TIBET
Le Montagne sacre
Il viaggio
Tetto del Mondo, Paese delle Nevi, Shangri-La. In qualunque modo lo si voglia chiamare, questo stato racchiuso tra Cina ed India e posizionato sull’Himalaya è avvolto da atmosfere a dir poco magiche e misteriose, con le sue meravigliose immagini che rimandano ai millenari riti dei monaci buddisti e ai paesaggi dagli immensi ghiacciai ospitati tra le vette più alte ed imponenti del mondo.
Programma di viaggio
Partenza per Pechino con vettore di linea IATA. Volo notturno.
Arrivo a Beijing e proseguimento con volo per Xining, dove troveremo ad attenderci un rappresentante della nostra agenzia corrispondente che ci accompagnerà in hotel.
Xining si trova a 2.300 metri di quota: qui inizieremo ad acclimatarci all’altitudine, che nei giorni seguenti progressivamente aumenterà.
Capitale della provincia del Qinghai, Xining ha sempre giocato un ruolo strategico su quella che tradizionalmente era la rotta commerciale più importante tra la Cina del nord, Lanzhou e, a ovest, la provincia autonoma del Tibet. Xining fu per secoli una contea di frontiera, contesa dalla Cina e dalle popolazioni Tuyuhun e poi tibetane. Dal VII secolo, con l’affermarsi del buddismo tibetano, Huangzhongdi, questo il nome di Xining all’epoca, divenne un centro religioso importante, che ospitava la più grande lamaseria del Qinghai, luogo sacro per i buddisti della setta dei Berretti gialli Gelugpa.
Nel pomeriggio visiteremo un piccolo museo locale sulla cultura tibetana che ci servirà come introduzione al mondo che andremo ad esplorare in questo viaggio.
Mezza pensione con cena inclusa
Trasferimento all’aeroporto e partenza per Lhasa, posta a 3600 metri di quota. La guida tibetana ci accoglierà all’aeroporto e ci accompagnerà in hotel, che si trova nella città vecchia di Lhasa.
Dedicheremo quindi la parte del pomeriggio che ci resta per esplorare i quartieri della vecchia Lhasa e i mercati che si affacciano sulla famosa Piazza Barkhor, dove tutti i pellegrini confluiscono e compiono prostrazioni al cospetto del tempio più sacro del Tibet, il Jokhang.
Inizieremo a familiarizzare con l’atmosfera del luogo e con le pratiche di devozione popolare che osserveremo da oggi e durante tutto il viaggio.
Ovunque, intorno ai monasteri più noti o oggetto di venerazione, i pellegrini compiono inchini e recitano mantra e preghiere, fanno ruotare i chokor, i mulini di preghiera, ma quando desiderano esprimere la massima religiosità c’è la prostrazione, un elemento centrale della pratica tibetana, un omaggio che si rende tre volte di seguito, in diverse forme.
Ci si può allungare completamente a terra ogni pochi passi; si può toccare la terra nei cinque punti: con le mani, le ginocchia, la fronte; e sempre, prima di toccare la terra, il fedele unisce le mani all’altezza del petto e le porta ai tre punti centrali del corpo: in cima alla testa, all’altezza della gola, davanti al petto, talvolta anche in corrispondenza della fronte. Ogni gesto, ogni punto toccato, ha un richiamo simbolico, per questa pratica che i fedeli ritengono procuri grandi benefici spirituali.
Pensione completa.
Oggi visiteremo il Jokhang, il tempio buddista più venerato, immensamente sacro, che risale al 1400 anni fa. Ogni giorno, migliaia di pellegrini convergono qui e molti di essi dopo aver percorso anche mille chilometri a piedi.
Nel pomeriggio ci porteremo al complesso monastico di Sera, vicino Lhasa, risalente a 600 anni fa. Non c’è più la ”siepe di rose” – questo il significato di Sera, e nemmeno più le migliaia di monaci che praticavano e studiavano la filosofia buddista, però non tutto è stato cancellato, e noi potremo assistere ad uno dei momenti cardine dell’istruzione monastica: il ”debate” tra giovani monaci. Nel cortile del monasteri i giovani si sfidano in una competizione dialettica per affermare i principi filosofici appresi, con dibattiti veementi e accesi, accompagnati da gesti teatrali e battiti di mani.
La sera avremo il tempo per scoprire da soli il cuore di questa città, che ha conosciuto negli ultimi pochi decenni trasformazioni radicali.
Pensione completa.
Oggi inizieremo la giornata visitando l’imponente Palazzo Potala, con le sue 1000 stanze, l’edificio più rappresentativo del Tibet, uno dei più maestosi ed imponenti di tutta l’Asia. Il Palazzo del Potala era la residenza invernale del Dalai Lama dal VII secolo, ed è tuttora simbolo del buddismo tibetano. Il complesso comprende il Palazzo Rosso e il Palazzo Bianco, a formare un insieme grandioso e perfettamente integrato in un paesaggio suggestivo.
