STATI UNITI
dalle Montagne Rocciose al Pacifico
Il Viaggio
Sono le strade a ricondurci alle origini, ed è attraverso le ragioni per le quali sono nate che riscopriamo cosa ha spinto milioni di colonizzatori a superare le immense distanze che separano l’est dall’ovest. Strade: lunghe strisce di asfalto o semplici sterrati, mulattiere, carovaniere o sentieri …
Una caratteristica che distingue la civiltà Americana dalle altre è sicuramente la maggior tendenza a spostarsi, a cambiare casa, vita, a “mettersi on the road”, un concetto e uno stile di vita che costituiscono l’essenza del vivere americano che nel profondo è proprio cosi: un po’ vagabondo, nomade. Infatti si può dire che non si conoscerà mai veramente l’America e il suo popolo se non si vive la vita delle grandi strade, dei motel, dei parchi di automobili usate, delle immense freeway e degli spuntini veloci consumati ai lati dei distributori di benzina.
Programma di viaggio
Partenza dall’Italia con volo per Denver via scalo europeo o americano. All’arrivo trasferimento libero in hotel, sistemazione nella camera prenotata, pernottamento.
Ritiro dell’auto noleggiata all’aeroporto e visita della capitale nonché città principale del Colorado. Si parte verso nord per entrare nello stato del Wyoming e giungere a Cheyenne percorrendo una distanza di circa Kl 162 da percorrere in due ore circa. La piccola città del Wyoming costituisce l’agglomerato urbano più grande dello stato. Situata ai piedi dalle Montagne Rocciose è, sin dall’anno della sua fondazione avvenuta nel 1867, la città dei rodei, dove vivono ancora cowboy e indiani. Sistemazione in hotel e pernottamento.
Lasciata Cheyenne il viaggio presegue verso il South Dakota per raggiungere dopo quasi 500 chilometri (da percorrere in circa 6 ore) a Rapid City. Qui la sosta sarà di 2 notti per poter visitare tutte le attrazioni della zona. Suggestiva la visita al Parco Nazionale del Monte Rushmore dove la montagna è stata modellata con le teste di quattro presidenti americani: Washington, Jefferson, Lincoln e Roosevelt. Potrete visitare inoltre il vicino ed incompiuto Crazy Horse Memorial. E’ il monumento che gli indiani vogliono dedicare al loro capo Sioux “Cavallo Pazzo”. Siamo nel cuore delle Black Hills (colline nere) famose per i loro giacimenti e, nonostante il nome, per i verdi pascoli e le stupende foreste. Cento chilometri ad est di Rapid City si può visitare il Parco Nazionale delle Badlands che gli indiani chiamavano Maco Sica, cioè “terra cattiva” a causa dell’inospitale territorio che ha però stupendi colori. Da non dimenticare il mitico raduno Harley Davidson di Sturgis che in quei giorni vede arrivare una miriade di motociclisti da tutto il paese. Sistemazione in hotel e pernottamento.
Si parte verso ovest per arrivare a Sheridan, la tappa è lunga 395 km e circa 4 ore di viaggio. La sosta per la notte è d’obbligo prima di attraversare il complesso delle Big Horne Mountains. Sistemazione in hotel e pernottamento..
Attraversata la catena montuosa delle Big Horne Mountains, si visita la città di Buffalo Bill, Cody, ed il più bel museo di tutto il vecchio West, il Buffalo Bill Historic Center. L’itinerario prosegue oggi sino allo Yellowstone National Park. Il parco nazionale di Yellowstone è stato il primo parco nazionale al mondo ad offrire magnifici scenari di interesse geologico attraverso splendidi geyser e una ricchezza di flora e fauna selvatica unica; imperdibili saranno l’Old Faithful, lo Yellowstone Lake e Mammoth Hot Springs. Nella tappa di avvicinamento per la prima sistemazione prevista presso l’hotel Mammoth Hot Spring 3*, avrete modo di ammirare un luogo nel quale le acque calde, ricche di minerali, si depositano in superficie ed assumono colori pastello che vanno dal bianco al giallo con contorni di azzurro. Percorrenza della tappa di Km 485 in 5 ore. La seconda notte è prevista nella parte meridionale del parco: sistemazione in hotel e pernottamento.
