PERU'
Atacama Expedition
in fuoristrada
Il Viaggio
Un viaggio appassionante ed assolutamente insolito attraverso l’immenso intreccio di vallate andine del Perù centrale e meridionale. Dalle cime innevate delle Ande centrali si prosegue lungo il grande sistema montagnoso che attraversa le regioni di Huancavelica, Ayacucho e Apurimac mantenendosi in quota lungo percorsi alternativi ai circuiti turistici scovando minuti borghi contadini assopiti nel tempo e sensazionali scorci naturali. Raggiunta la città di Cusco si prosegue per il Santuario delle Americhe, la città perduta degli Incas, Machu Picchu per poi scendere fino al grande Lago sacro degli Incas, il Titicaca. Il viaggio prosegue attraverso selvaggi altopiani alla volta della valle del Colca, rifugio degli ultimi condor, da cui si scende lungo la costa desertica del Perù per proseguire lungo la panamericana attraverso uno dei deserti più aridi del pianeta.
Caratteristiche salienti del viaggio
Si tratta di una grande traversata in fuoristrada che porta alla scoperta di straordinari tesori culturali e archeologici pressoché sconosciuti come i resti della capitale dell’antica civiltà Huari, il monolito inca di Sawite e il tempio di Raqchi, oltre che naturalmente ai grandi monumenti del passato come Machu Picchu, Sacsayhuaman, la necropoli di Sillustani e le linee di Nazca. Costante e sorprendente è l’incontro con il mondo degli indios, con sperdute comunità contadine di indigeni quechua delle regioni di Huancayo, Huancavelica, Ayacucho e Apurimac e di indigeni Aymara nella regione di Puno, parte di un mondo a sé stante, regolato dai ritmi di una agricoltura spesso di sussistenza ed ancorato a profonde tradizioni e credenze sincretiche. Lungo il tragitto mercati, costumi, folclore di un popolo la cui identità sopravvive alla conquista spagnola, alle guerre di liberazione nazionale e all’assordante globalizzazione che vorrebbe unificata e standardizzata ogni azione umana.
L’altra grande novità del programma è l’attraversamento del Tablazo de Ica, una porzione di deserto compresa tra la panamericana e l’Oceano Pacifico, che al momento nessuna organizzazione turistica straniera prevede essendo visitata solo saltuariamente da qualche club di fuoristradista di Lima. L’incontro con l’Oceano Pacifico lungo spiagge di decine di chilometri assolutamente disabitate è tra i momenti più sensazionali ed inaspettati del viaggio. Lungo tutti i trasferimenti sono previsti pic-nic lunch in location sensazionali, altro aspetto che da un grande valore aggiunto al programma.
Programma di viaggio
Partenza con volo di linea per Lima, via scalo internazionale. Pasti e pernottamento a bordo.
Arrivo nella prima mattinata all’aeroporto internazionale Jorge Chavez. Incontro con il nostro assistente parlante italiano e trasferimento in hotel. Camere a disposizione fin dalle primissime ore del mattino per darsi una rinfrescata. In mattinata visita del centro storico della città: la Plaza de Armas, l’austera Cattedrale con la tomba del “conquistador” Francisco Pizarro, la Chiesa di San Francisco e l’annesso monastero con il bellissimo chiostro, il Palazzo di Torre Tagle. Al termine delle visite pranzo facoltativo. Nel primo pomeriggio partenza in direzione sud lungo la Panamericana percorrendo la costa desertica fino alla località di San Vincente de Canete dove si lascia la costa per iniziare a salire lungo la valle del fiume Canete. Sistemazione in hotel a Lunahuana, pittoresco paesino di origine coloniale situato tra scoscesi versanti rocciosi all’ingresso della fertile vallata del fiume Canete (180 Km: 3 ore). Mezza pensione che include la cena.