Saliremo come in pellegrinaggio la gradinata che porta all’accesso all’edificio, lentamente e come in processione, e attraverseremo gli ambienti principali dell’edificio, vedremo le sale private del passato Dalai Lama, la sala cerimoniale, la sala delle udienze, e poi le sculture, i tappeti, gli oggetti d’oro e d’argento, i manoscritti, le collezioni di sutra antichi. Nel pomeriggio visiteremo il Palazzo di Norbulingka, residenza estiva dei Dalai Lama costruita nel XVIII secolo, capolavoro di arte tibetana.
Chi lo desidera potrà visitare infine il Museo del Tibet, non lontano dal Palazzo Norbulingka.
Pensione completa.
Oggi avremo una intensa giornata di viaggio attraverso luoghi di grandissima suggestione.
Partiremo il mattino presto e percorreremo la valle del fiume Yarlung, verso il lago Yamdrok. È questo uno dei quattro laghi sacri del Tibet e uno dei più belli dell’Himalaya, incastonato tra le montagne, con i suoi colori blu e turchese: dal passo di Kamba-la (4794 metri dki quota) ne avremo uno scorcio spettacolare.
Percorriamo le rive del lago sino a Nankartse, dove ci fermiamo per il pranzo. Nel pomeriggio riprendiamo la strada verso il ghiacciaio Karo-la. Siamo a 5020 metri di quota, e ci sembra di sfiorare il vicino Nojin Kangsang e i seracchi che si staccano dalla sua cima, che raggiunge i 7191 metri; l’ossigeno è scarso, ma prima di scendere verso valle ci fermeremo per ammirare lo spettacolo di questo luogo straordinario e tremendo, percorso nei millenni da nomadi e pellegrini, che hanno lasciato – come tuttora avviene – testimonianze della propria devozione, con pietre mani e bandierine di preghiera.
Scendiamo quindi gradualmente di quota per raggiungere la piacevole città di Gyantse. Qui visiteremo il Palkhor Choide con il Kumbum. Il Palkhor Choide, che risale all’inizio del XV secolo, contava sino al 1959 sedici collegi di diverse confessioni, Sakyapa, Gelupga, Nyingmapa e Shalupa. Molti edifici sono andati distrutti durante la rivoluzione Culturale, che tuttavia ha risparmiato il tempio principale e il Kumbum, lo ”stupa delle centomila immagini”, che conserva il più grande insieme di sculture e dipinti dell’antico Tibet.
L’istituzione monastica tibetana ha consentito ad una notevole parte dell’eredità spirituale del Tibet di trasmettersi e di perpetuarsi nel corso dei secoli. Il monastero è una parte essenziale del patrimonio di conoscenza e cultura, che non arricchisce solamente il Tibet ma l’umanità intera.
Al termine, riprendiamo il viaggio verso Shigatse, che raggiungiamo dopo circa un’ora: saremo a 3840 metri di quota.
Arrivo e sistemazione in hotel.
Pensione completa.
Questa giornata ci porterà in prossimità del Campo Base dell’Everest. Lungo il percorso, diversi piccoli villaggi agricoli, pascoli e colline, prima di raggiungere i valichi di Gyatso-La e di Geu-La, che offrono un’ampia e spettacolare vista sulla catena himalayana. Dal Geu-la si possono vedere, condizioni del tempo permettendo, 5 delle 15 cime più alte del mondo, tra cui l’Everest.
Arrivati al monastero di Rongbuk, si può scegliere di fare un breve tratto a piedi fino al Campo Base dell’Everest.
Sistemazione in tenda o nella Guest House del monastero di Rongbuk. Pensione completa.
Partiamo quindi per il rientro a Shigatse. Arrivo e sistemazione in hotel.
Prima di lasciare Shigatse visiteremo il monastero di Tashi Lhunpo, costruito nel 1447. Il suo nome in lingua tibetana significa ”luogo in cui si acquisiscono fortuna e felicità”, residenza dei Panchen Lama, è uno dei sei maggiori monasteri Gelupga di tutto il territorio cinese. Tashi Lunpo è ricco di reliquie, tesori culturali e sutra antichissimi, e lo scintillio dei suoi tetti dorati risplende su tutta la città.
Durante iI Festival del ”Buddha del Sole”, che si tiene tra il quattordicesimo e il sedicesimo giorno del quinto mese lunare del calendario tibetano (tra luglio e agosto), vengono esposte su una piattaforma visibile a chilometri di distanza, tre immensi thangka con le immagini di Buddha in forme diverse: il Buddha del passato il primo giorno, il Buddha del presente il secondo giorno, il Buddha del futuro il terzo giorno.
Proseguiamo quindi il viaggio lungo il fiume Yarlung e arriveremo a Lhasa nel tardo pomeriggio.
