate nel mare limitrofo all’isola dei pini sono il rifugio naturale di una abbondantissima fauna marina che sarà anche fonte di approvvigionamento per la nostra tavola. I fondali sono ricchissimi di crostacei tra le quali le enormi aragoste “Porcelane” e pesci gustosissimi da fare alla brace. L’altro grande tesoro gastronomico dell’ isola è rappresentato dall’Escargot dell’Ile de Pins, si tratta di gustosissimi molluschi simili alla lumaca di terra che sono specie protetta e non asportabile dall’isola ma assolutamente da gustare sul posto con un bel bicchiere di vino bianco.

    Molti di questi isolotti sono raggiungibili con escursioni in giornata: rifugi idilliaci dove perdersi tra le acque cristalline e una fauna eccezionale.

Approfondimenti sul Paese:

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Prezzi e date:

15 giorni – 12 notti (prolungabili)
partenze giornaliere tutto l’anno

Quota per persona: calcolata “su richiesta”

Quota individuale di gestione pratica: € 95

Assicurazione annullamento-medico-bagaglio: quotata in base al costo totale del viaggio

La quota comprende:

  • Voli in classe economica
  • Trasferimenti da e per gli aeroporti e gli hotels
  • Pernottamenti come da programma negli hotel indicati
  • Prime colazioni

La quota non comprende:

  • Tasse aeroportuali
  • Tasse governative e locali non in vigore al momento della quotazione
  • Pranzi, cene, bevande, mance ed extra di carattere personale
  • Assicurazioni ed altri optional
  • Ingresso al parco nazionale di Kakadu
  • Quota individuale di gestione pratica
  • Tutto quanto non incluso alla voce “la quota comprende”

Formalità d'ingresso:

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DOCUMENTAZIONE NECESSARIA PER L’INGRESSO NEL PAESE:

Passaporto: è necessario con validità residua di almeno 6 mesi. È necessario esibire al momento dell’entrata nel Paese il biglietto di andata e di ritorno. Se ci si reca per motivi di lavoro, il permesso di lavoro è da richiedere insieme al permesso di soggiorno all’Ufficio consolare francese prima della partenza dall’Italia e viene rilasciato dall’Haut Commissariat di Nouméa.

Per informazioni aggiornate, suggeriamo di consultare il sito VIAGGIARE SICURI
Viaggio all’estero di minori: si prega di consultare l’Approfondimento “Documenti di viaggio – Documenti per viaggi all’estero di minori”.

Visto: non necessario per i cittadini dell’U.E. fino ad un soggiorno non superiore ai tre mesi. Per permanenze superiori occorre ottenere il permesso di soggiorno.

Vaccinazioni obbligatorie: nessuna.