Partenza in direzione est per iniziare ad inerpicarci lungo il versante occidentale delle Ande seguendo la valle del fiume Canete. Man mano che si sale si entra nell’ambiente solare delle Ande, cambiano i tratti somatici degli abitanti, la costruzione delle case e la vegetazione che si fa via via più fitta fino alla comparsa dei grandi eucalipto. Questa vallata in passato era interamente terrazzata e abitata da migliaia di contadini molti dei quali hanno negli ultimi tempi lasciato la valle per andare ad ingrossare le periferie di Lima. Ansa dopo ansa si segue il bellissimo fiume fino a raggiungere con una breve deviazione, delle lagune davvero sensazionali. Siamo nella “Riserva Paisajistica Nor-Yayuos”, un luogo per nulla toccato dal turismo internazionale dove particolari condizioni geologiche hanno creato una serie di cascate e piccoli laghetti lungo il fiume. Pic-nic lunch sulla sponda di un lago cristallino. Lasciamo il paese di Huancaya per continuare a salire lungo praterie dove i grandi Eucalipto poco a poco lasciano il posto ad enormi estensioni di icchu, un sorta di paglia che rappresenta il principale alimento dei camelidi andini. Attraversiamo spettacolari altopiani dove la vista spazia all’infinito, fino a giungere al passo che divide il bacino idrografico dell’Oceano Pacifico, situato a un centinaio di km in linea d’aria, con quello dell’Atlantico, situato a 3.000 km in linea d’aria! Superato il passo iniziamo a scendere lungo il versante orientale fino a raggiungere la fertile vallata del fiume Mantaro situata a poco più di 3.000 metri sul livello del mare. Nel tardo pomeriggio si raggiunge la città di Huancayo, un grande e caotico agglomerato urbano, centro di scambio e commercio a cavallo tra il mondo costiero di Lima e la zona degli altopiani centrali. Sistemazione in hotel. Pensione completa che include il pranzo pic-nic e la cena in hotel.
Al mattino partenza in fuoristrada per la remota cittadina di Huancavelica attraversando la regione delle grandi vallate centrali. Sosta presso il pittoresco borgo di Izcuchaca dove passa la ferrovia che collega la città di Huancayo con Huancavelica, ancora oggi usata dalla popolazioni locali per spostarsi tra queste 2 città. Proseguimento lungo i versanti delle Ande attraverso zone abitate da contadini parlanti prevalentemente la lingua quechua. In tarda mattina si giunge a Huancavelica. Sistemazione in hotel. Nel pomeriggio visita al pittoresco villaggio di Sacsamarca e alla antica miniera di Santa Barbara, ormai abbandonata ma che ai tempi della colonia spagnola rivestì una grande importanza per l’estrazione del mercurio, minerale indispensabile alla lavorazione dell’argento. Si può affermare che lo sfruttamento del mercurio fu il motore principale della fondazione e dello sviluppo di questa remota cittadina dove ancora oggi sopravvivono al trascorrere del tempo alcune belle chiese coloniali fondate durante la colonia spagnola quando la città conobbe momenti di importante sviluppo e prosperità. Mezza pensione che include la cena in hotel.
Partenza in direzione della remota regione dei laghi di Castrovirreyna, una delle zone meno antropizzate del Perù. Lungo il tragitto incontreremo sperduti paesini alcuni abbandonati durante gli anni ottanta quando queste zone erano terreno di battaglia tra le bande terroriste di Sendero Luminoso e l’esercito peruviano. Il paesaggio è grandioso, raggiunto il passo Chonta scendiamo verso i laghi di Castrovirreyna e proseguiamo attraverso altopiani e vallate fino a raggiungere la “Carretera de los Libertadores” ovvero la strada asfaltata che collega la città di Ayacucho con la costa del Perù, così chiamata perché fu percorsa dall’esercito di liberazione guidato dal generale San Martin contro la denominazione spagnola. Pranzo pic-nic lungo il tragitto. La strada prosegue lungo una spettacolare vallata per poi attraversare altopiani coltivati a patate e mais dove il mondo rurale delle Ande mantiene intatti i suoi ritmi e le sue tradizioni. Nel pomeriggio arrivo alla cittadina di Ayacucho. Sistemazione in hotel. Mezza pensione che include il pranzo pic-nic.
