STATI UNITI
Empire Builder: The Great America West
Il Viaggio
A bordo del treno Empire Builder nella vastità e varietà dei paesaggi del Great American West. Viaggio sui binari della leggendaria Great Northern Railway scandito in tappe epiche, con soggiorni in alberghi storici e di charme. Natura e scenari spettacolari.
L’Empire Builder è un treno di lunga percorrenza che viaggia da Chicago e termina, a scelta o a Seattle, WA o a Portland, OR. Il servizio è effettuato con un treno al giorno in ogni direzione. La particolarità di questo viaggio in treno è l’accesso al Glacier National Park nel Montana, uno dei pochi parchi nazionali che si trova accanto alla stazione Amtrak.
Questo viaggio di 2 giorni (se non si fanno soste ad alcuna fermata) offre una varietà incredibile di paesaggi americani: dalle città, alle praterie del Midwest, alle Montagne Rocciose, ai ghiacciai del Parco Nazionale di Glacier ed alla foreste del Pacific Northwest. A bordo dell’Empire Builder si attraversano ben otto stati: Illinois, Wisconsin, Minnesota, North Dakota, Montana, Idaho, Washington ed Oregon.
Il viaggio si svolge sulla tratta Chicago – St. Paul/Minneapolis – Spokane – Portland/Seattle. Può essere organizzato scegliendo di sostare una o più notti nelle tappe preferite.
Un suggerimento potrebbe essere come da itinerario riportato più sotto:
- Chicago, IL: giorni e notti a piacere (suggerite 3 notti)
- Fargo, ND: suggerite 2 notti
- Minot, ND: suggerite 2 notti
- Wolf Point, MT: suggerita 1 notte
- Glacier National Park, MT: suggerite 3 notti a scelta tra East Glacier, Essex, West Glacier
- Whitefish, MT: suggerite 2 notti
- Sandpoint, ID: suggerite 2 notti
Il viaggio può quindi variare tra indicativamente tra 12 e 15 notti.
Le tappe del viaggio:
Il treno parte da Chicago nel pomeriggio, effettuando 45 fermate, il numero più alto di ogni altro viaggio in treno di Amtrak. Lungo il percorso effettua alcune fermate di lunga durata così da consentire di sgranchirsi le gambe e prendere una boccata d’aria, senza allontanarsi troppo.
Le carrozze che da Chicago viaggiano ad ovest, nella località di Spokane (nello stato di Washington) si separano di notte permettendo così la continuazione verso Portland oppure verso Seattle.
Due sono le notti a bordo del treno.
Il treno viaggia ad una velocità media di 80 km l’ora, fino ad un massimo di 130 km l’ora, coprendo una distanza di 3.540 km in 46 ore, attraverso tre fusi orari.
Ogni comodità è disponibile anche per soddisfare ogni esigenza gastronomica, oltre a regalare stupendi scenari stando comodamente seduti.
Di seguito riportiamo le tappe riferite ad un suggerimento di viaggio, mentre più sotto è disponibile la sezione “Informazioni sul viaggio” dove si possono trovare descrizioni ed approfondimenti sui luoghi toccati. Il percorso può naturalmente essere variato a piacere, anche prolungandolo fino a Portland o Seattle.
Il viaggio inizia alla Union Station di Chicago anticipando un percorso di grandi scenari da ammirare dai finestrini o dalla splendida carrozza panoramica Sightseer Lounge. Proprio su questa carrozza dei volontari “Trails and Rails” commentano la storia dei luoghi e il panorama. Chi sceglie la sistemazione letto può accedere alla Metropolitan Lounge della prima classe di Amtrak che dispone di spuntini e bevande gratuite. Una volta a bordo del leggendario Empire Builder, ci attende un viaggio attraverso alcuni dei più straordinari palcoscenici naturali della nazione. Si cena nella carrozza ristorante. Tutti i pasti a bordo del treno sono inclusi nel biglietto con la prenotazione delle cuccette per i pernottamenti a bordo. Ci si rilassa mentre il treno viaggia nel Wisconsin e verso le città gemelle di St. Paul-Minneapolis, Minnesota, trascorrendo così la prima notte.
NORTH DAKOTA – In notturna il treno giunge in North Dakota, il “Northern Prairie State”, lo Stato delle Praterie del Nord. La seconda cittadina ove sosta il treno tra le 2 e le 4 di notte è FARGO. L’Empire Builder effettua ben sei fermate in altre città del North Dakota.
Il viaggio sull’Empire Builder continua con una partenza in piena notte (3.30), arrivando in stazione 30 minuti prima della partenza del treno. Il secondo giorno di viaggio, a metà pomeriggio, si tiene una degustazione di vini e formaggi nella carrozza ristorante, per i passeggeri con cuccetta. Dopo la fermata di Grand Forks, segue Minot – che si raggiunge in 5 ore circa di viaggio da Fargo – cittadina che si trova nella Drift Prairie del North Dakota, fondata nel 1887 durante la costruzione della Great Northen Railway di James Hill, è conosciuta come “Magic City”, per la sue rapida evoluzione. La sua stazione di mattoni rossi è del 1905, Great Northern Railway Depot.
L’arrivo al mattino invita alla colazione e, volendo, alla sosta per esplorare MINOT, il cui nome non casualmente si rifà ad un finanziatore della ferrovia, amico di Hill.
Si termina la giornata con un’ottima cena a base di selvaggina cervo o fagiano e una robusta carta di vini, al 10North Main o da Charlie on Main Street, il locale più antico della città rinomato per il migliore Hot Beef del North Dakota. Si pernotta in uno dei molteplici alberghi cittadini per ripartire al mattino successivo alle 9.00 alla volta del Montana.
Al mattino successivo il risveglio accompagna la traversata delle praterie selvagge del North Dakota viaggiando alla volta del magnifico Gassman Coulee Trestle, una delle maggiori attrattive ferroviarie appena 5 km. ad ovest di Minot, un grandioso ponte di ferro lungo 546 m. ed alto 35 m., nella Trestle Valley del North Dakota. La tratta che da Minot arriva nel Montana viaggia per circa 3 hr 30 in un paesaggio tipico della grande pianure settentrionali.