Lasciando lo Yellowstone National Park attraverserete il Continental Divide, lo spartiacque Americano, sino al Grand Teton National Park. La destinazione finale sarà il gioiello della corona delle Rocky Mountains, la magnifica cittadina, Jackson Hole. Percorrenza 102 Km in 3 ore. Sistemazione in hotel e pernottamento.
Viaggiando verso sud raggiungerete dopo circa Km 550 in 6 ore ½ la città di Salt Lake City, che nel 2004 ha ospitato i giochi olimpici invernali. Prima di raggiungere il vostro hotel è prevista una breve visita di questa città, sede della chiesa Mormone. Sistemazione in hotel e pernottamento.
Percorrendo i quasi 500 Km in 5 ore ½ che collegano queste città si ha modo di giungere in una delle località più dinamiche e spettacolari dello stato dello Utah con mille opportunità. Il Colorado River scorre in questa regione e se ne può approfittare per delle belle discese di Rafting. L’attrattiva principale è sicuramente Arches National Monument. Arches è un luogo dove acqua, ghiaccio, temperature estreme e il movimento del sale sotterraneo hanno scolpito più di 2000 archi di roccia, dai più piccoli (90 cm.) al più grande (il Landscape Arch con un’apertura di 90 metri). Proseguendo le visite avrete modo di visitare il Canyonlands National Park”. Questo Parco è molto selvaggio, visitabile soprattutto con il fuoristrada una vera e propria occasione per chi vuole cimentarsi con il fuoristrada. Sistemazione in hotel e pernottamento.
La tappa di oggi è alquanto leggera ed in circa 2 ore ½ e 190 Km entrerete in territorio Navajo per visitare la Monument Valley. Sosta quasi d’obbligo il Mexican Hat (Cappello Messicano) dove la leggenda vuole che si tratti di un pastore messicano tramutato in pietra dallo stregone per essersi innamorato di un’indiana. Avvicinandosi alla Monument Valley il paesaggio diventa dominato sempre di più da strane formazioni rocciose molto variopinte. Gli enormi monoliti che dominano il paesaggio della Monument Valley, scenario tipico dei film Western più caratteristici. Sistemazione in hotel e pernottamento.
Si parte alla volta del Grand Canyon con una percorrenza di Km 286 in 4 ore 1/2, un vero fenomeno geologico inciso dal fiume Colorado. Il Grand Canyon è uno dei luoghi turistici più visitati degli Stati Uniti, ma gli spazi sono talmente grandi che la massa di persone si disperde senza mai dare la sensazione fastidiosa dell’affollamento. Il North Rim ed il South Rim sono la componente del Canyon, nonostante i due bordi del canyon distino poche miglia, in macchina sarà necessario percorrere più di 250 miglia per muoversi da una all’altra parte. Il North Rim rappresenta la parte più selvaggia del Grand Canyon mentre il Souh Rim raccoglie la stragrande maggioranza di visitatori. Sistemazione in hotel all’ingresso del parco per due notti in solo pernottamento.
Il viaggio prosegue alla volta dello spettacolare Parco Nazionale del Bryce Canyon, nello stato dello Utah, dove si arriverà nel tardo pomeriggio non prima di aver effettuato una sosta a Page, in Arizona, in prossimità del Lago Powell. Il Bryce Canyon non è un canyon vero e proprio, ma una specie di enorme anfiteatro naturale dove la pioggia e il vento hanno scolpito nella roccia rossa migliaia di guglie che, oltre a sfidare la forza di gravità, sembrano impegnate in una gara di “verticalità” con gli alberi. I pinnacoli, infatti, ricordano una foresta di roccia rossa: il contrasto col verde della vegetazione e con l’azzurro del cielo è molto bello. Queste giornate saranno dedicate alla vista al parco con la possibilità di percorrere i vari itinerari anche a piedi all’interno. Percorrenza della tappa Km 370 in 6 ore ½. Sistemazione in hotel per due notti e pernottamento.