Rimasta isolata per secoli, l’antica Huamanga degli Incas ha conservato le vecchie abitazioni coloniali, chiese barocche, piazzette ed antichi vicoli. In quest’area fiorì, tra il 450 e il 900 d.C., la cultura preincaica di Huari. Visita della città e delle principali rovine archeologiche, situate a 3000 metri di altezza, ad una ventina di chilometri da Ayacucho. La cultura Huari, profondamente collegata a quella di Tiahuanaco, fu protagonista della più grande espansione religiosa, politica e militare precedente la fondazione dell’impero incaico. Siamo nel cuore del dipartimento di Ayacucho, in un mondo appartato e rurale dove i ritmi delle attività umane sono regolate dalle piogge e dal sole, dove la gente é ancora aggrappata ad ancestrali tradizioni che risalgono al periodo precolombiano. Prima colazione e pernottamento.
Proseguimento attraverso uno dei territorio più isolati del Perù. Il percorso, di 275 chilometri, si snoda attraverso i paesaggi grandiosi e le secolari realtà del mondo rurale andino. Incontro con alcune comunità isolate di agricoltori. Molto suggestivo l’attraversamento della valle del fiume Balsa, un’oasi tropicale nel mezzo delle Ande. Si risale quindi lungo un’altra fertile vallata, dove le modeste case dei contadini costruite in mattoni di fango crudo mescolati con paglia secca si confondono con il color ocra della terra dando luogo ad un mondo in armonia con la terra e gli elementi che lo compongono. Superato l’ultimo passo si scende lungo scoscesi versanti dove i versanti delle montagne precipitano per centinaia e centinaia di metri, fino a raggiungere la cittadina di Andahuaylas, situata in un’ampia vallata nel distretto di Apurimac, a 2899 metri di altitudine. Sistemazione in un modesto hotel. Pensione completa che include il pranzo pic-nic e la cena in hotel.
Da Andahuaylas si viaggia verso Abancay percorrendo parte della strada che fece Pizarro alla volta di Cusco. Dai 4000 metri in media di quota si discende nella valle del fiume Apurimac, dove il cambiamento di vegetazione e di ambiente è spettacolare. Da Abancay, solare cittadina, capoluogo del distretto di Apurimac, si prosegue per Cusco risalendo fino ad un passo di 4.000 metri da cui con un po’ di fortuna sara possibile ammirare le cime innevate della Cordigliera di Vilcabamba. La giornata prosegue scendendo lungo vallate e versanti andini, incontrando piccoli villaggi e comunità di “campesiños” fino a raggiungere la scenografica valle del fiume Apurimac, il cui nome in quechua significa il Dio (apu) parlatore (rimac). Il fiume, le cui origini si trovano verso la Valle del Colca, è soggetto ad improvvise piene che nel corso dei secoli ne hanno scavato un letto enorme e selvaggio. Superato il fiume entriamo nella regione di Cusco e dopo qualche chilometro lasciamo la strada principale per salire verso il paese di Mollepata da cui proseguiamo lungo una strada sterrata fino a Soraypampa, un fondovalle al cospetto di uno dei piu sensazionali giganti delle Ande, il Nevado Salkantay, una sorta di K2 delle Ande, alto 6.230 metri che si impone con la sua figura slanciata verso il cielo. Arrivo nel pomeriggio e posa del campo. Pensione completa che include il pranzo pic-nic e la cena al campo.
Al mattino tempo a disposizione per effettuare un trekking di un’ora circa fino alla laguna Humantay, situata sotto la parete dell’omonimo Nevado, gemello del Salkantay anche se più basso di un paio di centinaia di metri. L’ambiente è quello delle grandi montagne, con ghiacciai pensili, seracchi e enormi pareti di roccia e neve. In tarda mattinata rientro al campo e partenza in direzione di Cusco, lungo la strada effettuata all’andata. Superato il paesino di Mollepata saliamo fino ad un passo da cui si raggiunge l’altopiano di Chincheros. Superato il paese di Izcuchaca proseguiamo attraverso campi coltivati a scacchiera fino a raggiungere il paese di Chincheros, una vasta distesa di campi coltivati a scacchiera compresi tra la valle di Cusco e la Valle Sacra degli Incas. Visita dell’omonimo villaggio di Chinchero, un grazioso borgo andino dall’atmosfera magica, dei resti del tempio inca dedicato al dio Sole e della chiesa coloniale restaurata di recente. Proseguimento per le saline di Maras di costruzione incaica dalle quali ancor oggi gli abitanti della zona estraggono il salgemma. Il percorso offre sensazionali panorami sulle maestose quinte di montagne della Cordigliera di Urubamba e sulla valle dell’omonimo fiume. Sosta presso il caratteristico paese di Maras, lungo la cui via principale si osservano una serie di architravi in pietra con su scolpiti i simboli di antiche famiglie aristocratiche. Visita del complesso archeologico di Moray, costituito da una serie di terrazzamenti concentrici ricavati da una depressione naturale profonda un centinaio di metri. Discesa nella Valle Sacra degli Incas lungo una strada estremamente spettacolare e sistemazione in hotel. Mezza pensione che include la cena in hotel.
