
Viaggi Kenya
Tour Kenya
C’è un solo luogo al mondo che sta scritto nel DNA di ciascuno di noi. È il luogo dove qualche milione di anni fa i progenitori dell’uomo iniziarono a muovere i primi timidi passi sul lungo cammino che è la storia della nostra specie. Quel luogo è l’Africa. L’Africa dei grandi spazi, delle verdi pianure e degli aspri paesaggi, delle foreste impenetrabili, delle immense montagne e dei grandi laghi. L’Africa degli esploratori, degli animali selvaggi, dei grandi cacciatori. L’Africa dei nostri antenati. È il luogo dove quando il sole tramonta e l’aria si fa fresca e si riempie di strani suoni, puoi socchiudere gli occhi e sorridere in pace, come chi è finalmente tornato a casa. Fare un safari in Kenya significa vivere la vera Africa dei safari, quella che regala emozioni uniche al mondo. L’Africa nel nostro immaginario, la “culla dell’umanità” come viene considerato dagli antropologi.
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KENYA:
DATI DEL PAESE:
Capitale: NAIROBI
Popolazione: 45.000.000 circa
Superficie: 582.646 km2
Fuso orario: GMT +3h (da ottobre a marzo), +2h rispetto all’Italia (da marzo ad ottobre); +1h quando in Italia vige l’ora legale.
Lingue: inglese, kiswahili; sulla costa è diffuso l’italiano.
Religioni: cristiani (60%), musulmani (10%) animisti/seguaci di religioni tradizionali (28%), altri (2%). (cristiani 82%, musulmani 11%, animisti/seguaci di religioni tradizionali 6%, altri 1%).
Moneta: scellino keniota (Ksh o Kes). I maggiori alberghi ed i principali negozi accettano le carte di credito più comuni. Esistono sportelli per il prelievo di moneta contante appartenenti ai circuiti internazionali.
Prefisso per l’Italia: 00039
Prefisso dall’Italia: 00254
Telefonia: nel Paese è diffusa la rete di telefonia cellulare GSM che fornisce servizi di collegamento Internet senza fili anche a tecnologia 3G. Esistono quattro operatori di telefonia mobile: Safaricom, Airtel, Telkom.
Approfondimenti sul Paese:
Il Kenya è uno dei Paesi più emblematici dell’Africa: vaste savane punteggiate da immense mandrie di animali selvatici, montagne innevate, orizzonti a perdita d’occhio, una costa lussureggiante con spiagge apprezzate dai turisti di tutto il mondo, acacie a ombrello, secolari baobab, foreste di bambù, seneci giganti… uno scenario indomito e selvaggio dove i veri padroni sono loro: gli animali. Nei grandi parchi del kenya vivono tutte le specie dei grandi mammiferi africani, come gnu, zebre, elefanti, fenicotteri rosa: gli esemplari in pericolo di estinzione (come il rinoceronte nero) sono stati lentamente reintrodotti e vivono sicuri nelle riserve create appositamente per la loro salvaguardia. E poi ci sono popolazioni locali, fiere dal fascino primordiale, come i mitici Masai, ma anche i Samburu, i Turkana, gli Swahili, e i Kikuyu che vi conquisteranno con la loro cultura e le loro tradizioni.
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Geografia:
Dalla costa bassa e sabbiosa dell’oceano Indiano, il territorio del Kenya si avvia procedendo verso l’interno. Nel nord si trovano aree desertiche, e nel centro sud altopiani, con boschi e savane. I fiumi del Kenya non sono imponenti; i due principali, il Tana e il Galana, si gettano nell’oceano Indiano e hanno un regime molto variabile nel corso dell’anno, in base alla frequenza delle precipitazioni piovose. Il clima, molto caldo e umido nelle regioni costiere, si fa più mite e asciutto nel cuore del Paese, in rapporto all’altitudine.
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Clima:
Il clima è di tipo tropicale, generalmente caldo di giorno e fresco di sera salvo nei mesi caldi da dicembre a febbraio. Il tempo dipende dall’altitudine e dalla vicinanza alle coste. Queste ultime infatti sono contrassegnate da un clima di tipo tropicale che raggiunge nell’alta stagione i 31°C nel periodo fra dicembre e febbraio ed ha le più alte precipitazioni fra aprile e maggio. Nairobi, che è situata a 1.661 metri sul livello del mare, raggiunge al massimo 23°-26°C fra dicembre e febbraio. Luglio e agosto sono i mesi più freschi. Per chi intende visitare le riserve, il periodo consigliato sono i mesi di gennaio e febbraio e il periodo da giugno ad ottobre, Per chi sceglie una vacanza balneare in Kenya, consigliamo agosto e settembre, in quanto nei mesi successivi, soprattutto da dicembre a marzo, il caldo si fa intenso.