Si lascia il Bryce in direzione sud ovest, dopo una sosta per la visita al parco nazionale di Zion, dove il fiume Virgin ha scavato il suo percorso attraverso massicce pareti di roccia, si giunge finalmente a Las Vegas. Tappa percorsa in 4 ore ½ per un totale di Km 416 E’ famosa per essere la capitale del divertimento, dello shopping e del gioco d’azzardo. Sistemazione in hotel per due notti e pernottamento.
Tappa importante ma non troppo impegnativa per raggiungere la Death Valley con 4 ore di viaggio percorrendo circa Km 196. Si tratta di una zona desertica circondata da alte montagne, ampie distese salate, laghi prosciugati, profondi e variopinti canyon, dune di sabbia e vecchie miniere abbandonate: questo insieme fa della Death Valley uno dei parchi più completi del sud ovest. Sistemazione in hotel e pernottamento.
La tappa di oggi è alquanto lunga anche se vedendo la carta geografica della zona potrebbe sembrare strano ma per raggiungere il mitico Sequoia National Park bisogna “circumnavigare” tutta la parte meridionale della Sierra Nevada non essendoci strade degne di questo nome che riescano a penetrarla da ovest verso est. Distanza Km 626 da percorrere in 8 ore di viaggio. Sequoia National Park (e Kings Canyon) è la patria delle sequoie giganti, i più grandi esseri viventi della terra. Percorrendo l’itinerario all’interno del parco si potranno incontrare alcuni esemplari di alberi veramente notevoli. Molti prendono il nome da famosi generali come General Sherman Tree alto 84 metri con una circonferenza di 31.3 metri e un’età stimata di 3000 anni. Sistemazione in hotel e pernottamento.
Dopo aver ammirato le spettacolari sequoie secolari si parte alla volta dello Yosemite National Park. Situato nella California centro settentrionale ed esteso sul versante occidentale della Sierra Nevada, il parco di Yosemite si presenta come un grande santuario della natura alpestre, regala meravigliose vedute come quella mozzafiato sulle cascate. Nel parco si possono effettuare svariate attività sportive o aderire, facoltativamente, ad uno dei numerosi tours offerti all’interno. Percorrenza di Km 288 in 4 ore ½. Sistemazione in hotel e pernottamento.
Si lascia oggi il Parco di Yosemite per proseguire attraverso la lussureggiante Valle di San Joaquin sino ad arrivare a San Francisco, splendida città sulla celebre baia. Per terminare il viaggio, dopo Km 337 in 4 ore, sono opportune due giornata a disposizione per scoprire le bellezze di San Francisco: Union Square, Chinatown, Golden Gate, Fisherman’s Wharf e Alcatraz. Potrete anche fare un’escursione facoltativa attraverso il Golden Bridge alla tipica cittadina di Sausalito. Rilascio dell’auto noleggiata. Sistemazione in hotel per due notti e pernottamento.
Giornata dedicata alla visita della città e dei suoi tanti quartieri, come quello italiano di North Beach, quello latino-americano di Mission District oppure Chinatown la più grande comunità asiatica fuori dall’Asia, costituitasi nel 1847 con l’arrivo di minatori cinesi. Molto caratteristico Fisherman’s Wharf (il Molo Dei Pescatori) oggi ricco di negozietti, gallerie e ristoranti di pesce. Dalla vicina banchina di Pier 41 si può partire per un escursione ad Alcatraz Island, dove sorge l’ex penitenziario. Tappa certa del nostro tour è il Golden Gate Bridge alto 67 m sopra l’oceano e lungo 2,7 km, dall’altra parte del quale troviamo i quartieri artistici di Sausalito e Tiburon. Pernottamento.
Trasferimento in aeroporto e partenza con il volo di rientro in Italia, via scalo internazionale. Pasti e pernottamento a bordo.
Arrivo in Italia e termine del viaggio.
I veicoli:
Per il viaggio attraverso il West, abbiamo selezionato il modello “Explorer“, della Ford; per chi sceglie di viaggiare in Harley Davidson, abbiamo selezionato i modelli “Fat Boy” e “Heritage“.
