TAJIKISTAN E KIRGHIZISTAN
Pamir Highway e Corridoio del Wakhan
Tajikistan e Kirghizistan:
TAJIKISTAN:
Situato nel cuore dell’Asia, il Tagikistan è un Paese dalle forti individualità etniche, costrette a trovare una quasi impossibile convivenza entro i confini artificiali risultanti dagli interessi imperialistici del colosso sovietico. Cuore persiano confinato dentro un’area a netta prevalenza turca, il Paese è stato protagonista di un drammatico sfaldamento all’indomani della disgregazione dell’URSS, costellato da un alto numero di vittime, causate da una guerra civile dall’esito disastroso, e da centinaia di profughi. Protetto dalle montagne più maestose dell’area centroasiatica, percorsa dalle suggestive vie che corrono lungo i monti del Pamir o che si snodano lungo il cosiddetto corridoio di Vakhān, il Tagikistan è stato per quasi un secolo al centro di quello che è passato alla storia come il Grande Gioco (così come lo chiamarono i britannici e che grande eco ebbe grazie alla diffusione che ne diede lo scrittore R. Kipling) o il “Torneo delle Ombre” (così come venne invece chiamato dai russi). Posto nella zona di confluenza tra i due grandi imperi, il Tagikistan vide, infatti, consumarsi sul suo territorio e sulle sue isolate montagne l’antagonismo tattico delle due potenze, intente rispettivamente a presidiare gli avamposti di snodo per i collegamenti con i possedimenti britannici in India e a espandersi lungo le catene montuose della regione afghana per conquistare un accesso russo alla via per il Sud del continente. Squassato dagli interessi stranieri e dalle rivendicazioni dei diversi gruppi etnici arroccati tra le valli impervie, oggi il Paese, nonostante la riconquistata autonomia politica, non si è ancora definitivamente risollevato dalla condizione di povertà diffusa, dalla dipendenza economica dai Paesi esteri e dai prestiti monetari del governo russo.
KIRGHIZISTAN:
Con un territorio quasi totalmente montano, esteso circa per la metà della sua superficie al di sopra dei 3000 metri e per i tre quarti occupato da ghiacci e nevi eterne, il Kirghizistan offre una delle più belle architetture naturali del Mondo e porta nei tratti morfologici che lo contraddistinguono l’origine delle strutture sociali e culturali che informano il suo antico passato. Nonostante l’assenza di tracce storiche e architettoniche, a testimonianza delle incursioni delle diverse etnie e degli imperi che lo hanno attraversato e occupato nel corso dei secoli, il Kirghizistan è stato terra di scontri cruciali tra le potenti dinastie cinesi e gli eserciti turchi arabi e tibetani e sede di imperi diversissimi come quello dei colti Qarakhānidi (X e XI secolo), dei cruenti mongoli Ōirat (XVII secolo), e ancora dei cinesi e dei russi.
Terra di cime innevate, paesaggi sconfinati, laghi leggendari e distese di prati a perdita d’occhio. Questo è il Kirghizistan, incastonato tra la catena montuosa del Tien Shan e le alte vette del Pamir, è uno dei più piccoli stati indipendenti delle ex repubbliche sovietiche ma che vanta una composizione etnica tra le più variegate dell’Asia centrale. L’autenticità e la natura incontaminata sono i punti di forza di questa meta.
IL VIAGGIO:
Viaggio imperdibile tra Tajikistan e Kirghizistan, lungo la Pamir Highway e il Corridoio del Wakhan, che ci porterà fino a Khorog, sul confine con l’Afghanistan, attorniati da montagne che superano anche i 6.500 metri. Ultima tappa importante del nostro viaggio sarà il Campo Base del Peak Lenin, in Kirghizistan.
Programma di viaggio
Partenza dall’Italia con volo internazionale di linea via Istanbul per Dushanbe, capitale del
Tajikistan. Trasferimento in hotel. Tempo per riposare e a seguire giro panoramico della città, che dei suoi 2.000 anni conserva poche testimonianze, a causa del drammatico terremoto che la distrusse nel 1966. Si vedranno il parco Rudaki, piazza Somoni e il museo delle antichità nazionali e la famosa fortezza di Hissar. Cena in ristorante e pernottamento in hotel 4* (Hotel
Atlas o similare).
Partenza per le montagne del Pamir sull’autostrada M41 via Tavildara e il passo Khaburabad (o attraverso la regione di Kulyab) attraverso uno splendido scenario del passo di montagna di Khaburabad sulla strada per Kalai-Khumb, situato sul fiume Panj. Cena e pernottamento in hotel 3* (Karon Palace o similare).