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LOCALITA' PRINCIPALI:
Nairobi
La capitale del Kenya è cosmopolita, vivace, interessante, gode di una piacevole posizione e, in generale, è un buon posto per realizzare piccoli affari. È possibile attraversare il distretto commerciale del centro, da un capo all’altro, in soli 20 minuti; la zona è inoltre ideale per assaporare la moderna vita urbana africana. Purtroppo, essendo anche il luogo prescelto da ladri e delinquenti, la sicurezza, soprattutto di notte, è un vero problema, e non per niente la città dai residenti viene anche chiamata “Nairobbery” (dall’inglese ‘robbery’, ‘rapina’). La fortuna di Nairobi è legata alla linea ferroviaria che unisce Mombasa all’Uganda, la cui costruzione determinò l’espansione dell’antico luogo di approvvigionamento idrico delle tribù masai che si trasformò in una vera e propria città intorno al 1900. Cinque anni dopo, il nuovo centro urbano sostituì Mombasa come capitale del protettorato. Da allora Nairobi non ha smesso di ingrandirsi e oggi, con i suoi 2.411.900 abitanti, è la città più grande dell’Africa subito dopo il Cairo. Come gran parte delle città, anche Nairobi possiede un mercato molto vivace e attive aree commerciali, sobborghi per gli impiegati e per la classe media e immense ville con giardini pensili per i più abbienti. I sobborghi cittadini sono luoghi pieni di energia, aspirazioni e opportunità, dove operai, esausti conducenti di ‘matatu’ (minibus), disoccupati e gente senza scrupoli si mescolano a turisti squattrinati, prostitute, borseggiatori, liceali, venditori ambulanti di cibo, guardie sonnolente e piccoli spacciatori di merci illecite. Tutti questi personaggi ruotano attorno a River Rd, una strada centrale che vale la pena visitare anche se non è consigliabile alloggiare da queste parti. La maggior parte dei turisti preferisce dormire e mangiare nel centro di Nairobi; trovare un albergo tranquillo su una strada silenziosa da queste parti potrebbe dunque rivelarsi un arduo compito. Sono molto interessanti e facilmente raggiungibili il National Museum, lo Snake Museum e il National Archives, nel quale ultimo troverete non solo i soliti, freddi documenti, ma anche dipinti e mostre di artigianato. Nelle immediate vicinanze della metropoli si trova il Nairobi National Park, la più accessibile tra le meraviglie naturali del paese. Se viaggiate con bambini, non mancate di portarli a visitare il vicino e divertente Ostrich Park.Mombasa e Diani
Mombasa è la seconda città più importante del Kenya con radici storiche profondissime; tutto porta i segni delle colonizzazioni portoghesi, arabe ed inglesi. È un’isola ubicata all’interno di un’insenatura naturale protetta; città cosmopolita, ricca di cultura e fascino oltre ad essere la porta d’accesso per tutta la costa. La città vecchia è la parte più interessante della città, un caratteristico dedalo di viette e vicoli con case a volte fatiscenti a volte ornate da splendidi balconi in legno e porte intarsiate. Vicoli animati dalle chiacchiere allegre degli abitanti e dal rumore che proviene dalle botteghe artigianati. La costa sud di Mombasa, protetta da una lunga striscia di barriera corallina ininterrotta, è la più rinomata per le sue spiagge orlate di palme che si estendono per più di 20 km partendo dalle cittadine di Tiwi e Diani. Qui sorgono diversi centri per lo shopping, bar, ristoranti e il Golf Club. La fitta vegetazione, costituita da immensi palmeti e da alberi di “casuarina”, dai cui rami si dondolano piccole scimmie curiose e buffi babbuini si affaccia su sabbia finissima e bianca, lambita dall’Oceano Indiano dai colori azzurro-turchese. Diani Beach è considerata la principale meta delle vacanze. Si tratta di un lembo di spiaggia tropicale ancora integra che degrada su acque poco profonde completamente protette dalla barriera corallina dove è possibile fare il bagno e divertirsi con vari sport acquatici. Per gli amanti della vita notturna Diani Beach offre piccoli ristoranti che offrono specialità della cucina locale africana italiana, indiana e cinese e per il dopocena discoteche e casinò dove far tardi per gustare i colori dell’alba. Tiwi il cui nome deriva da una tribù locale significa “luccicante luna tra gli alberi” ed è un piccolissimo paesino che permette di assaporare, in un’atmosfera tipicamente africana, una vacanza di assoluto riposo.Malindi