E’ naturalmente possibile richiedere veicoli differenti.

Le caratteristiche della Ford Explorer 2020 sono contrassegnate principalmente dalle dimensioni tipicamente americane: la lunghezza è di 5,05 metri e la larghezza è di 2 metri. Il maxi SUV ospita comodamente 7 persone disposte su tre file di sedili.

Nonostante una potenza combinata di 450 cavalli e una capacità di traino di 2500 kg, l’Explorer risulta anche parsimonioso con consumi dichiarati di 3,4 litri per 100 km grazie anche al fatto che 40 chilometri sono percorribili a zero emissioni.
Le caratteristiche della Ford Explorer 2020 sono contrassegnate principalmente dalle dimensioni tipicamente americane: la lunghezza è di 5,05 metri e la larghezza è di 2 metri. Il maxi SUV ospita comodamente 7 persone disposte su tre file di sedili.
Gli esterni si rinnovano soprattutto nel frontale: più filante e con un nuovo taglio della fanaleria. Le maggiori novità riguardano gli interni. Studiati per garantire il massimo del comfort, garantiscono un enorme spazio per tutti e per tutto grazie ad una capacità di carico che tocca i 2.274 litri.

Quando vedete una moto come questa, capite che è così che dovrebbe essere una moto. Grossa, compatta e massiccia. Con i parafanghi avvolgenti in metallo. I tubi della forcella che sembrano dei tronchi d’albero. Il faro cromato dalle dimensioni massicce. E il corposo V-Twin che aspetta solo di essere liberato per la strada, a richiamare l’attenzione ad ogni suo slancio. Ecco che cosa vi può dare una Fat Boy.

Quando vedete una moto come questa, capite che è così che dovrebbe essere una moto. Grossa, compatta e massiccia. Con i parafanghi avvolgenti in metallo. I tubi della forcella che sembrano dei tronchi d’albero. Il faro cromato dalle dimensioni massicce. E il corposo V-Twin che aspetta solo di essere liberato per la strada, a richiamare l’attenzione ad ogni suo slancio. Ecco che cosa vi può dare una Fat Boy. E probabilmente è per questo motivo che, fin dal primo giorno in cui hanno calcato le strade con le loro ruote gigantesche, sono diventate un punto di riferimento irrinunciabile. E’ quindi facile capire che, di questa moto, troverete una quantità enorme di particolari da apprezzare. Cerchi lenticolari pieni. Pneumatico posteriore maggiorato da 150mm. Pedane grandi abbastanza per piedi di tutte le misure. E un generoso motore Twin Cam 88B dotato di sistema EFI e controalberi di bilanciamento, il cuore che pulsa al centro di questa moto. Per una vita in grande stile.

Non vi stupireste di trovare, nascosta sotto un telo impolverato nel granaio dei nonni, una bellezza come la Heritage Softail Classic. Con le borse laterali in cuoio con le borchie, i grossi parafanghi, il gigantesco faro cromato e le passing lamp. Per il motociclista che sogna uno stile classico, non potrebbe esservi nulla di meglio. Ma anche coloro che sono alla ricerca di un mezzo moderno troveranno in questa moto una compagna ideale.

Non vi stupireste di trovare, nascosta sotto un telo impolverato nel granaio dei nonni, una bellezza come la Heritage Softail Classic. Con le borse laterali in cuoio con le borchie, i grossi parafanghi, il gigantesco faro cromato e le passing lamp. Per il motociclista che sogna uno stile classico, non potrebbe esservi nulla di meglio. Ma anche coloro che sono alla ricerca di un mezzo moderno troveranno in questa moto una compagna ideale. Ne volete una prova? Guardate il motore Twin Cam88B. Con i suoi 1450 cc e il sistema di iniezione EFI. Installato su supporti rigidi, ma due ingegnosi controalberi di bilanciamento provvedono ad annullare tutte le vibrazioni, tranne quelle che si avvertono quando si vive una leggenda. La sospensione posteriore è nascosta. I pneumatici Blackwall sono montati su cerchi a raggi. E la sella è ribassata. Pertanto, qualunque sia il genere di moto che preferiate, non troverete alcuna difficoltà a saltare in sella a questa.