Al mattino partenza per Khorog lungo il fiume Panj, un affluente del possente fiume Amu
Darya. Oltre il lato destro oltre il fiume si scorge l’Afghanistan. Khorog è una piccola città di montagna, capitale della regione autonoma del Gorno-Badakhshan. La città si trova a 2000 m sopra il livello del mare, disposta irregolarmente lungo le pendici del fiume Gunt da entrambi i lati. All’ arrivo a Khorog visita del giardino botanico e del museo locale. Pernottamento in hotel
3* (Dehli Darbor Hotel/Lal Hotel o similare).
Dopo colazione partenza per Yamg passando per la cittadina di Ishkashim, situata all’ imbocco del corridoio del Wakhan. Proseguendo lungo il lato nord del fiume, si godono fantastiche vedute del Pamir a sinistra e dell’Hindu Kush a destra, con cime che superano i 6.000 m. Proseguimento lungo il confine tra Tagikistan e Afganistan fino al villaggio di Yamg. Situata nel cuore dell’Asia Centrale, la regione del Pamir presenta di montagne maestose e innevate, laghi e fiumi dalle acque trasparenti e cristalline, ampie vallate e deserti secchi. Per centinaia di
anni, le persone hanno chiamato queste montagne “il tetto del mondo”. La regione del Pamir si trova ad altitudini da 3.500 a 4.200 metri sul livello del mare. Il Pamir è forse una delle poche aree dell’Asia centrale dove esistono ancora antiche caratteristiche etniche e culturali della popolazione, poiché nel corso degli anni le comunità sono state isolate l’una dall’altra da catene montuose impraticabili e si sono sviluppate in enclave separate con dialetti diversi e lingue distinte o diverse. Cena e pernottamento in case locali.
Dopo colazione, visita al museo dell’astronomo e poeta locale Sufi Muboraki Vakhoni.
Proseguimento per il villaggio di Langar e sosta sulla strada per visitare lo stupa buddista (IV-V
cc). Dalla strada che si percorre si vede la continuazione del famoso corridoio di Wakhan
attraversare l’Afghanistan. Proseguimento per Langar. All’arrivo trasferimento in una locale
famiglia tradizionale Pamiri per la cena. Pernottamento in casa locale.
Dopo colazione, partenza per i villaggi di Yashilkul e Bulunkul – la zona più fredda dell’Asia centrale dove si trovano i laghi più belli del Pamir, Yashil Kul e Bulunkul (laghi blu), che si estendono ad un’altitudine di 3.700 metri sul livello del mare e sono situati nel distretto di Murghab. Sulla strada per il lago si attraversa il passo Khargush (4 344 m). Il colore dell’acqua del lago Bulunkul alla luce del sole è un sottile gioco di viola e blu scuro alla luce del sole. Si sale da Bulunkul a Yashil Kul passando alcune ore intorno al lago Yashil Kul godendo di incredibili panorami delle montagne e dei laghi circostanti. C’è l’opportunità di vedere gli yak, che qui vengono tradizionalmente usati come animali da soma, oltre a dare latte e prodotti a base
di carne. Pranzo in famiglia locale, dopo aver camminato intorno al lago. Alloggio in casa
locale.
Dicono nel Pamir: “arrivare qui e non vedere Murgab è come non visitare affatto il Pamir”.
Dopo colazione partenza per la città di Murgab, attraversando il passo Naizatash (4 137 m). Nel paesaggio piatto del deserto Murgab ci sono dozzine di cime oltre i 6.000 metri sul livello del mare. Il paesaggio di Murgab appare ai visitatori come un paesaggio lunare ed effettivamente è un luogo davvero unico. Il clima desolato e di alta quota di Murghab è quasi artico: aria secca,
estati brevi e fresche e inverni nevosi, severi e gelidi. Qui si visiteranno a Shorolu geoglifi datati 8000 a.C. e un cratere di meteoriti ad Ak Tash. Pernottamento in semplice albergo (Pamir Hotel o similare), o guesthouse.
Sarykul innevata. Sosta per ammirare il lago Karakul ad alta quota (3.914 m), il più grande lago del Tagikistan e uno dei più alti dell’Asia centrale, circondato da cime montuose. Pranzo lungo il percorso. All’arrivo al villaggio di Karakul, cena e sistemazione in una casa locale.
Dopo colazione ci si dirige verso la frontiera tra Tajikisthan e Kirghizistan. Si attraversa il
confine al punto di controllo “Kyzyl-Art” e si prosegue fino al campo base alpino, situato sotto il Picco Lenin (3.600 m). All’arrivo al Campo Base del Pik Lenin (3.600 metri), sistemazione in comode tende dotate di elettricità, pavimenti in legno, materassi, coperte, cuscini, federe,
lenzuola.