In mattinata partenza per il paese di Ollantaytambo, il più settentrionale dei paesi della Valle Sacra, visita del caratteristico paesino, un esempio vivente di insediamento inca, dove si potranno ammirare molte costruzioni risalenti all’epoca passata. Il paese è sovrastato da una immensa fortezza mai ultimata a causa del traumatico arrivo degli spagnoli e del conseguente sconvolgimento del mondo Inca. Escursione alla fortezza da cui si ha una bella vista sulla Valle Sacra degli Incas. Trasferimento alla stazione di Ollantaytambo e partenza con il Treno delle Ande che conduce a Machu Picchu. Il percorso, di un’ora e mezza circa, si snoda lungo la Sacra Vallata degli Incas per poi fare ingresso nell’ambiente selvaggio dell’alta valle del fiume Urubamba attraverso profonde gole rivestite di fitta vegetazione. Arrivo e sistemazione in hotel. Resto del pomeriggio a disposizione per relax e passeggiate nel pittoresco villaggio di Aguas Calientes. Mezza pensione che include la cena in hotel.
Al mattino molto presto breve trasferimento in minibus per Machu Picchu (15 minuti) la città perduta degli Incas situata a 2.350 metri. Visita, nella quiete delle prime ore del mattino e prima dell’arrivo del grosso flusso turistico da Cusco, dell’impressionante complesso archeologico. Al termine della visita tempo a disposizione. Con un breve percorso a piedi di 45 minuti circa si può raggiungere Intipunku, la “Porta del Sole” che riserva scorci stupendi sulla cittadella. Nel primo pomeriggio rientro ad Aguas Calientes, partenza in treno per Ollantaytambo e trasferimento in macchina fino a Cusco. Arrivo e sistemazione in hotel. Cena in caratteristico ristorante nel tradizionale quartiere di San Blas. Mezza pensione che include la cena in ristorante.
Dopo giorni e giorni passati attraverso il magico mondo delle Ande siamo finalmente giunti alla città di Cusco, antica capitale dell’Impero Inca del Tawantinsuyu, oggi considerata la capitale archeologica del Sudamerica. Mattinata dedicata alla visita della città e dei resti archeologici circostanti. La fortezza di Sacsayuhaman, da cui si gode di una meravigliosa vista su Cusco, i centri cerimoniali di Quenco e Puca Pucara. Visita del centro storico con la Plaza de Armas, contornata di edifici coloniali e dominata dalla maestosa cattedrale, il tempio di Coricancha o “tempio del Sole”, la famosa “pietra dei dodici angoli” e il pittoresco quartiere di San Blas. Pomeriggio libero per relax e passeggiate. Cena al ristorante Limo con una magnifica vista sulla scenografica Plaza de Armas. Mezza pensione che include la cena in ristorante.
Partenza in direzione sud. Nel corso della giornata si attraversano grandi vallate e aridi altopiani dominati dai maestosi scenari delle Ande. Visita della bellissima chiesetta di Huasao, interamente affrescata. Proseguimento per il villaggio di Raqchi dove visitiamo i resti del tempio dedicato al Dio Viracocha. Superata la cittadina di Sicuani lasciamo la strada principale per iniziare ad inerpicarci lungo il versante della Cordigliera centrale delle Ande fino a raggiungere sconfinati altopiani. Costeggiamo per un buon tratto l’enorme specchio d’acqua blu cobalto del Lago Languilayo. Superata la cittadina di Espinar, capoluogo della provincia di Huari, ci addentriamo nel Canyon di Suykutambo, scavato dal fiume Apurimac, una gola lunga una sessantina di chilometri cinta da pareti di roccia vulcanica alte fino a 100 metri. Alla confluenza del fiume Apurimac con un torrente minore posiamo il campo in un ambiente naturale di sensazionale bellezza. Pensione completa che include il pranzo pic-nic e la cena al campo.