WOLF POINT è la prima località che l’Empire Builder tocca nel Montana arrivandoci alle 11.40 del mattino. Siamo nell’estremo nord-est del Montana nella sua drammatica vastità, con vallate poco profonde ove scorre il fiume Missouri River, appena sotto la confluenza con il Wolf Creek.
Alle 11.40 il treno riprende la sua corsa alla volta del Glacier National Park. Le comunità con le fermate di Glasgow, Malta, Shelby separano dalle tre fermate operate dall’Empire Builder al parco nazionale.
EAST GLACIER è la prima delle tre fermate dopo circa 7 ore di viaggio. Il treno arriva la sera verso le 18.40 e vi sosta solo tra metà primavera e metà autunno (d’inverno non si ferma).
Alle 18.45 il treno parte da East Glacier alla volta delle seconda fermata del parco nazionale: ESSEX. Sono solo circa 50 minuti di corsa. La stazione Amtrak è semplicemente una piattaforma, tanto che non si possono acquistare biglietti.
Il treno per WEST GLACIER riparte la sera alle 19.41 giungendo a destinazione in 42 minuti. La località è la terza fermata al Glacier National Park, offrendo accesso nel versante occidentale del parco nazionale.
Il treno Empire Builder prosegue il suo percorso verso ovest alle 20.23 effettuando l’ultima fermata del Montana a WHITEFISH con un percorso di breve durata, di soli 33 minuti.
Alle 21.16 in tre ore e mezza circa l’Empire Builder raggiunge SANDPOINT in Idaho, nostra ultima tappa del viaggio in treno attraverso i tre stati del Great American West, North Dakota, Montana ed Idaho. Si arriva in tarda serata (ore 23.49) giusto per trascorrere la notte in un comodo albergo di Sandpoint. Il treno arriva e riparte ogni giorno dalla storica stazione di Sandpoint unica fermata nello stato dell’Idaho.
115 km separano Sandpoint da Spokane nello stato di Washington, ove si trova l’aeroporto di partenza con voli per Denver (CO), Portland (OR) e Seattle (WA).
Approfondimenti sulle tappe:
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NORTH DAKOTA - FARGO:
Fargo “Gateway to the West” dal 1871 è senza alcun dubbio una meta intrigante e che merita la sosta per scoprirne la attrattive ed assorbirne l’energia. Alcuni alberghi di Fargo possono offrire il servizio di trasferimento da e per la stazione. La stazione di arrivo e partenza è la terza con maggior traffico di tutto lo stato, un tempo deposito merci, il Great Northern Freight Warehouse un edificio di mattoni rosso del 1902 nella lista del National Register of Historic Places, con reminiscenze dello stile architettonico in voga a Chicago, il commercial style. Dopo la sistemazione in albergo, il riposo notturno e la colazione del mattino, si dedica l’intera giornata alla scoperta di questa città di circa 120 mila abitanti, così pulsante di vita. Il nome Fargo richiama all’iconico film del 1996, Fargo, dei fratelli Coen che valse alla McDormand la statuetta agli Oscar per la sua memorabile interpretazione di Marge Gunderson. Con i suoi forti accenti del Midwest, paesaggi solitari e bianchi e la famosa cippatrice, questa cittadina è sull’angolo più orientale delle Grandi Pianure del North Dakota, confinante con la sua gemella Moorhead nel Minnesota. Stravagante, colorata e piena di sorprese. I suoi abitanti condividono un atteggiamento del darsi da fare ed un’energia collaborativa unica. Si appellano ai propri antenati, i coloni scandinavi, che dipendevano gli uni dagli altri per erigere fattorie, raccogliere il grano e ripararsi dalle piene fluviali. Questa grande capacità nell’etica del lavoro, nel dinamismo e dell’altruismo verso la propria comunità ha creato una nuova generazione di artigiani, imprenditori, artisti che pensano in grande e spesso realizzano cose grandi. La sua gioventù universitaria sono un elemento caratterizzante e dirompente per l’economia creativa e trasversale della città: la North Dakota State University è oggi un maggior centro di ricerca ed una delle componenti dell’identità urbana. Nonostante la sua vocazione storicamente agricola, oggi Fargo in uno studio di Forbes risulta tra le migliori piccole cittadine per iniziare una carriera d’affari. Il sistema urbanistico classico a griglia fa sì che le strade da nord a sud siano chiamate streets, mentre quelle da est ad ovest avenues.
I Bisonti dipinti – Painted bison – costellano diverse aree cittadine e sono frutto di un progetto artistico chiamato “HerdAbout The Prairie: A Virtual Art Stampede.” Ce ne sono oltre une ventina facilmente rintracciabili grazie ad una cartina disponibile al Visitors Center. In tema di bisonti il Fargodome è lo stadio del football della squadra North Dakota State Bison, conosciuta con il soprannome di “Mandria tuonante” – The Thundering Herd – che ha collezionato vittorie nelle passate stagioni e coltivato tifosi che sprizzano coi colori giallo e verde tutto l’anno. La gente di Fargo ne fa quasi una religione, tanto che il bisonte è anche la mascotte della università NDSU, oltre ad una delle delizie culinarie maggiormente richieste. Andate da Crave che prepara uno dei migliori Bison Burger con tanto di cipolle fritte e uovo all’occhio di bue. Oppure da Urban 42 per assaggiare un ottimo polpettone di bisonte, qualcosa di diverso dall’hamburger. E da Lucky’s 13 per le eccellenti polpette di bisonte. Il Wild Terra Cider and Brewing è la prima ed unica sidreria di Fargo con un’offerta variegata che cambia ogni giorno e produce il proprio sidro con mele di piccoli coltivatori, oltre ai frutti di bosco ed il banana Stargazer. La sidreria è una splendida stalla per cavalli di almeno cent’anni. Qui si trova la gente del posto per guardare film degli anni ‘80, abbandonati comodamente in antichi divani. Una passeggiata sulla Broadway vi condice al Fargo Theatre splendido teatro del 1926 in Art Deco, oggi polo culturale cittadino con cinema, festival del film ed altri eventi. Al suo interno c’è un originale organo da teatro a canne-“Mighty Wurlitzer” – che serviva proprio per eseguire musiche ed effetti sonori di accompagnamento al cinema muto. Curiosate al Plains Art Museum il più grande museo d’arte dello stato, sempre nel downtown di Fargo, con una sua collezione permanete oltre che esposizioni regionali e nazionali. Se avete un animo sportivo c’è anche il The Roger Maris Museum – piccolo, gratuito, dedicato a Roger Maris che fu un giocatore dei New York Yankees e che visse per un periodo della sua vita a Fargo. Un’ultima visita può essere riservata al Fargo Air Museum legato all’aviazione a Fargo; si trova all’aeroporto internazionale di Hector nella parte settentrionale della città e comprende molti aerei storici di cui il 90% è in condizioni di volo. Alloggiate all’Hotel Donaldson con le sue 17 camere decorate da diversi artisti del North Dakota, happy hour con calici di vino e formaggio, un bar sul tetto dell’albergo e le paste fresche a colazione. In alternativa all’Element by Westin moderno e minimalista, verde ad ogni angolo, piscina e camere con cucina. A chi ama la pedalata, bici gratuite per raggiungere il Blarney Stone Pub. Oppure al Radisson Hotel nel downtown: una camera a piani alti consente una vista su tutta la città.
