Vuoi maggiori
informazioni?

Viaggi Armenia

Tour Armenia

L’Armenia fa parte della regione del Caucaso, un’area  geografica che prende il nome dall’omonima catena montuosa; è posta tra il Mar Nero, il Mare d’Azov e il Mar Caspio e costituisce un ampio istmo mediante il quale l’Europa è congiunta all’Asia; tale istmo è detto “ponto-caspico”.

Ricade principalmente all’interno dei confini di Armenia, Azerbaigian, Georgia e Russia. Da un punto di vista geografico può essere considerato il limite naturale tra l’Europa e l’Asia.

I confini geografici della regione caucasica sono rappresentati dalla depressione del Kuma-Manyč a nord, dal Mar Caspio ad est, dall’Altopiano iranico a sud ed dal Mar Nero ad ovest. Il Caucaso è suddiviso in due regioni: la Ciscaucasia o Caucaso settentrionale e la Transcaucasia o Caucaso meridionale, separate dallo spartiacque della catena montuosa del Gran Caucaso, lunga 1200 km e fra le più alte del mondo. Il Monte Elbrus (5642 m s.l.m.) in Russia è la montagna più alta del Caucaso e, secondo alcune convenzioni geografiche, d’Europa. Sul versante meridionale, il Piccolo Caucaso comprende l’altopiano di Javakheti e l’altopiano armeno, parte del quale si trova in Turchia.

Dal punto di vista politico-amministrativo il territorio del Caucaso settentrionale, o Ciscaucasia, è compreso all’interno della Russia, mentre il Caucaso meridionale o Transcaucasia comprende l’Azerbaigian, l’Armenia e la Georgia. La Turchia considera anche le sue regioni più orientali parte della regione caucasica.

ARMENIA
Nella prima terra cristiana al mondo, scenari mozzafiato in cui si stagliano virtuosismi architettonici intagliati nella roccia, templi pagani e – massiccio –  il mitico monte Ararat. Fin dall’antichità gli Armeni hanno coltivato le loro tradizioni artistiche, che si riflettono in una cultura ed in un paesaggio unici. Gli aspetti della vita quotidiana si esprimono nel modo più artistico:  nei ricami, nelle decorazioni, negli intagli e nel design. L’Armenia è spesso definita un museo all’aria aperta. Vi si possono trovare oltre 4.000 monumenti storici, antiche caverne, templi, chiese, monasteri e migliaia di originali “khachkar” – croci di pietra intagliate – che risalgono ai diversi periodi storici del paese, dalla preistoria all’epoca ellenistica, dalla prima epoca cristiana a quella medievale. “Nairi”, il “paese dei fiumi”, che i greci conoscevano già 3000 anni fa, all’apice della sua grandezza copriva un territorio vasto e popoloso.

Scopri i migliori viaggi in Armenia

ARMENIA:

DATI DEL PAESE:

Capitale: Jerevan
Popolazione: 2,958 milioni (2019)
Superficie: 29.800 Km²
Fuso orario:  +2 ore (+3 quando in Italia vige l’ora legale) rispetto all’Italia.
Lingue: la lingua ufficiale è l’armeno. Il russo è ampiamente diffuso in tutto il Paese. L’inglese è ancora poco conosciuto e per lo più limitato alla capitale Jerevan.
Religioni:  cristiana apostolica di rito armeno, con minoranze di yazidi, cattolici, protestanti, musulmani e testimoni di Geova.
Moneta: DRAM Armeno (AMD). La normativa locale non consente pagamenti in valuta diversa da quella locale. Le carte di credito dei principali circuiti internazionali sono facilmente utilizzabili a Jerevan, mentre sono meno diffuse nel resto del Paese.
Telefonia: Le principali compagnie telefoniche sono Ucom, BEELINE, di proprieta’ dell’omonimo operatore russo e VIVACELL, affiliata a K-Telecom e di proprietà del gruppo russo MTS.

Approfondimenti sul Paese:

  • Perché visitare l'Armenia:

    Fin dall’antichità gli Armeni hanno coltivato le loro tradizioni artistiche, che si riflettono in una cultura ed in un paesaggio unici. Gli aspetti della vita quotidiana si esprimono nel modo più artistico, nei ricami, nelle decorazioni, negli intagli e nel design. L’Armenia è spesso definita un museo all’aria aperta. I turisti possono trovare oltre 4.000 monumenti storici sparsi per l’Armenia:  antiche caverne, templi, chiese, monasteri e migliaia di originali “khachkar”, croci di pietra intagliate che risalgono ai diversi periodi storici.  Solo a Yerevan ci sono oltre 40 musei e gallerie d’arte. Montagne, colline, canyon e valli offrono una miriade di possibilità per gli amanti del trekking. Vengono proposti itinerari escursionistici e in bicicletta di diversa lunghezza e difficoltà. Trekking e ciclismo sono tra le più interessanti ed emozionanti varietà di vacanze avventura in Armenia, che includono anche alpinismo, rafting, equitazione e sport invernali. Per i turisti che amano la natura, la fauna e la flora dell’Armenia sono senza rivali. I pascoli ed i pendii delle montagne degli altopiani armeni sono coperte di fiori ed orchidee selvagge. Situata sulla maggiore rotta migratoria tra Asia e Africa, l’Armenia offre l’opportunità unica per gli amanti del bird-watching di osservare circa 350 specie di uccelli. La gente del posto ed i visitatori hanno la possibilità di cacciare un’ampia gamma di cacciagione, specialmente lepri, anitre, quaglie ed altri uccelli.
    Circa il 97% degli armeni si dichiara cristiano; si può ben dire che la religione cristiana ha determinato la cultura armena, influenzandola in modo da pervadere l’identità di ogni paesaggio e di ogni persona. Il Cristianesimo fu introdotto in Armenia nel I secolo d.C. e si diffuse definitivamente a partire dal 301, anno in cui fu dichiarato religione di stato. La sede storica della Chiesa Apostolica Armena si trova nella località di Echmiadzin, luogo sacro e suggestiva meta di pellegrinaggio, che emana una profonda spiritualità.

  • Informazioni sui tour:

    Gli itinerari:
    I Classici sono generalmente di 9 giorni/8 notti. Considerata la ridotta dimensione del paese e l’ampia disponibilità di sistemazioni, negozi, ristoranti e locali nella capitale, molti fanno base a Yerevan, con escursioni giornaliere alle principali località e attrazioni turistiche. L’accresciuta disponibilità di hotel nel paese consente tuttavia l’effettuazione di viaggi itineranti con pernottamenti anche al di fuori della capitale. Da non perdere: Echmiadzin, sede del Catholicos, il patriarca della Chiesa Apostolica Armena, con la bella Cattedrale del 303 d.C. dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO ed i numerosi monasteri dall’inconfondibile stile architettonico sparsi per tutto il paese. Segnaliamo: Khor Virap, ai piedi dell’impressionante Monte Ararat, 5.165 m., la montagna sacra agli armeni; Haghpat e Sanahin, entrambi dichiarati Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO; Geghard, Noravank e Sevanank, tutti in splendida posizione panoramica. Da vedere anche: il cristallino Lago Sevan circondato da imponenti montagne a 1.900 m. di altezza; il Tempio ellenistico di Garni, che domina una valle incantata; l’Osservatorio Astronomico Byurakan; le iscrizioni rupestri sul Monte Ughtasar risalenti a 4-7.000 anni fa; la bella località termale di Jermuk e la fortezza di Amberd. Su tutto domina maestoso paesaggio armeno fatto di altipiani, montagne e vallate.

    Come arrivare:
    Il modo migliore per arrivare in Armenia è con i collegamenti aerei sull’Aeroporto Internazionale Zvartnots, situato appena fuori Yerevan. In alternativa, Aeroporto Shirak a Gyumri. Principali compagnie aeree che operano in Armenia con partenze dai principali aeroporti italiani: Armavia, Air France, Austrian, British Airways, Czech, Lufthansa e Aeroflot.  Il volo Vienna – Yerevan dura circa 3 ore. La rete stradale collega l’Armenia con i paesi confinanti. Attualmente, i confine con la Turchia e l’Azerbaigian sono chiusi. Due autostrade ed un collegamento ferroviario consentono l’accesso via la Georgia ai porti di Batumi e Poti sul Mar Nero. Inoltre, esiste un collegamento stradale verso sud, verso l’Iran e il Golfo Persico. L’Armenia ha fatto significativi investimenti nella sua rete stradale, con il risultato che la pavimentazione e le condizioni delle principali arterie sono buone. La principale stazione ferroviaria armena, Sasuntsi Davit Station, collega la capitale con diverse importanti città dell’Armenia e con Tbilisi e Batumi in Georgia.

    Come spostarsi:
    Per viaggiare verso le regioni interne ed i paesi confinanti, i minibus sono un mezzo di trasporto popolare e comodo. I prezzi sono generalmente molto convenienti. Altri mezzi di trasporto verso le regioni interne comprendono treni, bus e auto a noleggio (Hertz, Europe Car) con o senza autista. Ci sono numerosi servizi privati di taxi che vi porteranno ovunque in Armenia. I prezzi dei trasporti sono molto ragionevoli.