Arrivo e sistemazione in hotel.
Pensione completa.
Trasferimento all’aeroporto e partenza per Xining. Arrivo e proseguimento per Beijing (Pechino)
Prima colazione.
Nelle prime ore del mattino partenza da Beijing con volo per l’Italia.
Arrivo in Italia e termine del viaggio.
Informazioni sul viaggio:
– L’itinerario si snoda sull’altipiano tibetano, ad un’altitudine compresa tra i 3600 e i 4200 metri. Pur non essendo previste escursioni impegnative, occorre essere in un buono stato di salute. A bordo di ogni veicolo sarà presente una bombola di ossigeno per uso medico in caso di necessità.
-Le sistemazioni saranno in hotel, ad eccezione del pernottamento a Rongbuk, in prossimità del campo base dell’Everest, dove potrà essere in semplice tenda o presso la guesthouse del monastero (dove non possiamo garantire l’occupazione singola).
– i percorsi in mezzo privato sono, per quanto affascinanti, lunghi e faticosi, e frane e interruzioni possono costringere a improvvisi cambiamenti di programma.
– il programma di visite può essere soggetto a modifiche, anche radicali, senza preavviso, per volere dell’autorità governativa;
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Le sistemazioni:
Hotel previsti durante il tour:
Xining – Hotel 4*Lhasa – Hotel 4*Shigatse – Hotel 4*Rongbuk – Modesta Guest House o tenda
N.B.: Le sistemazioni previste potrebbero essere sostituite con altre similari di pari categoria.
Approfondimenti sul Paese:
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Prezzi e date:
11 giorni – 9 notti
minimo 10 partecipanti
con accompagnatore dall’Italia
Quote per persona voli esclusi:
Partenza | in camera doppia | supplemento singola |
7 Novembre 2024 | € 4.940 | € 670 |
Cambio applicato: 1 USD = 0,92 EUR e 1 RMB = 0,134 EUR
La quota comprende:
- Tutti i trasferimenti
- Sistemazione negli hotel indicati
- I pasti dettagliati nel programma
- Visite ed escursioni come da programma
- Ingressi durante le visite guidate
- Assistenza di personale locale qualificato e di autisti/guide locali parlanti inglese
- Assistenza di accompagnatore dall’Italia a partire da 10 partecipanti
- Assicurazione Spese Mediche, Covid-19, Assistenza in Viaggio, Bagaglio.
La quota non comprende:
- Tutti i voli e le tasse aeroportuali
- Eventuale introduzione di nuove tasse governative o aumenti delle stesse e aumenti del costo dei biglietti di ingresso ai vari siti di interesse turistico, parchi o riserve naturalistiche o aree di interesse storico-artistico e musei di cui non si è a conoscenza al momento della elaborazione delle quote
- Assicurazione annullamento viaggio, da quotare in base al costo totale del viaggio
- Bevande, mance e quant’altro non espressamente indicato
Formalità d'ingresso:
DOCUMENTAZIONE NECESSARIA PER L’INGRESSO NEL PAESE:
Passaporto: necessario, con validità residua di almeno sei mesi.
Visto d’ingresso: Per l’ingresso in Cina è necessario il passaporto con validità residua di almeno 6 mesi dalla data d’ingresso nel paese.
Dal 1° dicembre 2023 al 31 dicembre 2025, non è più richiesto il visto d’ingresso per i cittadini italiani che si recano in Cina per soggiorni inferiori ai 15 giorni.
Per informazioni aggiornate consultare il sito VIAGGIARE SICURI
Documentazione necessaria all’ingresso nel Paese
Passaporto: necessario con validità residua di 6 mesi.
Visto: Per entrare nella “Regione Autonoma Tibetana”, in aggiunta al normale visto d’ingresso in Cina è richiesto uno speciale permesso.
È importante ricordare che il territorio della Regione Autonoma è strettamente controllato e governato da severi regolamenti che possono cambiare senza preavviso. In occasioni particolari, come in ricorrenza di alcuni anniversari politici o nell’imminenza di visite di uomini politici importanti, i permessi d’ingresso o l’estensione dei visti possono non essere concessi. Alcune aree possono essere improvvisamente chiuse al turismo anche a causa di attività politiche locali. E’ quindi importante che il viaggiatore, soprattutto se non in gruppo, si informi prima e durante il viaggio della situazione esistente nelle zone che intende visitare e dei regolamenti in esse applicati.
IMPORTANTE: Quando si arriva in Tibet, sia via aerea che via terra, le guardie di frontiera controllano minuziosamente i bagagli alla ricerca di guide e pubblicazioni con le foto del Dalai Lama e le sequestrano, anche solo se contengono foto di monaci o immagini buddiste.
Per informazioni aggiornate, suggeriamo di consultare il sito VIAGGIARE SICURI