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NORTH DAKOTA - MINOT:
MINOT, il cui nome non casualmente si rifà ad un finanziatore della ferrovia, amico di Hill. Durante il Proibizionismo negli anni ’20 la cittadina divenne un centro del commercio illegale di alcolici, perpetuato da Al Capone: contrabbando e prostituzione proliferarono al punto da essere soprannominata “Little Chicago”. I trafficanti usavano dei passaggi sotterranei che precedentemente furono costruiti per il riscaldamento, per trasportare le merci illecite giunte dal Canada. Circa il 40% della sua popolazione di 40 mila abitanti è di origine scandinava tanto che ogni anno ad ottobre si celebra il famoso . Norsk Høstfest, che è il maggiore evento scandinavo di tutto il nord America. Esiste uno Scandinavian Heritage Park che conserva memorie e monumenti di ogni paese scandinavo, Norvegia, Svezia, Finlandia, Danimarca e Islanda. Un cavallo Dala di legno rosso alto 9 m. omaggia la Svezia ad esempio, una statua bronzea di Hans Christian Andersen famoso autore di fiabe omaggia la Danimarca. C’è una sauna finlandese autentica, omaggiando i 4.000 finlandesi che possiedono ben 5.000 saune: è una tradizione così comune per un finlandese invitare un ospite a una sauna come noi ad un pranzo. Per la Norvegia c’è un’autentica casa di legno di 230 anni della zona di Sigdal; al suo interno decorazioni dipinte del’800 del famoso pittore di Sigdal, Guldbrand Larsen Foss furono poi restaurate da Hans Wold prima che la casa giungesse in America. Una replica della Gol Stave Church del 1250 di Oslo ha un posto d’onore nel parco e onora tutti gli emigranti scandinavi che lasciarono il proprio paese per costruirsi una nuova vita in America. E’ un vero e proprio memoriale. Altri numerosi monumenti adornano il parco. Prima della visita si suggerisce di andare all’ Edward T. and Leona B. Larson Visitors Center che è un centro informazioni con un negozio di prodotti artigianali scandinavi, libri ma anche la sede ufficiale dell’Associazione Storica Scandinava. Il Downtown di Minot è sede di numerose gallerie d’arte, negozi e ristoranti e la passeggiata sul fiume Minot Riverwalk lo attraversa.
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MONTANA - WOLF POINT:
Il paesaggio che si presenta tra North Dakota e Montana è un continuo alternarsi di fattorie agricole e pascoli, terre umide native e piccoli laghi adagiati in un ambiente collinare e dolce. Lungo il corso del fiume Missouri si raggiunge il Montana. La fauna selvatica abbonda e bisogna tenere binocoli e macchina fotografica a portata di mano. Si possono avvistare bisonti, cervi, volpi, cervi dalla coda bianca, cani delle praterie, aquile calve. La strada ferrata attraversa un ambientazione tipica di coltivazioni e piccole comunità: è la vera America! WOLF POINT è la prima località che l’Empire Builder tocca nel Montana. Siamo nell’estremo nord-est del Montana nella sua drammatica vastità, con vallate poco profonde ove scorre il fiume Missouri River, appena sotto la confluenza con il Wolf Creek. Wolf Point è la tipica comunità delle High Plains americane e conta solo 3.000 abitanti nella riserva indiana di Fort Peck Indian Reservation. È la Grande Pianura con la sua agricoltura delle zone aride, le praterie erbose, le scenografiche buttes con coni di scorie. La Riserva Indiana di Fort Peck è la dimora delle tribù Dakota-Lakota-Nakota (Sioux) e Dakota (Assiniboine). Oggi Wolf Point è un centro commerciale per i contadini della zona e per i rancher, e della cultura nativa Sioux e Assiniboine. La sua storia risale a molti anni fa quando nel 1842 si viaggiava lungo il fiume e si avvistavano molti lupi. Molti avamposti per il commercio delle pellicce furono creati dall’American Fur Company. Uno di questi fu Fort Charles che si trova nell’attuale luogo ove sorge oggi il Missouri River Bridge. Negli anni tra il 1860 e 1870 quando i vascelli a vapore erano il principale di trasporto, Wolf Point era punto d’approvvigionamento ed un trading post degli Indiani Nativi. Negli inverni degli anni 1870 i cacciatori di pelli accatastavano le pelli conciate dei lupi in attesa dei vascelli a primavera, per il carico sul fiume verso i mercati dell’est americano. La ferrovia giunse in questa zona alla fine degli anni 1880 e ben presto il romanzo dei battelli fluviali scomparve per sempre. Se volete assistere ad un autentico Stampede, proprio a Wolf Point si svolge ogni il Wild Horse Stampede nel secondo fine settimana di luglio: il rodeo più antico del Montana definito non a caso “Grandaddy of Montana Rodeos”. Il Wadopana Pow-wow è il più antico tradizionale raduno dei nativi nel Montana e si svolge sempre nel primo fine settimana di agosto. Perlustrate anche la Missouri Breaks Brewing, un birrificio artigianale locale che serve 6 tipi diversi di birra ed anche la rootbeer. William Least Heat-Moon descrisse una notte che trascorse a Wolf Point nel suo romanzo Blue Highways: A Journey Into America.