    Alloggi e sistemazioni:
    Le tipologie di sistemazione disponibili sono numerose: hotel, ostelli, B&B, appartamenti privati. Gli hotel sono qualificati in base ad un sistema di classificazione a 5 stelle. Alcuni hotel uniscono lo stile architettonico tradizionale armeno agli standard di servizio e comfort europei. Sono presenti alcune catene alberghiere internazionali: Golden Tulip Yerevan Hotel, Marriott e Intercontinental. Molto particolare la catena Tufenkian composta di design hotel arredati con prodotti di artigianato tradizionale.

     

  • Clima:

    Il clima è di tipo continentale, con inverni freddi (fino a 15/20 sottozero a Yerevan e a 20/30 sottozero in altre regioni del Paese), anche se non particolarmente lunghi, ed estati torride (con temperature che possono raggiungere i 40/45 gradi). La primavera inizia intorno alla meta’ di marzo e ha durata molto breve.
    La stagione migliore per visitare il Paese e’ probabilmente l’autunno, in particolare nei mesi di settembre e ottobre.

  • Le località principali:

    EREVAN
    Erevan, o Yerevan secondo la traslitterazione inglese che ne riproduce la pronuncia, è una città che risuona di miti e storia. Uno dei più antichi insediamenti al mondo, è da un lato sovrastato dall’immagine del grande Monte Ararat, che solo a breve distanza dal confine, in territorio turco, si impone alla vista. Ultima capitale della prima regione cristiana al mondo, racconta la sua storia attraverso numerosi musei, tra i quali spicca l’Istituto per i manoscritti antichi Matenadaran, unico al mondo. La diaspora armena dovuta al genocidio del 1915, purtroppo ancora da molti ignorato nella sua terribile realtà, portò questo popolo ogni dove, lontano dal suo paese. Questa città riemerge dal passato con il desiderio di raccontare la propria specificità culturale e recuperare le antichissime e forti radici e tradizioni.

    ECHIAMDZIN
    Luogo sacro per gli Armeni, fu capitale proprio mentre il paese nel 301 diveniva cristiano attraverso la conversione, in questo esatto luogo, del re Tridate III ad opera di San Gregorio “l’illuminatore”. Echmiadzin si trova a soli 20 Km dalla città e qui, sulle rovine di un tempio pagano abbattuto, sorse la prima chiesa cristiana, la chiesa di San Gregorio, tra il 640 e il 660.  Distrutta da un terremoto nel X secolo, se ne vedono oggi le rovine che gli scavi hanno riportato alla luce. Il Katholikos, guida spirituale della chiesa Armena, risiede e officia a Echmiadzin.

    ASHTARAK e ARTASHAT
    La chiesa Arancione (Tsiranavar) e Rossa (Karmaravor), sorte tra il V e il VII secolo, caratterizzano questa regione in cui spicca il Monte Aragats, di 4090 metri. A 2300 metri troviamo anche Amberd, fortezza/chiesa costruita nell’XI secolo. A 22 km da Erevan. A 30 Km dalla capitale, invece, nella località di Artashat, si ammira il fantastico Monastero Khor Vyrap, a picco su una roccia, una delle immagini più famose e particolari del paese.

    DILIJIAN
    A circa 120 Km a nord di Erevan, è un’area paradisiaca, ricca di boschi e corsi d’acqua tra cui numerose sorgenti, da cui stilla la famosa acqua minerale. Tra altri monasteri,  nell’impressionante e scenografica gola montana da cui prende nome, si colloca qui Hagartsin, il più importante centro religioso del medioevo. Non lontano il Passo Sevan, di oltre 2000 metri.

    LAGO SEVAN
    Il più grande lago dell’area transcaucasica, a 1900 metri sul livello del mare, un tempo più ampio, ha riportato alla luce vestigia di oltre 2000 anni fa. È considerato “lo smeraldo d’Armenia” per le sue acque cangianti che in alcuni momenti passano dal chiarore adamantino a bellissime tonalità di verde. Oggi è centro turistico di grande impatto, ricco di attrattiva e molto accogliente. Nella visita del paese, una mèta senz’altro da includere.

    ALAVERDI
    Quasi al confine con la Georgia, nel nord del Paese, si trova Alaverdi, nella valle del Fiume Debed. Qui sorgono altri siti cristiani antichi, tra cui il Monastero Snain del X-XII secolo. La chiesa di Ordzun e il cimitero medievale, il monastero di Akhpat, sono altri luoghi di grande interesse.