Informazioni sul viaggio:
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LE SISTEMAZIONI:
Trattandosi di viaggio individuale “su richiesta”, sono possibili svariate tipologie di sistemazione.
Di seguito un elenco di alcune suggerite:
- Denver: Loews Denver Hotel
- Cheyenne: Holiday Inn
- Rapid City: Alex Johnson
- Billings: Clock Tower Inn
- Yellowstone National Park: Grant Village
- Jackson: Best Western Inn
- Salt Lake City: Garden Inn
- Moab: River Canyon Lodge
- Monument Valley: Holiday Inn
- Grand Canyon: Yavapai Lodge
- Bryce Canyon: Rubi’s Inn
- Las Vegas: Bellagio
- Death Valley: Furnace Creek
- Sequoia National Park: Wuksachi Lodge
- Yosemite National Park: Yosemite Lodge
- San Francisco: Sheraton Fisherman’s Wharf
N.B. le sistemazioni previste potrebbero essere sostituite con altre similari di pari categoria.
Approfondimenti sul Paese:
Vuoi maggiori informazioni sugli Stati Uniti? CLICCA QUI
Prezzi e date:
25 giorni – 23 notti
Viaggio individuale, partenze libere giornaliere
Quota per persona: data la particolarità del viaggio, la quotazione verrà costruita “su richiesta” anche sulla base del veicolo prescelto e del numero di partecipanti.
Quota individuale di gestione pratica: € 95
Assicurazione annullamento-medico-bagaglio: da quotarsi in base al costo totale del viaggio
La quota comprende:
- per il viaggio in auto:
- 23 pernottamenti con sistemazione in camera doppia
- trattamento di “solo pernottamento”
- noleggio mezzo fuoristrada 4 WD/ADW ( base 4 persone per auto )
- Le tariffe includono: chilometraggio illimitato, Riduzione Franchigia Danni/Furto (LDW), copertura supplementare Responsabilità Civile (LIS), Tasse e sovrattasse locali, Oneri Aeroportuali, supplemento 3 guidatori aggiuntivi e pieno di benzina
- per il viaggio in moto:
- 23 pernottamenti con sistemazione in camera doppia
- trattamento di “solo pernottamento”
- noleggio Harley Davidson per 21 gg.
La quota non comprende:
- per il viaggio in auto:
- I voli da e per l’Italia e relative tasse aeroportuali
- Drop Off vettura da regolarsi in loco
- Assicurazione PAI (Protezione Infortuni) e PEC (Protezione effetti personali) per l’auto in loco
- Assicurazione per assistenza e spese mediche illimitate
- Assicurazione per annullamento viaggio
- Quota individuale di gestione pratica
- Tutto quanto non specificato alla voce “la quota comprende”
- per il viaggio in moto:
- I voli da e per l’Italia e relative tasse aeroportuali
- Drop Off moto da regolarsi in loco
- Migliaggio illimitato: 32€ al giorno *
- Assicurazione Enhanced VIP
- Copertura Danni e Furto (Il noleggiatore paga sino a $1000, quale franchigia): 22€ al giorno *
- SLI (Responsabilità civile verso terzi): 12€ al giorno *
- Pai/Pec: 5€ al giorno *
- Assicurazione per assistenza e spese mediche illimitate
- Assicurazione per annullamento viaggio
- Tutto quanto non specificato alla voce “la quota comprende”
* importo indicativo, soggetto a variazioni senza preavviso
Formalità d'ingresso:


DOCUMENTAZIONE NECESSARIA PER L’INGRESSO NEL PAESE:
Per informazioni aggiornate, suggeriamo di consultare il sito VIAGGIARE SICURI
Passaporto: necessario, con data di scadenza successiva alla data prevista per il rientro in Italia.
Visa Waiver Program
Il programma Visa Waiwer Programme consente a cittadini di 38 Paesi, tra cui l’Italia (cfr. https://www.dhs.gov/visa-waiver-program-requirements), di entrare negli Stati Uniti per motivi di affari e/o turismo per soggiorni non superiori a 90 giorni senza dover richiedere un visto d’ingresso. Per tutte le altre finalita’, e’ invece necessario richiedere il visto d’ingresso (cfr. infra).