In mattinata saliamo a piedi al complesso archeologico di Maria Fortaleza. Situato a circa un paio di chilometri dal campo, il sito si trova sulla sommità di un cucuzzolo roccioso da cui si ha una sensazionale vista sul Canyon del fiume Apurimac. Il complesso roccioso consta di varie chullpas, magazzini alimentari costruiti in pietra, resti di case ed enormi lastroni di granito su cui sono riprodotti i percorsi dei fiumi che si immettono nel canyon. Molte le vasche scavate nella roccia per contenere l’acqua piovana. Al termine della visita scendiamo dall’altro versante del promontorio dove ci attendono i nostri fuoristrada. Proseguiamo attraverso selvaggi e isolati altopiani in direzione del lago Titicaca fino a raggiungere il paese di Ayaviri. Pranzo pic nic. Breve deviazione per visitare il canyon di Tinajani, chiamato dalle popolazione locali come “Apu Tinakani” ovvero “Dio Tinajani” é infatti ritenuto un luogo sacro. Ci addentriamo all’interno del canyon tra scorci paesaggistici di una bellezza sorprendente, impressionanti formazioni rocciose come grotte e giganteschi obelischi dalla forma di primordiali totem. Superata la città di Juliaca proseguiamo per Puno, città situata sulle sponde del lago Titicaca (3827 m). Mezza pensione che include il pranzo pic-nic.
Intera giornata dedicata alla visita del Lago Titicaca, tuttora considerato sacro dalle popolazioni locali. In mattinata si naviga in direzione dell’Isola di Taquile da cui si può apprezzare l’immensa superficie color blu cobalto del lago Titicaca delimitata da una costa bizzarra e frastagliata. L’isola è abitata da una comunità di agricoltori e tessitori che conservano le sue tradizioni. Da menzionare che i tessuti di Taquile, prodotti dagli uomini, abili tessitori mentre le donne si dedicano prevalentemente all’agricoltura sono stati recentemente iscritti dall’UNESCO alla lista del patrimonio immateriale dell’umanità per la loro fattura originale e i complessi motivi simbolici che narrano. Pranzo in casa locale. Nel primo pomeriggio accompagnati dalle calde luci del tramonto che tinge di rosso le acque del grande lago sacro degli Incas si fa rientro a Puno. Lungo la navigazione breve deviazione per visitare le Isole degli Uros, le cosiddette “Isole Galleggianti” oggi abitate da una popolazione di lingua Aymara che nulla ha a che fare con l’etnia Uros ma che ripropone sistemi di vita caratteristici di questa popolazione ormai scomparsa. Arrivo a Puno nel tardo pomeriggio. Mezza pensione che include il pranzo in ristorantino locale.
Il percorso riserva panorami sempre nuovi e suggestivi. In mattinata visita della necropoli di Sillustani con le sue grandi tombe cilindriche alte fino a 12 metri che si specchiano nelle cristalline acque del Lago Umayo. Proseguimento lungo strade sterrate fino al paese di Cabanillas da cui riprendiamo, per pochi chilometri, la strada asfaltata che conduce alla città di Arequipa. Attraverso paesaggi straordinari ed inediti si costeggia il fiume Santa Teresa fino a giungere all’ultimo dei grandi laghi altopianici, il Lago Lagunillas, così chiamato poiché in certe zone forma una laguna con erbe acquatiche dove spesso è possibile vedere una grande varietà di uccelli tra cui i graziosi fenicotteri. Lasciamo la strada asfaltata per proseguire attraverso un esteso altopiano con alcune erosioni rocciose davvero peculiari. Arrivo al lago artificiale di Condoroma e proseguimento verso la valle del fiume Colca risalendo un colle fino a quasi 5.000 metri sul livello del mare, il punto più alto del viaggio da cui si ha un’incredibile vista sui vulcani che circondano la valle del Colca. La strada prosegue fino a scendere bruscamente a costeggiare la zona chiamata “Castillos del Colca” un’altra delle bizzarre creazioni che la natura ha elargito al contrastato territorio del Perù. Breve sosta presso il villaggio di Sibayo, uno dei più tradizionali, caratteristici e meno visitati della valle del Colca. Arrivo nel tardo pomeriggio nella valle del Colca e sistemazione in hotel. Mezza pensione che include il pranzo pic-nic.