Si trova a nord di Mombasa, questa località balneare si affaccia sull’Oceano Indiano in uno dei punti più incantevoli di tutta la costa Africana. Malindi è una città ricca di spiagge che si è trasformata nel più grande centro costiero del Kenya: tipici ristoranti in stile swahili, gelaterie e pizzerie all’italiana, mille negozi a disposizione per lo shopping fino a un mercatino tipico ricco di souvenir artigianali, tessuti, minerali, e gadgets. -
I MAGGIORI PARCHI / RISERVE NATURALI:
• Samburu National Reserve
La riserva nazionale Samburu si estende per 165 chilometri quadrati al centro del Paese, a nord del fiume Ewaso Nyiro, ed è inserito in un sistema che comprende anche le adiacenti riserve nazionali di Buffalo Springs e Shaba. Pur avendo dimensioni contenute, Samburu comprende diversi habitat tra cui la foresta di palma dom e acacia, la savana arborea, la savana arbustiva e la savana piana. Tra i tanti animali che è possibile incontrare qui ci sono numerose specie di gazzelle, zebre, ghepardi, leopardi, leoni, elefanti, coccodrilli, ippopotami, impala, orici beisa, cobo, struzzi somali, antilopi giraffa, giraffe reticolata e diverse specie di uccelli.• Parco Nazionale Lago Nakuru: “I fenicotteri rosa”
Il Parco Nazionale di Lago Nakuru si estende per circa 180 chilometri quadrati nella provincia della Great Rift Valley. Il lago è alimentato di fiumi Njoro, Makalia, Nderit e da numerose sorgenti. All’interno dell’area sono presenti habitat molto differenti, come praterie, savane, zone boscose, colline rocciose, paludi e foreste di gigantesche Euphorbia candelabrum. Le colline vicine, chiamate Out of Africa, garantiscono un’incantevole vista sul maestoso Baboon Cliff, una scarpata alta 2000. Fondato nel 1961, il Parco Nazionale di Lago Nakuru è famoso come santuario degli uccelli acquatici, luogo ideale per il bird watching: intorno al lago vivono infatti oltre un milione di fenicotteri, migliaia di pellicani bianchi ibis Hadada, garzette, chiurli, spatole e molti altri esemplari. Vivono qui anche molti animali selvatici (anche se è assente l’elefante), come il rinoceronte nero e bianco, la giraffa di Rothschild, antilopi d’acqua, dik dik, impala, bufali, facoceri, eland, babbuini, leopardi, sciacalli e ippopotami. Qui vive inoltre una rara specie di pipistrello, il minuscolo Hipposideros megalotis.• Parco Nazionale Amboseli: “Il fascino del Kilimanjaro”
ll Parco Nazionale Amboseli, situato ai piedi del Monte Kilimanjaro, fu fondato nel 1968 come una Riserva Naturale e dichiarato nel 1974 Parco Nazionale. All’interno dell’area si susseguono i paesaggi più svariati: enormi pianure polverose, foreste di acacia, rocce laviche ricoperte da arbusti spinosi, paludi, laghi e rigogliosi stagni alimentati dai fiumi sotterranei provenienti dal Kilimanjaro. Proprio qui intorno, nei periodi di maggiore siccità, si danno appuntamento diverse specie di animali selvatici in cerca di cibo e acqua. A causa dei lunghi periodi di siccità, in generale, la vegetazione del parco è comunque piuttosto spoglia: questa caratteristica favorisce l’avvistamento degli animali selvatici che lo popolano, come giraffe, iene, eoni, elefanti, leopardi, gnu, ghepardi, ippopotami, rinoceronti, gazzelle e bufali. Non manca anche qui una nutrita rappresentanza di specie ornitologiche che comprende esemplari di pellicani, falchi pigmei, aquile marziali, aquile crestate, gruccioni, aironi, gru coronate, cormorani, spatole, otarde, nibbi e poiane e gli uccelli migratori come vescovi rossi e gialli, astori, skimmer africani e tessitori di bufala (che passano di qui tra ottobre e gennaio).• Parco Tsavo: “La terra rossa”
È il più grande del Kenya ed uno dei più estesi del mondo, circa 20.000 kmq, diviso dalla strada statale Nairobi-Mombasa in due parti: Tsavo Ovest e Tsavo Est.