Colazione al campo base. Escursioni nei dintorni con una guida alpina locale. Dopo pranzo
trasferimento a Osh passando per il Passo Taldyk (3.600 m). All’arrivo sistemazione in hotel 4* e pernottamento (Classic Hotel 4* o similare).
Prima colazione in hotel. Inizio della visita turistica di Osh con una guida locale: visita del
Central bazaar e della Piazza Centrale. Dopo pranzo visita al Monte Suleiman, uno dei principali santuari del mondo islamico in Asia centrale. Sul monte si trova un interessante museo storico, situato nella grotta principale. Camminando sulla collina si vede la piccola moschea di Babur, il fondatore della Dinastia dei Grandi Mogol, e si può godere della vista dall’alto della città. Rientro in hotel. Cena e pernottamento.
All’alba trasferimento in aeroporto e volo per l’Europa con arrivo nel pomeriggio.
Informazioni sul viaggio:
Come ci muoviamo:
Si viaggia in mezzi 4×4 lungo la Pamir Highway e in minibus nel resto del percorso.
Bene a sapersi:
Per questo viaggio è necessario un buono spirito di adattamento, sia per i lunghi spostamenti in auto, sia per i
pernottamenti nelle case locali. Nella zona Pamir si attraversano alcuni passi tra i 4.000 metri e i 4655 metri,
ma solo pochi pernottamenti avvengono a quote tra i 3500 e i 3900 m. È necessario essere in buone
condizioni di salute. Durante l’itinerario si raggiungono quote piuttosto elevate e non consuete per il nostro
organismo. Se la salita avviene rapidamente si possono manifestare lievi sintomi di mal di montagna: mal di
testa, inappetenza, nausea, sonnolenza o insonnia. I sintomi spariscono non appena si scende a quote più
basse o dopo un paio di giorni di permanenza in quota.
Attenzione:
Particolari condizioni di ritardi o cancellazioni dei voli interni, problemi di viabilità, danni meccanici ai mezzi
di trasporto e hotel in overbooking, possono determinare variazioni nello svolgimento dei servizi previsti e
possono essere modificati a discrezione dei vari fornitori locali con servizi di pari categoria o di categoria
superiore. Il verificarsi di cause di forza maggiore quali scioperi, avverse condizioni atmosferiche, calamità
naturali, disordini civili e militari, sommosse, atti di terrorismo ed altri fatti simili non sono imputabili
all’organizzazione. Eventuali spese supplementari e prestazioni che per tali cause dovessero venir meno non
potranno pertanto essere rimborsate. Inoltre, l’organizzazione non è responsabile del mancato utilizzo di
servizi dovuto a ritardi o cancellazioni dei vettori aerei.
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Le sistemazioni:
Pernotteremo in hotel 4* nelle grandi città (Dushanbe, Osh e Bishkek), in hotel 3* e/o pensioni locali nelle località turistiche minori (Khumb, Khorog, Murgab). Sistemazione in campo tendato al Campo Base del Peak Lenin. Nel resto dell’itinerario le uniche sistemazioni disponibili sono pensioni/case locali. I soggiorni nelle guesthouse e nelle case locali sono caratterizzati da un’immersione nei modi di vita quotidiana della gente del posto. Il numero di ospiti alloggiati per camera è 3-4. Si dorme su materassi kurpacha tradizionali sul pavimento, con tutta la biancheria necessaria. I bagni sono in comune nel cortile. La mancanza di comfort da molti alberghi nelle pensioni è compensata dalla gentilezza e dall’ospitalità dei loro ospiti.
Approfondimenti:
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Prezzi e date:
Partenza di gruppo
13 giorni/10 notti
Partenze dai principali aeroporti
Accompagnatore dell’Italia e guide locali parlanti inglese
Quote per persona a partire da:
Partenze | in camera doppia | supplemento singola (in hotel) | |||
in programmazione |
Nota bene:
– le quote di partecipazione sono calcolate utilizzando una tariffa aerea speciale, la cui disponibilità è da verificare in fase di prenotazione.
– possibilità di organizzare il viaggio in altre date su base individuale: quote su richiesta
– camera singola disponibile solo in hotel, non disponibile in homestay e guesthouse
Tasse aeroportuali, da confermare all’emissione del biglietto aereo: € 280, soggette a variazione in funzione della compagnia aerea e dell’istradamento.