  • Festival ed eventi:

    Gli armeni colgono qualsiasi occasione per far festa,  ed è possibile assistere a numerosi spettacoli di teatro, danza e musica tradizionale. Molti festival che celebrano la cultura, il folklore e l’enogastronomia hanno luogo all’aperto a Yerevan in estate: Parliament for the people – concerto nei magnifici spazi dell’Assemblea Nazionale della Repubblica d’Armenia;  Kenats –festival enogastronomico e musicale in settembre;  Golden Apricot Film Festival – Festival di cinema internazionale che si tiene in luglio. Concerti di musica classica, pop, jazz, rock si tengono in numerose località in estate e durante tutto l’anno. Gallerie d’arte – oltre venti diverse sedi espositive solo a Yerevan –  ospitano mostre permanenti e temporanee durante tutto l’anno. Festival di cultura, teatro, musica e altro hanno luogo in numerose località dell’Armenia in estate e durante tutto l’anno. Colorati mercati dove è possibile acquistare prodotti locali d’arte e artigianato si svolgono ogni weekend in centro a Yerevan.

  • La cucina:

    La cucina armena,  varia e saporita, basa la sua tradizione su piatti variegati a volte molto elaborati. Gli ingredienti utilizzati sono genuini e freschi.  Gli aromi rimandano ai profumi  della terra, a volte del pezzo di terra sotto casa, dove trovano vita in piccoli appezzamenti una quantità di erbette, (menta, prezzemolo, aneto, dragoncello, basilico di qualità rossa) oltre all’aglio e la cipolla di cui a volte si abbonda. Si cuociono carni, verdure, pesci quasi sempre accompagnati dal pane lavash. Il pane lavash merita una citazione particolare perché si presenta come un sottile foglio e viene cotto in un forno interrato (tonir) presente in molte abitazioni specialmente in aree rurali.
    Il khorovats forse è il piatto tipico più diffuso (spiedini di agnello o altro tipo di carne) preparato alla griglia servito sempre con l’immancabile gustosissimo lavash.
    I primi piatti sono spesso zuppe, servite in originali pentole di coccio scuro, sia a base di legumi che di riso.
    Yeghindz, dolmà, dove è il riso a farla da padrone cucinato in differenti maniere, (involtini fatti con foglie di vite o con le verze a seconda della stagione) mentre i  topik – sono involtini cucinati con ceci di gusto gradevole e nutrienti.
    Deve essere nominato il  pastermà, servito come antipasto, è un filetto di manzo affumicato e aromatizzato a dovere secondo antiche tradizioni.
    l dzavar o bulgur, come il grano, rotto e bollito utilizzato per  zuppe o meglio per gustose insalate. Si accompagna anche unito a pomodorini, e verdure di stagione come cetrioli, lattuga e (tabouleh) menta;
    Il matzun, non si può scordare, lo yogurt prodotto artigianalmente in casa che si assaggia a colazione accompagnato con miele o che nella stagione calda diventa una bevanda se diluito con acqua fresca (than).
    Una voce importante merita il vino. In Armenia si produce vino da oltre seimila anni, come hanno certificato recenti scavi archeologici, e risulta di ottima qualità. Il più famoso e diffuso, tra i rossi, è chiamato “Areni”, dal nome della località nella quale è prodotto, e tra i bianchi il più buono sembra quello denominato “Arax”. Dalle vinacce si distilla anche il brandy, che forse è meno famoso del cognac francese, ma indubbiamente altrettanto amabile, se non migliore (Winston Churchill, noto consumatore di alcool, lo preferiva su tutti)!
    Gli armeni non paiono molto inclini ai moderni, occidentali “Fast food”. Amano la buona tavola e riunirsi allegramente attorno ad un desco riccamente ed artisticamente imbandito, con tanti piatti di portata cui si può attingere, tra un brindisi e l’altro.

  • L'Armenia in libreria e sul grande schermo:

    “Non esiste esperienza di lettura migliore dell’andare nei luoghi in cui un libro è stato scritto.”
    (Kenzaburō Ōe)

    Le stanze di lavanda di Ondine Khayat
    Leggende del popolo armeno di S. Baykar
    La masseria delle allodole di Antonia Arslan

    “Il cinema è bello se riesce a leggere la realtà”
    (Ettore Scola)

    La masseria delle allodole (2007)
    La promessa (2016)
    Hotel Gagarin (2018)

I viaggi Atacama sono personalizzabili e i nostri consulenti possono consigliarti al meglio, avendo vissuto in prima persona l’esperienza proposta

Contattaci ora
e programma la tua prossima avventura!

Per qualsiasi informazione o necessità, puoi contattarci al numero di telefono o alla email, oppure compilare il form: ti ricontatteremo quanto prima.

 

Telefono: +39 030 8922696
Email: atacama@atacama.it

Inserisci un nome valido
Inserisci un cognome valido
Inserisci un indirizzo email valido
Inserisci un numero di telefono valido
Inserisci un messaggio