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MONTANA - GLACIER NATIONAL PARK:
EAST GLACIER: la stazione fu costruita dalla Great Northern Railway nel 1912 e si trova adiacente allo storico e famoso Glacier Park Lodge costruito oltre un secolo fa dalla Great Northern Railway. Gli immensi tronchi d’albero che supportano il lodge già in fase di costruzione dell’albergo datavano tra i 500 e gli 800 anni. Si calcolano 60 abeti di Douglas nella lobby dell’albergo, con diametri anche di 1 metro, alti 12 metri e tutti con la propria corteccia. Le verande sono invece supportate cedri dello stato di Washington. L’hotel si torva nella Blackfeet Reservation e quando l’attuale stazione ferroviaria fu costruita nel 1912, la zona venne chiamata Glacier Park Station, poi nel 1950 East Glacier Park. Il Lodge aprì nel 1913 con un evento gioioso con centinaia di Indiani Blackfeet (Piedi Neri) con le tende teepees erette; i Blackfeet subito chiamarono il nuovo lodge “Omahkoyis” o “Big Tree Lodge”. Oggi le 161 camere rustiche riescono ad dare ospitalità al viaggiatore che usufruisce anche della Great Northern Dining Room, dell’Empire Bar, dell’Empire Cafe Espresso Stand, del negozio che dispone di birre artigianali locali con etichetta Blackfeet, una piscina all’aperto, un campo da golf 9 buche ed una Spa con massaggi e trattamenti rilassanti. Mantenendo lo stile dell’epoca è ovvio che televisione, ascensore, aria condizionata e macchinetta per il caffè in camera non sono contemplati.
Se si vuole provare l’esperienza di un’immersione nella storia e nella bellezza del Glacier è suggeribile intraprendere un’escursione a bordo di uno dei 33 pulmini rossi, ovvero l’iconico Red Bus Jammer. Partono all’interno del parco da diversi luoghi (Apgar Village, dall’entrata occidentale del parco, da quella orientale e da altre numerosi posti). Essendo veicoli degli anni ’30, fanno parte della storia umana e delle tradizioni del parco nazionale e, poiché gli scenari sono verticali, i tettucci mobili dei veicoli sono perfetti per offrire visuali complete della meravigliose montagne e delle attrattive famose, tra le quali la straordinaria strada Going-to-the-Sun che fu inaugurata nel 1933. Le guide sono esperti veterani che appassionatamente condividono le informazioni del parco che amano.
Essex è una minuscola cittadina sulla ferrovia sul confine del Glacier National Park e della Great Bear Wilderness Area. Ma un tempo si pensava che il parco nazionale dovesse avere anche un accesso meridionale ad Essex. La località ha una popolazione per tutto l’anno inferiore a 50; la maggior parte dei passeggeri sono visitatori della storica Izaak Walton Inn situata nelle vicinanze, che fu all’origine costruita nel 1939 per dare alloggio agli operai della ferrovia. Un tempo Essex si chiamava Walton, dal nome della Izaak Walton Ranger Station, riferendosi al famoso scrittore e pescatore inglese. È evidente che l’albergo ne prese il nome. L’Inn mantiene le sue reminiscenze ferroviarie con ambienti adornati da ricordi e reperti della strada ferrata. Tra questi anche le storiche carrozze e la locomotiva diesel convertite in sorprendenti bungalow. Soggiornare in quest’albergo di proprietà e gestione famigliare è entrare a fra parte di una tradizione storica delle ferrovie americane, dimenticando anche i ritmi della quotidianità contemporanea. Si scopre anche l’unicità delle stanze di lusso ricavate nelle carrozze dei treni, circondate dallo scenario delle montagne che circondano il parco nazionale. C’è un senso di orgoglio e di autenticità che traspira da ogni parete: fuori la natura di oltre 4.000 kmq di natura selvaggia, il vero paradiso di montagna ove finalmente staccare la spina per collegarsi alla natura. Non si sentirà la mancanza né di televisione né di cellulari; si potranno sfogliare e leggere i libri della libreria, giocare ad una gioco da tavolo, a carte, a ping pong o comporre un puzzle. C’è una TV satellitare nel Flagstop Bar. La belle struttura con pannelli di legno di questo lodge in stile Tudor offre camere affacciate sulle rotaie ferroviarie per ammirare occasionalmente il passaggio del treno, mentre ad ogni angolo gli interni della proprietà National Historic Landmark richiamano a decorazioni ferroviarie nella grande tradizione delle ferrovie americane. Un ristorante serve colazione, pranzo e cena. L’albergo organizza il trasbordo dalla piattaforma ferroviaria a qualsivoglia orario d’arrivo del treno.
Almeno tre le giornate necessarie per approcciarsi anche superficialmente a questo incredibile parco nazionale che vanta 1200 km. di sentieri, oltre 750 laghi alpini ed oltre 200 cascate. Una camminata da non mancare è alla Great Bear Wilderness che inizia proprio nelle vicinanze dell’Inn, mentre l’entrata al Glacier National Park è a 50 metri alla Walton Ranger Station. Altre belle camminate si fanno al Marion Lake ed allo Scalplock Lookout. Chi opta per un tour a bordo dei famosi Red Jammers, può effettuare un gita che fa tappa proprio all’Izaac Walton Inn. È uno dei tour più completi del Glacier National Park con avvistamento della fauna selvatica a Goat Lick. Il tour incontra le foreste dei grandi cedri e hemlock sul percorso per un eventuale pranzo al Lake McDonald Lodge. Dopo pranzo si sale verso la parte alta della Going-to-the-Sun Road fino al Logan Pass per poi ridiscendere verso St. Mary Valley. Si sosta alla Wild Goose Island per una bella vista panoramica e qualche scatto fotografico per terminare con grandi vedute sui prati, sulle praterie e sulle montagne, prima di rientrare in albergo.