Per entrare negli Stati Uniti nell’ambito del programma “Viaggio senza Visto” (Visa Waiver Program – VWP) è necessario ottenere un’autorizzazione ESTA (Electronic System for Travel Authorization – ESTA). L’autorizzazione, che ha durata di due anni, o fino a scadenza del passaporto, va ottenuta prima di salire a bordo del mezzo di trasporto, aereo o navale, in rotta verso gli Stati Uniti accedendo, almeno 72 ore prima della partenza, tramite Internet al sito https://esta.cbp.dhs.gov. Il Programma ESTA ha subito alcune importanti modifiche a seguito dell’approvazione da parte del Congresso americano del ”Visa Waiver Program Improvement and Terrorist Travel Prevention Act of 2015” (dicembre 2015), una legge che comporta nuove condizioni per chi intende viaggiare verso gli Stati Uniti in esenzione da visto.
Si sintetizzano qui di seguito le misure di attuazione della nuova normativa, raccomandando anche a chi ha un ESTA in corso di validità di controllare attentamente, prima della partenza, i siti web delle Sedi diplomatiche e consolari statunitensi per verificare la sussistenza della possibilità di essere ammessi negli USA senza visto.
In particolare, la normativa attuale prevede che
– dal 21 gennaio 2016, i cittadini di Paesi VWP (inclusa quindi l’Italia) che siano anche cittadini di Iran, Iraq, Siria e Sudan per poter entrare negli Stati Uniti dovranno munirsi di regolare visto d’ingresso;
– dal 18 febbraio 2016 le restrizioni si applicano anche per gli individui che si sono recati, dal 1 marzo 2011 in poi, in uno dei seguenti Paesi: Iran, Iraq, Libia, Siria, Somalia, Sudan e Yemen.
I funzionari di governo (”full-time”) e il personale militare di Paesi del VWP recatisi nei suindicati Stati per ragioni di servizio sono esclusi da tale restrizione.
Le autorità USA possono peraltro concedere eventuali ”eccezioni” a tali restrizioni (valutando ”on a case by case basis”) per i richiedenti ESTA che rientrino in una delle seguenti categorie di viaggiatori:
1) Persone che hanno viaggiato in Iran, Iraq, Sudan o Siria
– per conto di ”international, regional, or sub-national organization on official duty”;
– per conto di ”humanitarian NGO on official duty”;
– in qualità di giornalista ”for reporting purposes”.
2) Persone che hanno viaggiato in Iran ”for legitimate business-related purposes” a seguito della conclusione del ”Joint Comprehensive Plan of Action” con l’Iran del 14 luglio 2015.
3) Persone che hanno viaggiato in Iraq ”for legitimate business-related purposes”.
4) Persone che hanno viaggiato in Iraq, Siria, Iran, Sudan, Libia, Somalia, or Yemen che mantengono “current Global Entry program membership”.
In tali casi, è fondamentale presentare alle Autorità USA tutti i documenti in grado di provare l’appartenenza ad una delle categorie indicate.
In tutti i casi dubbi, si raccomanda di contattare sempre le Autorità USA in Italia (Ambasciata e/o Consolati) e/o procedere alla richiesta del visto.
Per usufruire del programma “Visa Waiver Program” è necessario:
– essere in possesso di un passaporto elettronico. Dal 1° aprile 2016, per poter entrare nel territorio degli Stati Uniti in regime di esenzione del visto (attraverso l’ESTA), è introdotto il requisito obbligatorio del possesso di un passaporto elettronico contenente i dati biografici e biometrici del titolare. Si intende per “passaporto elettronico” il libretto dotato di microprocessore);
– viaggiare esclusivamente per affari e/o per turismo. Va tenuto ben presente che il soggiorno negli Stati Uniti sulla base di un ESTA non dà alcun titolo a svolgere attività remunerate, anche saltuarie (per cui occorrono specifici visti);
– rimanere negli Stati Uniti non più di 90 giorni. La permanenza nel Paese oltre i 90 giorni può compromettere la possibilità di usare nuovamente il programma Visa Waiver. Si attira l’attenzione sul rigore con cui viene applicata la normativa vigente: anche pochi giorni di “Overstay” (permanenza in territorio statunitense oltre il consentito) possono comportare l’intervento delle Autorità americane che può arrivare sino alla detenzione anche per periodi prolungati e/o compromettere la possibilità di futuri ingressi nel Paese. A seguito di recenti casi, si segnala infine una particolare severità delle autorità lungo il confine terrestre tra lo Stato di Washington e il Canada e tra il Messico e gli Stati della California e del Texas.