Quota individuale gestione pratica: € 85
E-visa Tajikistan e Permesso GBAO (Gorno-Badakhshan Autonomous Region): € 80
)
La quota comprende:
- voli intercontinentali di linea Venezia/Dushambe, Osh/Venezia in classe economica
- trasferimenti via terra con automezzo privato con aria condizionata per l’intero tour
- sistemazione in camera doppia in hotel 4* a Dushanbe e Osh
- sistemazione in camera doppia in semplici hotel a Khumb e Khorog
- sistemazione in guest-houses e case locali (con servizi in comune) nel resto dell’itinerario
- sistemazione in campo tendato al Peak Lenin
- trattamento di pensione completa per tutto il tour
- guide in lingua inglese in Tajikistan e Kirghizistan
- permessi per la regione del Peak Lenin
- visite ed escursioni come da programma con ingressi inclusi
- accompagnatore dall’Italia (min 8 partecipanti)
- assicurazione annullamento/interruzione viaggio, assistenza, rimborso spese mediche e bagaglio
La quota non comprende:
- bevande
- mance ed extra di carattere personale
- visto Tajikistan e permessi Gbao
- tasse aeroportuali
- tasse d’imbarco all’estero
- fee per macchine fotografiche/videocamere nei musei e siti – tutto quanto non specificato alla voce ” la quota comprende”.
- Mance: sono gradite e consigliate per guide e autisti ed è da prevedere circa €70/80 a partecipante.
Formalità d'ingresso:


DOCUMENTAZIONE NECESSARIA PER L’INGRESSO NEL PAESE:
Passaporto: necessario, con validità residua di sei mesi dalla scadenza del visto.
Per le eventuali modifiche relative alla validità residua richiesta del passaporto, si consiglia di informarsi preventivamente presso le Ambasciate del Tagikistan in Parigi (accreditata per lo Stato italiano), Bruxelles, Vienna o Berlino o presso il proprio Agente di viaggio.
Viaggi all’estero dei minori: si prega di consultare l’Approfondimento “Prima di partire/ documenti per viaggi all’estero di minori”.
Visto d’ingresso: necessario
Per quanto riguarda il visto per turismo sono stati introdotti alcuni cambiamenti e facilitazioni. In particolare:
– per i cittadini dell’Unione Europea è ora possibile ottenere il visto turistico direttamente in aeroporto all’arrivo nel Paese. Il visto può essere richiesto anche dalle agenzie turistiche, con lettera d’invito, al Dipartimento Consolare del Ministero degli Esteri o alle Rappresentanze diplomatiche tagike;
– per i visti turistici inferiori a 30 giorni non è più richiesta la registrazione presso il competente Dipartimento del Ministero dell’Interno tagiko. Rimane l’obbligo per le altre tipologie di visto e va effettuata entro tre giorni dall’arrivo nel Paese.
– e’ stata abolita la tassa di permanenza nel Paese (1 US $ al giorno)
– non e’ più’ richiesto il pagamento di alcuna tassa per gli scalatori;
– rimane l’obbligo di richiedere un permesso speciale per recarsi sulle montagne del Pamir, che però ora può essere richiesto anche prima di recarsi nel Paese presso i Consolati tagiki di Bruxelles, Delhi e Vienna.
Dal 1° gennaio 2017 è possibile richiedere il visto per il Tagikistan collegandosi al sito www.visa.gov.tj . Dopo la registrazione e una prima valutazione della richiesta, al richiedente verrà inviata una conferma che dovrà essere presentata all’aeroporto in partenza e, ai fini del ritiro del visto, all’ufficio consolare dell’aeroporto di arrivo in Tajikistan, insieme alla documentazione di supporto richiesta. Il nuovo sistema non è associato al sistema di rilascio dei visti già esistente, chiamato e-visa ( www.e-visa.tj ) che permette un solo ingresso con una permanenza massima di 45 giorni in un arco di tempo di 90 giorni e non è prorogabile se non per cause di forza maggiore.
Coloro che recandosi nel vicino Uzbekistan, con un visto per turismo valevole per un ingresso, confidino di ottenere nella capitale Tashkent, il visto per visitare i Paesi centroasiatici limitrofi (Turkmenistan, Tagikistan, Kazakhstan in primis), devono considerare che in caso di ritardo o diniego al rilascio di quelle Autorità, potrebbero trovarsi nel Paese con un titolo di soggiorno in scadenza.
A tal fine si consiglia ove possibile, di munirsi dei visti di ingresso per i Paesi centroasiatici prima della partenza dall’Italia.
Per informazioni aggiornate consultare il sito VIAGGIARE SICURI


DOCUMENTI NECESSARI ALL’INGRESSO NEL PAESE:
necessario il passaporto, con validità residua di almeno tre mesi dalla data di ingresso nel Paese.
Per informazioni aggiornate, suggeriamo di consultare il sito VIAGGIARE SICURI