Partiamo in direzione di Ichupampa, Lari e Madrigal situati lungo il versante destro della vallata, una serie di paesi ancora non toccati dal flusso turistico, molto caratteristici e molto più conservati rispetto ai paesi situati lungo il versante sinistro della vallata. Sosta presso le piazze principali per visitare le caratteristiche chiesette recentemente restaurate. Seguiamo la strada sterrata che continua oltre l’ultimo paese fino al punto in cui inizia il nostro trekking. L’obiettivo è di raggiungere una fortezza dell’epoca Huari situata su un promontorio a circa 400 metri di dislivello. Il sentiero si inerpica lungo una serie di zig-zag attraverso giganteschi cactus San Pedro fino a raggiungerne la sommità dove d’improvviso compare il muro principale della fortezza. Veduta mozzafiato dell’imponente mole bianca del vulcano Hualca Hualca, situato al di la del fiume Colca e della profonda vallata scavata dal fiume. Nel pomeriggio rientro in Hotel. Relax presso le vasche termali. Mezza pensione che include la cena in hotel.
Al mattino presto partiamo in direzione nord dove il fiume impetuoso ha scavato una gola gigantesca che con i suoi oltre 3.000 metri di altezza, il doppio del Grand Canyon del Colorado, è una delle più profonde della Terra. Dal luogo denominato “Cruz del Cura” effettuiamo una passeggiata naturalistica di una quarantina di minuti lungo la gigantesca spaccatura in direzione della zona in cui nidificano i condor. Lo sguardo spazia sull’impressionante solco da cui, con un po’ di fortuna, è possibile cogliere il volo maestoso del condor. Al termine della visita partenza per la città di Arequipa superando il passo dei vulcani fino a raggiungere una riserva naturale chiamata “Pampa Cañahuas”, per gran parte del trasferimento il maestoso vulcano Misti ci accompagna con il suo profilo conico perfettamente disegnato. Arrivo e sistemazione in hotel. Pomeriggio dedicato alla visita della città ricca di testimonianze coloniali: la Plaza de Armas, una delle più belle del Perù, la Cattedrale, la Chiesa de la Compañia, il Monastero di Santa Catalina, le residenze dell’antica nobiltà spagnola. In serata cena in un caratteristico ristorante rinomato per preparare la carne di Alpaca. Mezza pensione che include la cena in ristorante.
Durante il percorso (562 km: 8 ore circa) ci si lascia alle spalle l’ambiente andino per discendere gradualmente sino al deserto costiero in un susseguirsi di ambienti estremamente vari e suggestivi. L’incontro con l’Oceano Pacifico e con scorci desertici rocciosi e sabbiosi ci sorprende ancora una volta per la grande varietà paesaggista del Perù. Proseguimento lungo la panamericana superando isolati villaggi di pescatori. Sosta presso Puerto Inka, antico Tambo Inca utilizzato per la pesca e il trasporto del pesce fresco mediante il sistema delle staffette o Chasqui fino alla città di Cusco. Nel primo pomeriggio arrivo a Nasca, in presenza di condizioni meteorologiche favorevoli, sarà possibile effettuare un sorvolo facoltativo delle “linee di Nasca” con piccoli aerei, il mezzo migliore per ammirare dall’alto l’enigmatico intreccio di linee e disegni. Sistemazione in hotel. Mezza pensione che include la cena in hotel.
Al mattino, In mattinata partenza lungo la Panamericana sino alla cittadina di Ica. Qui si abbandona la strada asfaltata per addentrarsi nella regione del Tablazo de Ica attraversando cordoni di dune fino alle isolate baie sferzate dal vento e dalle onde del Pacifico. Per un attimo ci sembrerà di aver lasciato il Perù per addentrarci in un qualche deserto del Sahara! Proseguimento fino a raggiungere la Riserva Naturale di Paracas, arida distesa desertica dai forti contrasti ambientali e cromatici, ripide falesie e dune color ocra che si stagliano contro il blu cobalto dell’oceano, raggiungendo luoghi dai nomi epici: Bahia de la Indipendencia, Playa Mendieta e Playa Yumaque fino alla grande erosione nota con il nome di “cattedrale”, purtroppo parzialmente danneggiata dal terremoto avvenuto nell’agosto del 2007. Pranzo picnic in un ambiente naturale davvero sensazionale. Nel tardo pomeriggio arrivo nel paesino di Paracas e sistemazione in hotel. Mezza pensione che include il pranzo pic-nic.