WEST GLACIER: la località è la terza fermata al Glacier National Park, offrendo accesso nel versante occidentale del parco nazionale. L’offerta ricettiva abbonda in questo versante del parco con sei strutture. Ma a meno di 1 km dal Parco Nazionale di Glacier si trova il Belton Chalet che fu il primo iconico lodge costruito per la Great Northern Railroad, nel 1910, medesimo anno di creazione del parco. All’epoca rappresentava il picco della moderna ospitalità nel West e dava il benvenuto ai passeggeri del treno in arrivo da ogni punto del paese. Oggi come allora è la soluzione più prossima alla fermata dell’Empire Builder che vi transita due volte al giorno. Il Belton Chalet è rinomato per la sua elegante esperienza culinaria – il ristorante dello chalet – e per la tap house che dispongono di una scelta di patti artisticamente creati con gli ingredienti locali. L’albergo è idealmente dislocato per camminate, rafting, pesca ed altre attività all’aria aperta. La comunità che lo circonda è dispone di numerose organizzazioni per gite per la discesa delle rapide e la pesca, per le quali West Glacier è ben nota. Nelle vicinanze i visitatori possono noleggiare barche e paddle board all’Apgar Village sulle sponde del Lake McDonald.
Nella vicina località di Coram, a soli 11 km dall’entrata occidentale del parco nazionale, c’è anche la scelta di una sistemazione “glamping”: Under Canvas, un campo tendato di lusso che offre vedute ininterrotte dell’aspro paesaggio del Montana in una posizione incontaminata tra biforcazione del fiume Flathead River. Concepito per collegarsi alla natura, instilla confort con sistemazioni di lusso con tende che si ispirano ai safari, in una varietà di scelta che vanno dalla Tenda sugli alberi (Treehouse) con bagno incluso a tende safari con tre letti gemelli, ma tutte con una stufa di ghisa a legna per notti riscaldate. Questa soluzione offre un accesso impareggiabile alla natura circostante, aggiungendo tra i servizi un Adventures Concierge per coordinare attività escursionistiche.
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MONTANA - WHITEFISH:
D’inverno la meta è gettonata fin dal 1947 quando gli sciatori la raggiungevano con la ferrovia. Oggi Whitefish è la meta top della strada ferrata tra il Pacific Northwest e Minneapolis! Whitefish si trova a soli 40 km. dal parco nazionale e presenta una molteplicità di svaghi tra indoor e outdoor, che includono anche arte, musica, birra artigianale e trattamenti spa. Si può ammirare la bellezza della regione del Glacier a bordo di un Cesna sorvolando l’Upper Flathead Basin e Glacier Country ove dominano numerosi ghiacciai, tra i 30 e 50 laghi alpini, la fauna selvatica e perdersi della vastità di migliaia di ettari di foreste e zone naturali altrimenti non accessibili all’uomo. Il tour con l’idrovolante parte dalla Marina del Lodge at Whitefish Lake, una sistemazione di gran classe adagiata sulle rive del lago.
Singolare che questo lodge classico orgogliosamente metta in mostra una selezione di produzioni artistiche di Fred & Deborah Fellows in ogni ambiente del resort. Gli entusiasti dei cavalli non potranno che esultare poiché l’arte dei Fellows mette ben in evidenza la loro profonda conoscenza del West e come ci si senta in sella da un cavallo. E non manca certo l’occasione di organizzare un’uscita a cavallo contattando il concierge dell’albergo: non c’è niente di meglio di sentire la libertà a cavallo in un ambiente così aspro e selvaggio. Non importa se si è novizi o esperti: l’avventura in sella rimarrà indimenticabile!
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IDAHO - SANDPOINT:
Per chi vi soggiorna è utile sapere che a Sandpoint sono disponibili noleggi auto. La piccola cittadina lacustre si trova nel Panhandle, la parte più settentrionale dello stato ed è incastonata tra tre catene montuose – Selkirk, Cabinet e Bitterroot Mountain – sulle rive del magnifico e più grande dell’Idaho, Lake Pend Oreille. Sandpoint si è conquistata il titolo di “most beautiful town in America” assegnatole da USA Today e Rand McNally. I 178 km. di Lake Pend Orielle sono liberi da affollamento umano ed invitano a gite in barca, al parasailing e a tutti gli sport d’acqua. Chi ama la pesca può cimentarsi nella pesca del salmerino di lago, della trota gigante kamloop o di un’altra decina di specie di pesci che frequentano le acque profonde del lago. Sandpoint è ai piedi della Schweitzer Mountain (la seconda grande stazione sciistica dopo la famosa Sun Valley). Si può fare una bella gita in funivia salendo di 600 metri in verticale fino alla cima per godere di una spettacolare vista del Lake Pend Oreille, dei rilievi montuosi circostanti e dal Canada. Per i più avventurosi camminate e pedalate sui sistema esteso di sentieri. Il motto di Sandpoint è “What a beautiful pace” (che bel ritmo): con la sua effervescente comunità artistica, l’acclamato scenario culinario, l’abbondanza di arte e di intrattenimento in una comunità spiccatamente autentica. Ci sono almeno una ventina di gallerie d’arte e studi di artisti sparsi, oltre ad una collezione di arte pubblica che adorna le strade cittadine. D’estate una ventina di luoghi diventano tappe artistiche – Artwalk – per una passeggiata autonoma tra diverse esposizioni sponsorizzate dal Pend Oreille Arts Council. Un altro tour artistico estivo è l’Artists’ Studio Tour, da fare autonomamente nell’entroterra in auto ad agosto, curiosando negli studi degli artisti all’opera. Il farmers market due volte la settimana propone in concomitanza ai prodotti freschi dei raccolti e dei pascoli, arte, artigianato e musica dal vivo. L’appuntamento estivo con il The Festival at Sandpoint offre star dello spettacolo musicale in esibizione sotto i cieli stellati, durante le prime due settimane d’agosto al Memorial Field. È un momento magico dell’anno, una vera festa dei sensi! Ci sono poi delle botteghe d’antiquariato nel centro di Sandpoint, tra le quali la più grande Foster’s Crossing. Una visita meritevole è al Bonner County Historical Museum al Lakeview Park: ha numerose esposizioni con manufatti dei Nativi Indiani, una collezione estesa di foto di Ross Hall, una cucina dell’epoca dei pionieri ed altro ancora. Il primo sabato del mese l’accesso è gratuito.