Il Parco Tsavo Ovest si estende su una superficie di 9.065 kmq di savane collinari, arbustive ed arboree, di foreste di baobab giganti ed acacie offrendo una grande varietà di paesaggi. Nato nel 1948, si caratterizza per la presenza di spuntoni di rocce granitiche e basaltiche, habitat ideale per leopardi, antilopi saltarupe ed elefanti. Alle sorgenti Mzima, piacevole oasi di verde, vivono ippopotami, coccodrilli e uccelli acquatici.
Il Parco Tsavo Est ha invece un’estensione di 11.973 kmq ed è prevalentemente riservato a studi per la ricerca scientifica; solo una parte può quindi essere visitata dai turisti. È caratterizzato da brulle pianure secche, cespugli spinosi e stagni paludosi nei pressi del fiume Galana. Tra i paesaggi più incantevoli che si possono ammirare qui, spiccano le cascate Lugard Falls, una serie di rapide sul fiume Galana abitate da enormi coccodrilli, l’altopiano Yatta (la distesa di lava più lunga del mondo, che si snoda per quasi trecento chilometri), il Mudanda Rock sperone di roccia che si erge su una diga presso cui si recano molti animali per abbeverarsi. Fare un safari in questo parco permette di vedere da vicino splendidi esemplari di leoni, elefanti, leopardi, rinoceronti e bufali – i cosiddetti Big Five – ma anche di ghepardi, giraffe, ippopotami, coccodrilli, iene, gazzelle, zebre, antilopi, toporagni oltre cinquecento specie di uccelli (tra cui poiane, storni, uccelli segretario, struzzi, gheppi e uccelli tessitore). East Tsavo è diventato famoso grazie alla storia di una coppia di leoni maschi che ha ispirato la trama del film “Spiriti nelle Tenebre”: durante la costruzione della linea ferroviaria Kenya-Uganda nel 1898, i due temibili leoni erano soliti cacciare gli operai impegnati nei lavori: sbranarono ben 135 persone. Vennero poi uccisi per mano del colonnello John Henry Patterson.• Riserva Masai Mara: “Leoni dalla criniera nera”
La Riserva Masai Mara, ampia circa 1510 chilometri quadrati, si trova a sud del Kenya, all’interno della Great Rift Valley (un’altitudine che va dai 1500 ai 2000 metri). Prende il nome dalla popolazione indigena Masai e dal fiume Mara che lo attraversa. L’area è per lo più contraddistinta da estese praterie e savane, punteggiate da alberi di acacia lungo la zona sud-orientale: è considerato uno dei parchi migliori per l’avvistamento di un gran numero di animali selvatici. Si incontrano qui i mitici Big Five – leoni, elefanti, leopardi, rinoceronti e bufali – ma anche zebre, ippopotami, antilopi e coccodrilli oltre a diverse specie di uccelli (aquile di mare dalla testa bianca, avvoltoi, falchi pigmei, turaco, marabù dalle ali rosse e struzzi). Il momento più magico è forse però quello che avviene tra luglio e ottobre: ogni anno, in questo periodo, oltre un milione di gnu si sposta dalla Tanzania verso il Masai Mara, attraverso il fiume.• Taita Hills
Piccola riserva privata ai margini del Parco Tsavo Est, la zona delle colline Taita è stata per molti anni paradiso dei cacciatori prima che entrassero in vigore le severe leggi a protezione della fauna. A Taita vivono gli stessi animali che popolano il Parco Tsavo, oltre a due varietà di uccelli tipiche di questa zona, il tordo di Taita e il Taita “occhio bianco”.• La Foresta di Aberdare
E’ situata ai piedi delle omonime montagne che vantano la terza cima del paese a quasi 4.000 m!! La foresta, molto verde e fitta, lascia salendo lentamente spazio a brughiere e pianure che offrono scorci indimenticabili sulla valle del rift e alla cima innevata del Monte Kenya. Nel sottobosco si muovono famiglie di elefanti e grosse mandrie di bufali. Non manca il leopardo attivissimo la notte sorvegliato speciale dalle diverse famiglie di scimmie che popolano la sommità dei rami.• Lake Naivasha
Il lago Naivasha è un lago di acqua dolce di origine vulcanica, grande quasi quanto il lago di Como, situato nella Great Rift Valley, a Nord Ovest di Nairobi ad una quota di 1880 metri. Il suo nome deriva da una espressione che in lingua Masai significa ‘acque ondulate’. L’acqua dolce sostiene una ricca vita acquatica che, a sua volta, attira una grande diversità di uccelli. Nell’area del Naivasha sono state osservate quasi 400 specie, che ne hanno fatto una delle mete più note del Kenya per il birdwatching. Inoltre il Naivasha sostiene quella che viene considerata la più alta densità di coppie di Aquila pescatrice africana.
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