Prima colazione in hotel. Al mattino presto si effettuerà, se le condizioni climatiche lo consentiranno, un’escursione in barca alle isole Ballestas, patria di immense colonie di gabbiani, cormorani, pellicani e di esemplari della fauna antartica, come foche e leoni marini. Si potrà ammirare il grandioso candelabro scavato in un’enorme duna che si getta nel mare. Al termine della navigazione rientro all’hotel e tempo a disposizione per il relax. Camere a disposizione fino all’ora prevista per la partenza per Lima. Nel primo pomeriggio trasferimento in aeroporto per il volo di rientro in Italia via scalo internazionale. Pasti e pernottamento a bordo.
Arrivo in Italia e termine del viaggio
Informazioni sul viaggio:
Occorre sapere
Viaggio pensato per chi desideri conoscere i luoghi rimasti più autentici a scapito di qualche comodità, ideale per chi abbia già effettuato un viaggio in Perù e intenda completarne la conoscenza, ma anche per chi voglia avvicinarsi al Paese con un percorso insolito, con la possibilità di abbinare escursioni alternative alle mete classiche di un viaggio in Perù. Itinerario di grande respiro, di grande interesse archeologico, naturalistico ed etnografico. I percorsi si snodano in buona parte su strade sterrate lungo i versanti della cordigliera; alcuni trasferimenti possono risultare disagevoli e faticosi, talvolta lunghi ma mai monotoni; le strutture alberghiere in un paio di località richiedono un minimo di spirito di adattamento. Sono previsti un paio di pernottamenti in tenda.
Alcuni itinerari prevedono trasferimenti su piste sterrate e polverose, anche ad altitudini elevate e in condizioni climatiche a volte disagevoli. Affrontare un viaggio con mezzi fuoristrada significa vivere situazioni ed esperienze non abituali, ma sicuramente accettabili in cambio di realtà e paesaggi altrimenti non raggiungibili. Basta saper rinunciare al comfort dei viaggi classici, avere una buona condizione fisica e un sentito spirito di adattamento e collaborazione, il resto viene da sé: il piacere di scoprire e conoscere, l’umiltà di imparare, di capire, di crescere …
La sistemazione prevista a bordo degli automezzi:
- da 1 a 4 passeggeri: una autovettura
- da 5 a 9 passeggeri: due autovetture
- da 10 passeggeri: tre autovetture.
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LE SISTEMAZIONI:
- Lima: Casa Andina Select Miraflores 4* (Camera Superior)
- Lunahuana: Hotel Rio Alto 3* (Camera Standard)
- Huancayo: Hotel de Turistas 3* (Camera Standard)
- Huancavelica: Presidente 3* (Camera Standard)
- Ayacucho: Plaza 3* (Camera Standard)
- Andahuaylas: Encanto de oro 3* (Camera Standard)
- Valle Sacra: Casa Andina Private Collection Valle 4* (Traditional)
- Aguas Calientes: El Mapi 3* sup (Traditional)
- Cusco: Casa Andina Private Collection Cusco 4* (Traditional)
- Puno: Casa Andina Private Collection Puno 4* (Traditional)
- Colca: El Refugio 4* (Traditional)
- Arequipa: Casa Andina Private Collection 4* (Traditional)
- Nazca: Casa Andina Classic Nazca 3* (Traditional)
- Paracas: Hilton Paracas Double Tree 5* (Suite vista piscine)
N.B. le sistemazioni previste potrebbero essere sostituite con altre similari di pari categoria.