– possedere un biglietto di ritorno.
In mancanza anche di uno dei suddetti requisiti, è necessario richiedere il visto presso l’Ambasciata o il Consolato USA presenti in Italia.
Le risposte che verranno fornite dal sistema “ESTA” potranno essere di tre tipi:
1)“Authorisation Approved”, nel caso di concessione dell’autorizzazione. L’autorizzazione sarà valida per due anni o fino a quando il passaporto del viaggiatore non scade e consentirà la possibilità di effettuare più viaggi negli Stati Uniti senza che per ognuno di essi sia necessaria una nuova registrazione on-line ed una conseguente nuova autorizzazione;
2) Travel not Authorized”, nel caso di diniego dell’autorizzazione. In tal caso occorrerà rivolgersi al Consolato americano per richiedere il visto.
3) “Authorization Pending”, nel caso in cui siano necessarie ulteriori informazioni ai fini del rilascio dell’autorizzazione.
L’“ESTA” (come già avviene attualmente in base al “Visa Waiver Program”) non garantirà un’automatica ammissione in territorio americano che sarà lasciata alla discrezionalità delle competenti Autorità doganali e di frontiera.
Al fine di facilitare il processo di valutazione dei dati forniti con la registrazione, si consiglia di compilare il modulo ESTA con ampio anticipo.
Per maggiori informazioni riguardo il programma “ESTA” si consiglia di consultare direttamente il sito internet: www.cbp.gov./travel.
A complemento del programma di Sicurezza ESTA, un’ulteriore procedura è entrata in vigore dal 6 settembre 2010 denominata “Secure Flight Program”. Tale programma, sviluppato dall’Autorità statunitense TSA (Transportation Security Administration), si applica a tutti i passeggeri che viaggiano da/per e all’interno degli Stati Uniti.
Il Secure Flight Program richiede che una serie di informazioni (cognome e nome, data di nascita, genere maschile o femminile) siano fornite per tutti i passeggeri che prenotano e acquistano biglietti per viaggi da/per o all’interno degli USA.
Informazioni complete e dettagliate su quanto è richiesto al passeggero sono reperibili consultando il sito: www.tsa.gov, o attraverso la compagnia aerea utilizzata o il proprio agente di viaggio.
Viaggi all’estero di minori
si prega di consultare l’approfondimento presente sul sito: Documenti di viaggio – Documenti per viaggi all’estero di minori.
Visto d’ingresso
In mancanza anche di uno solo dei requisiti necessari per usufruire del “Viaggio senza Visto” è necessario richiedere il visto presso l’Ambasciata o il Consolato USA presenti in Italia.
Tutti i cittadini italiani che entrano nel Paese, in esenzione di visto “Visa Waiver Program” o con visto USA di una delle seguenti categorie:
– B1/B2 affari o turismo per periodi di permanenza superiori ai 90 giorni o per sanare precedenti situazioni irregolari;
– F/M/J/Q -studenti, studiosi, ricercatori, scienziati, anche in ambito di scambi culturali;
– H/L/O/P- lavoratori temporanei;
– C1- in transito verso paesi terzi;
– C1/D -equipaggi d’aerei o navi;
– R- (religiosi);
– I – (giornalisti);
– E – (operatori economici e commerciali)
sono soggetti nell’ambito del programma “US-VISIT” all’acquisizione delle impronte digitali (indice sinistro e destro) e della fotografia digitale all’arrivo alle frontiere americane.