Per godere a pieno del lago si possono effettuare escursioni in primavera, estate ed autunno grazie a Lake Pend Oreille Cruises che dispone di un battello classico, lo Shawnodese in partenza dalla spiaggia della cittadina, la Sandpoint City Beach (ogni giorno in estate) e da East Hope nei weekend di primavera ed estate. Gli scenari sono meravigliosi e durante la navigazione che dura tra 1,5 ore 2 ore si apprendono tante informazioni sia sulla storia che sulle tradizioni delle comunità lacustri. C’è un’ampia scelta di crociere: al tramonto, durante la luna piena, per il fall foliage autunnale e per l’avvistamento di rapaci. Consigliamo vivamente la crociera al tramonto con l’avvistamento dell’aquila calva; a bordo si serve un dessert, mente si naviga nei colori del sole calante pronti ad avvistare i nidi delle aquile con i piccoli aquilotti (questa crociera si svolge tra giungo e settembre per la durata di 2 ore).
Chi ama il vino non può tralasciare l’esperienza con i vini dell’Idaho: lo stato vanta una cinquantina di vigneti. E benché tutto sembri così recente e giovane, i produttori di vino si rifanno a pochi ma fondamentali vantaggi che fanno dell’Idaho uno dei produttori di punta emergenti nel Nord West statunitense: il terreno vulcanico particolarmente fertile, le calde giornate e le notti fresche estive e le altitudini a 900 metri sono gli ingredienti favorevoli. A Sandpoint si può approfittare di una visita alla Pend d’Oreille Winery che produce da un ventennio vini premiati in numerosi festival di prestigio del West, in una dozzina di varietà usando metodi tradizionali francesi e vitigni originari del Nord West (principalmente dalle zone di viticultura del Columbia River nello stato di Washington, e dal Vickers Vineyard della the Snake River Valley dell ‘Idaho). Chardonnay, Syrah, Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Pinot Gris, Reserve Cabernet Sauvignon sono gustabili in tutta calma e comodità nel bel locale in cento città, ricavato da un edificio storico di mattoni, ristrutturato con calde parte di legno ove si cena al Bistrot Rouge. Ogni venerdì sera alle 17.00 si suona musica dal vivo sorseggiando un calice di vino. Anche Small House Winery offre vini artigianali straordinari di uve dei vigneti dell’Oregon e del sud-est dello stato di Washington.
Chi opta per la birra ha la scelta di birrifici artigianali: MickDuff’s Brewing Company piccolo ma vivace, con un ristorante a conduzione famigliare nel downtown Sandpoint. Matchwood Brewing Co. è uno dei più recenti con una mescita ideale per gustare un piatto, bere una pinta ed ascoltare musica.
A Sandpoint la ricettività è generosa; si può scegliere un boutique hotel sulle sponde del lago, carico di charme da “Old World” quale il The Lodge at Sandpoint. I suoi prati e giardini e la spiaggia di sabbia sul Lake Pend Oreille fanno da corollario alle 29 camere e suite e a due rustici bungalow. L’atmosfera è calda tanto da far sentire gli ospiti a casa: le vetrate, le opere incorniciate, i pezzi d’antiquariato e i libri creano un ambiente invitante ed esclusivo adatto al relax e allo svago.
Il Talus Rock Retreat invece è una vera e propria villa perfettamente situata in un’ambientazione naturale in sette ettari di bosco a meno di 10 minuti di auto dal centro di Sandpoint. Il Lago di Pend Oreille dista 1 km. Dotato di una piscina all’aperto e di un laghetto ove pescare a fare paddle boat, l’ambiente del Retreat è ispirato alla natura che lo circonda. Alcune suite vantano un soppalco o una vista sulle montagne. Una ventina di sentieri si diramano dalla proprietà accompagnando passeggiate nei boschi per qualche minuto o addirittura per due ore di camminate. Una spa, la sauna unitamente ad una terrazza con vasca idromassaggio ed una piscina all’aperto, una cascata ed un fuoco da campo, una sala cinematografica, una con biliardo sono servizi per il relax ed il tempo libero degli ospiti. Infine un orto con verdure organiche fresche e frutti di bosco garantiscono la peculiarità di colazioni invidiabili.
Il treno:
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Le sistemazioni a bordo:
Le sistemazioni di Amtrak a disposizione sono in Coach class, Roomette e Bedroom.
Coach class: include una poltrona reclinabile con poggiapiedi per le gambe, tavolino vassoio, una luce per la lettura ed accesso alla carrozza Sightseer Lounge (carrozza panoramica). La business class di Amtrak dispone di sedute maggiormente confortevoli, con poggiatesta, poggiapiedi regolabile, più spazio per le gambe, tavolo vassoio e prese elettriche per laptop o DVD player. I sedili di norma sono posti in direzione del viaggio.
Roomette: una cabina privata con due comode poltrone accanto ad un’ampia finestra durante il giorno, che si convertono in cuccette inferiore e superiore per la notte. Entrambe le cuccette sono fornite di lenzuola, cuscini con federe, controllo della temperature, luci, appendiabiti e viste molto ampie dal finestrino.
Bedroom: un sofa ed una poltrona per il giorno ed una cuccetta inferiore e superiore per la notte. E’ incluso anche un lavandino, una toilette ed una doccia. Questa sistemazione è adatta a due adulti e due bambini. La Bedroom è più ampia della Roomette.
Nel vagone letto c’è sempre una scatola di snacks e l’ultima pubblicazione dell’Empire Builder magazine, con articoli e foto delle diverse attrattive del percorso.