Approfondimenti sul Paese:
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Prezzi e date:
Avventura in fuoristrada alla scoperta di un Perù poco conosciuto
22 giorni – 19 notti
Partenza di gruppo con accompagnatore locale di lingua italiana, minimo 4 partecipanti
Quota per persona: data la particolarità del viaggio, la quota è sempre da quotarsi “su richiesta”
Quota individuale di gestione pratica: € 95
Assicurazione annullamento-medico-bagaglio: da quotarsi in base al costo totale del viaggio
La quota comprende:
- voli di linea da/per l’Italia
- tutti i trasferimenti con auto fuoristrada 4×4 e autista
- trasferimento in treno da Ollataytambo ad Aguas Calientes e ritorno in carrozze di classe turistica
- sistemazione negli hotel indicati
- sistemazione in campo nelle notti indicate con allestimento da parte dell’organizzazione
- i pasti indicati nel programma (pranzi pic-nic allestiti dall’organizzazione con materiale al seguito)
- visite ed escursioni come da programma
- escursione sul lago Titicaca con battello privato con guida parlante italiano
- escursione alle isole Ballestas con motoscafo e guida parlante spagnolo
- ingressi a monumenti, musei o aree archeologiche durante le visite guidate (escluso il biglietto turistico generale (BTG) a Cusco e ingresso a Machu Picchu, da pagarsi in loco)
- assistenza di guide locali parlanti italiano a Lima, Cusco, Puno e Arequipa durante le visite guidate. Assistenza di guide locali parlanti spagnolo nelle altre località
- assistenza di personale locale qualificato
La quota non comprende:
- tasse aeroportuali
- le tasse aeroportuali pagabili solo in loco
- sacco a pelo
- eventuali escursioni facoltative aggiuntive
- pasti non previsti dal programma, bevande, mance, extra di carattere personale
- assicurazione annullamento-medico-bagaglio
- quota individuale di gestione pratica
- tutto quanto non espressamente indicato in “La quota comprende”
Formalità dìingresso:
DOCUMENTAZIONE NECESSARIA ALL’INGRESSO NEL PAESE
Passaporto: necessario, con validità residua di almeno sei mesi al momento dell’arrivo nel Paese. Le Autorità di frontiera chiedono il passaporto nonché il biglietto di andata e ritorno. In presenza di passaporto con validita’ inferiore ai sei mesi, le Autorita’ di frontiera non consentono l’accesso nel Paese. Per le eventuali modifiche a tale norma, si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata o il Consolato del Paese presente in Italia o presso il proprio Agente di viaggio.
Per informazioni aggiornate, suggeriamo di consultare il sito VIAGGIARE SICURI
Viaggi all’estero dei minori: si prega di consultare l’Approfondimento Prima di partire – Documenti per viaggi all’estero di minori.
Dal 20 aprile 2013 è in vigore una Risoluzione del Ministero dell’Interno peruviano secondo cui, ai minori, anche turisti stranieri, che viaggino in compagnia di uno solo dei genitori o di persone non esercitanti la patria potestà, può essere richiesta, a discrezione del Funzionario del Dipartimento Immigrazione, all’uscita dal Paese una autorizzazione al viaggio da parte dei genitori non accompagnanti o del giudice tutelare. Tale autorizzazione dovrà essere redatta in lingua spagnola o essere corredata da traduzione autenticata. La firma sull’autorizzazione dovrà essere autenticata e, ove l’autentica non sia compiuta da un funzionario pubblico peruviano, dovrà essere corredata dall’Apostille.
Visto d’ingresso: non necessario fino a 183 giorni di permanenza nel Paese.
Formalità valutarie e doganali: non esistono restrizioni valutarie all’ingresso nel Paese. L’Euro viene cambiato solo in alcune filiali bancarie, anche se il cambio non è favorevole. Il Dollaro USA è valuta corrente anche per le transazioni commerciali e viene accettato quasi ovunque. Si consiglia di effettuare i cambi esclusivamente nelle banche o nelle agenzie di cambio, al fine di evitare il rischio di ricevere banconote false dai cambisti ambulanti.
Regole per Droni ed Apparati Radiocomandati: la normativa peruviana prevede la necessità di un permesso speciale di questo Ministero delle Comunicazioni per l’importazione nel Paese di droni ed apparati radiocomandati. Si consiglia quindi di contattare le competenti Autorità per evitare il sequestro del materiale all’arrivo sul territorio peruviano.