Il servizio di Sleeping Car Attendant provvede ad illustrare la cabina letto ed ad offrire un calice di vino, gratuitamente
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La ristorazione a bordo:
Nella Dining Car si servono i pasti. Nel menù di norma i prezzi si orientano come segue: $10-$15 per un piatto a pranzo e $15-$25 per un piatto a cena. I prezzi variano a seconda dei vari treni. La colazione di norma è servita alle 9.00 am.
I passeggeri che hanno effettuato una prenotazione in Roomette o Bedroom hanno inclusi i pasti e debbono portate con sé i biglietti da mostrare nella carrozza ristoro. I pasti sono sempre serviti ad orari fissi.
Se si viaggia in Coach class si può usufruire della carrozza ristoro e si pagano i pasti, avvertendo il controllore per la prenotazione del tavolo.
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Lounge / osservatorio:
Le Sightseer/Lounge consentono di dominare le panoramiche durante il viaggio, vedendo scorrere davanti ai propri occhi infinite praterie, ranch e città fantasma.
Non mancano le occasioni per wine & cheese tasting, oppure la possibilità di fare giochi di società poiché l’Empire Builder ne mette a disposizione; così come effettuare le soste, quali ad Havre, Montana, per il rifornimento di carburante, acqua o altro.
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Bagagli e informazioni varie:
I requisiti Amtrak per il bagaglio consentono ad ogni passeggero di caricare a bordo 2 oggetti personali e due bagagli.
Ogni oggetto personale deve pesare meno di 11 kg e non può superare cm. 35 x 27 x 17, mentre ogni valigia deve pesare meno di 22 kg. e avere dimensioni massime di cm.72 x 55 x 35.
Per i portatori di handicap è facile salire e scendere dal treno, così come raggiungere la stazione poiché c’è sempre uno shuttle disponibile.
Info varie:
– Amtrak non è dotato di wifi a bordo dell’Empire Builder
– Amtrak ha una regolamentazione che vieta applicazioni di banda larga quali Netflix
– I treni Amtrak hanno prese in ogni carrozza per caricare i cellulari. Sulla maggioranza dei treni ogni sedile ha la propria presa, anche in carrozze senza poltrone prenotate. -
La rete Amtrack:
Approfondimenti sul Paese:
Vuoi maggiori informazioni sugli Stati Uniti? CLICCA QUI
Prezzi e date:
Quote per persona: le quote vengono sempre sviluppate su richiesta, in base allo sviluppo di viaggio richiesto.
Quota individuale di gestione pratica: € 95
Assicurazione annullamento-medico-bagaglio: da quotarsi in base al costo totale del viaggio
La quota comprende:
- pernottamenti in hotel nelle tappe come da richiesta, in “solo pernottamento”
- sistemazione a bordo del treno nella categoria prescelta
- trattamento a bordo del treno: la sistemazione in “roomette” o “bedroom” include i pasti a bordo (bevande escluse)
- altri servizi come richiesti
La quota non comprende:
- trasferimenti aeroporto/hotel/aeroporto
- escursioni e visite durante le varie tappe
- per la sistemazione “coach” sul treno: tutti i pasti
- bevande ai pasti
- costi visto/ESTA per l’ingresso negli Usa
- assicurazione annullamento-medico-bagaglio
- quota individuale di gestione pratica
- tutto quanto non incluso in programma o alla voce “la quota comprende”
Formalità d'ingresso:
DOCUMENTAZIONE NECESSARIA PER L’INGRESSO NEL PAESE:
Per informazioni aggiornate, suggeriamo di consultare il sito VIAGGIARE SICURI
Passaporto: necessario, con data di scadenza successiva alla data prevista per il rientro in Italia.
Visa Waiver Program
Il programma Visa Waiwer Programme consente a cittadini di 38 Paesi, tra cui l’Italia (cfr. https://www.dhs.gov/visa-waiver-program-requirements), di entrare negli Stati Uniti per motivi di affari e/o turismo per soggiorni non superiori a 90 giorni senza dover richiedere un visto d’ingresso. Per tutte le altre finalita’, e’ invece necessario richiedere il visto d’ingresso (cfr. infra).
Per entrare negli Stati Uniti nell’ambito del programma “Viaggio senza Visto” (Visa Waiver Program – VWP) è necessario ottenere un’autorizzazione ESTA (Electronic System for Travel Authorization – ESTA). L’autorizzazione, che ha durata di due anni, o fino a scadenza del passaporto, va ottenuta prima di salire a bordo del mezzo di trasporto, aereo o navale, in rotta verso gli Stati Uniti accedendo, almeno 72 ore prima della partenza, tramite Internet al sito https://esta.cbp.dhs.gov. Il Programma ESTA ha subito alcune importanti modifiche a seguito dell’approvazione da parte del Congresso americano del ”Visa Waiver Program Improvement and Terrorist Travel Prevention Act of 2015” (dicembre 2015), una legge che comporta nuove condizioni per chi intende viaggiare verso gli Stati Uniti in esenzione da visto.
Si sintetizzano qui di seguito le misure di attuazione della nuova normativa, raccomandando anche a chi ha un ESTA in corso di validità di controllare attentamente, prima della partenza, i siti web delle Sedi diplomatiche e consolari statunitensi per verificare la sussistenza della possibilità di essere ammessi negli USA senza visto.
In particolare, la normativa attuale prevede che
– dal 21 gennaio 2016, i cittadini di Paesi VWP (inclusa quindi l’Italia) che siano anche cittadini di Iran, Iraq, Siria e Sudan per poter entrare negli Stati Uniti dovranno munirsi di regolare visto d’ingresso;
– dal 18 febbraio 2016 le restrizioni si applicano anche per gli individui che si sono recati, dal 1 marzo 2011 in poi, in uno dei seguenti Paesi: Iran, Iraq, Libia, Siria, Somalia, Sudan e Yemen.
I funzionari di governo (”full-time”) e il personale militare di Paesi del VWP recatisi nei suindicati Stati per ragioni di servizio sono esclusi da tale restrizione.
Le autorità USA possono peraltro concedere eventuali ”eccezioni” a tali restrizioni (valutando ”on a case by case basis”) per i richiedenti ESTA che rientrino in una delle seguenti categorie di viaggiatori:
1) Persone che hanno viaggiato in Iran, Iraq, Sudan o Siria
– per conto di ”international, regional, or sub-national organization on official duty”;
– per conto di ”humanitarian NGO on official duty”;
– in qualità di giornalista ”for reporting purposes”.
2) Persone che hanno viaggiato in Iran ”for legitimate business-related purposes” a seguito della conclusione del ”Joint Comprehensive Plan of Action” con l’Iran del 14 luglio 2015.
3) Persone che hanno viaggiato in Iraq ”for legitimate business-related purposes”.
4) Persone che hanno viaggiato in Iraq, Siria, Iran, Sudan, Libia, Somalia, or Yemen che mantengono “current Global Entry program membership”.
In tali casi, è fondamentale presentare alle Autorità USA tutti i documenti in grado di provare l’appartenenza ad una delle categorie indicate.
In tutti i casi dubbi, si raccomanda di contattare sempre le Autorità USA in Italia (Ambasciata e/o Consolati) e/o procedere alla richiesta del visto.
Per usufruire del programma “Visa Waiver Program” è necessario:
– essere in possesso di un passaporto elettronico. Dal 1° aprile 2016, per poter entrare nel territorio degli Stati Uniti in regime di esenzione del visto (attraverso l’ESTA), è introdotto il requisito obbligatorio del possesso di un passaporto elettronico contenente i dati biografici e biometrici del titolare. Si intende per “passaporto elettronico” il libretto dotato di microprocessore);
– viaggiare esclusivamente per affari e/o per turismo. Va tenuto ben presente che il soggiorno negli Stati Uniti sulla base di un ESTA non dà alcun titolo a svolgere attività remunerate, anche saltuarie (per cui occorrono specifici visti);
– rimanere negli Stati Uniti non più di 90 giorni. La permanenza nel Paese oltre i 90 giorni può compromettere la possibilità di usare nuovamente il programma Visa Waiver. Si attira l’attenzione sul rigore con cui viene applicata la normativa vigente: anche pochi giorni di “Overstay” (permanenza in territorio statunitense oltre il consentito) possono comportare l’intervento delle Autorità americane che può arrivare sino alla detenzione anche per periodi prolungati e/o compromettere la possibilità di futuri ingressi nel Paese. A seguito di recenti casi, si segnala infine una particolare severità delle autorità lungo il confine terrestre tra lo Stato di Washington e il Canada e tra il Messico e gli Stati della California e del Texas.
– possedere un biglietto di ritorno.
In mancanza anche di uno dei suddetti requisiti, è necessario richiedere il visto presso l’Ambasciata o il Consolato USA presenti in Italia.
Le risposte che verranno fornite dal sistema “ESTA” potranno essere di tre tipi:
1)“Authorisation Approved”, nel caso di concessione dell’autorizzazione. L’autorizzazione sarà valida per due anni o fino a quando il passaporto del viaggiatore non scade e consentirà la possibilità di effettuare più viaggi negli Stati Uniti senza che per ognuno di essi sia necessaria una nuova registrazione on-line ed una conseguente nuova autorizzazione;
2) Travel not Authorized”, nel caso di diniego dell’autorizzazione. In tal caso occorrerà rivolgersi al Consolato americano per richiedere il visto.
3) “Authorization Pending”, nel caso in cui siano necessarie ulteriori informazioni ai fini del rilascio dell’autorizzazione.
L’“ESTA” (come già avviene attualmente in base al “Visa Waiver Program”) non garantirà un’automatica ammissione in territorio americano che sarà lasciata alla discrezionalità delle competenti Autorità doganali e di frontiera.
Al fine di facilitare il processo di valutazione dei dati forniti con la registrazione, si consiglia di compilare il modulo ESTA con ampio anticipo.
Per maggiori informazioni riguardo il programma “ESTA” si consiglia di consultare direttamente il sito internet: www.cbp.gov./travel.
A complemento del programma di Sicurezza ESTA, un’ulteriore procedura è entrata in vigore dal 6 settembre 2010 denominata “Secure Flight Program”. Tale programma, sviluppato dall’Autorità statunitense TSA (Transportation Security Administration), si applica a tutti i passeggeri che viaggiano da/per e all’interno degli Stati Uniti.
Il Secure Flight Program richiede che una serie di informazioni (cognome e nome, data di nascita, genere maschile o femminile) siano fornite per tutti i passeggeri che prenotano e acquistano biglietti per viaggi da/per o all’interno degli USA.
Informazioni complete e dettagliate su quanto è richiesto al passeggero sono reperibili consultando il sito: www.tsa.gov, o attraverso la compagnia aerea utilizzata o il proprio agente di viaggio.
Viaggi all’estero di minori
si prega di consultare l’approfondimento presente sul sito: Documenti di viaggio – Documenti per viaggi all’estero di minori.
Visto d’ingresso
In mancanza anche di uno solo dei requisiti necessari per usufruire del “Viaggio senza Visto” è necessario richiedere il visto presso l’Ambasciata o il Consolato USA presenti in Italia.
Tutti i cittadini italiani che entrano nel Paese, in esenzione di visto “Visa Waiver Program” o con visto USA di una delle seguenti categorie:
– B1/B2 affari o turismo per periodi di permanenza superiori ai 90 giorni o per sanare precedenti situazioni irregolari;
– F/M/J/Q -studenti, studiosi, ricercatori, scienziati, anche in ambito di scambi culturali;
– H/L/O/P- lavoratori temporanei;
– C1- in transito verso paesi terzi;
– C1/D -equipaggi d’aerei o navi;
– R- (religiosi);
– I – (giornalisti);
– E – (operatori economici e commerciali)
sono soggetti nell’ambito del programma “US-VISIT” all’acquisizione delle impronte digitali (indice sinistro e destro) e della fotografia digitale all’arrivo alle frontiere americane.