NAMIBIA
Il Viaggio insolito ...
Il Viaggio
Un viaggio alla scoperta di questo affascinante paese. Terra di contrasti, ogni giorno offre nuove ed emozionanti esperienze. Partiamo da Windhoek, la capitale della Namibia, e proseguiamo in direzione nord verso il Parco Etosha con il suo paesaggio vario e ricco di animali selvatici. Il Damaraland, con la visita al popolo Himba. E poi verso sud alla volta di Swakopmund, unico porto mercantile sulla costa della Namibia con sosta a Cape Cross. Il viaggio in questo meraviglioso paese si completa con la visita del Deserto del Namib, il più antico e spettacolare del mondo con le altissime dune di color albicocca, e del Deserto del Kalahari!
Il viaggio può essere prenotato in 3 differenti formule:
- viaggio di gruppo con guida in italiano, partenza a date fisse
- viaggio individuale con guida privata in italiano, partenza a date libere
- viaggio individuale “self-drive”, partenza a date libere
Programma di viaggio
Informazioni sul viaggio:
Il viaggio è pensato per “viaggiatori” e un po’ meno per “turisti”.
I punti salienti del viaggio “di gruppo”:
- autista/guida parlante italiano
- trasporto con veicolo
- 2-8 partecipanti: Land Cruiser passo lungo o similare, a seconda della disponibilità
- 8-16 partecipanti: Iveco o similare, a seconda della disponibilità
- tutti gli ingressi ai parchi e siti come da itinerario
- 9 prime colazioni, 8 pranzi, 7 cene
- acqua durante tutti i trasferimenti in auto
IL VIAGGIO È PRENOTABILE ANCHE:
.. con formula “viaggio individuale con guida privata”
.. con formula “viaggio individuale self-drive”
Importante:
– possibilità di richiedere, con quotazione su richiesta:
.. pernottamenti aggiuntivi a Windhoek prima e/o dopo il tour
.. estensioni di viaggio nei Paesi limitrofi (es. Sud Africa, Botswana)
– i programmi, le attività e le escursioni sono indicativi e possono subire variazioni nelle date di svolgimento, in base all’operativo dei voli e alle condizioni meteorologiche
– il viaggio di gruppo prevede una possibile condivisione con altri operatori turistici italiani
Clima:
Il clima tipicamente semidesertico fa sì che la Namibia sia visitabile tutto l’anno. Durante l’inverno (da Maggio a Ottobre) le temperature oscillano tra i 7°C e i 25°C. Durante il giorno è sereno e piacevolmente caldo, ma con forte escursione termica la notte con temperature che possono arrivare anche sotto lo 0°C. D’estate (da Novembre ad Aprile) le temperature si aggirano sui 35°/40°C con giornate molto calde. La stagione delle piogge va da Febbraio a Marzo.
Abbigliamento/Bagaglio:
Consigliati abiti pratici in fibre naturali, prevalentemente di colori neutri che non contrastino con l’ambiente circostante. Da non scordare almeno un capo caldo per la sera ed una giacca a vento. Scarpe comode, cappellino, occhiali da sole, crema protezione solare, costume da bagno, repellenti. Indispensabile il binocolo. Raccomandiamo limitare al minimo il proprio bagaglio, utilizzando preferibilmente borse/sacche morbide. Se il viaggio prenotato include dei trasferimenti in aerei da turismo è fondamentale rispettare la franchigia massima che è solitamente fissata a Kg 20 incluso bagagli a mano ed equipaggiamento fotografico. È obbligatorio utilizzare borse senza alcuna struttura rigida (es. trolley).
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importante: le strade in Namibia
Avviso: si rende noto che, a causa di possibile scarsa manutenzione da parte delle amministrazioni locali, le strade della Namibia possono essere in condizioni a volte carenti.
Come risaputo, la maggioranza della rete stradale in Namibia consiste in strade sterrate. Causa passaggio di tutti i tipi di veicoli (inclusi gli autocarri) e la totale mancanza di manutenzione da parte degli enti locali, ha fatto sì che queste strade siano in pessime condizioni. Si tratta di percorsi con grosse buche, detriti e terreno ondulato.
In particolare, per i tour guidati questo comporta:
- Tempi di percorrenza più lunghi del previsto (anche per il self drive)
- La guida che spesso fa anche da autista DEVE dedicare maggior attenzione alla guida del veicolo e quindi durante il percorso non riesce a fare la “guida turistica”
- I veicoli hanno maggiori rischi di forature e danni dovuti alle forti vibrazioni (aria condizionata, portelloni, finestrini, carrello porta bagagli), anche per i self drive.
- Si chiede ai partecipanti di collaborare e di avere maggiore pazienza. La guida/autista farà del proprio meglio per alleviare il più possibile i disagi arrecati. Si prega notare che il disagio persiste con qualunque tipo di veicolo (Sedan, 4×4, piccolo pullmino, minibus, pullman).
Con la presente non si intende allarmare i viaggiatori più del necessario, ma siamo convinti che il partire più consapevoli sia meglio per la buona riuscita del viaggio.
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le sistemazioni:
Hotel/lodge previsti:
- Camelthorn Kalahari Lodge, zona Windhoek (1 notte)
Le 12 camere sono confortevoli, arredate in stile rustico ma elegante. I bagni in camera sono dotati di un’ampia doccia, aria condizionata e una postazione per tè e caffè. Questo lodge è stato progettato per soddisfare le esigenze di tutti i viaggiatori e le camere sono quindi a una distanza adeguata l’una dall’altra. Ogni rondavel dispone di un piccolo patio in pietra da cui si può ammirare il deserto del Kalahari. Un’invitante piscina blu scintillante, che attira gli orici nonostante la presenza di una pozza d’acqua nelle vicinanze, è la prima cosa che si nota entrando nell’area principale del lodge. Il salone è dotato di comode poltrone in pelle e si trova accanto al bar che conduce al boma dove si accendono grandi fuochi e si possono fare grigliate per cena. Il ristorante al piano superiore, che si affaccia sul maestoso panorama, è un’area alternativa dove vengono serviti pasti sontuosi. La cucina è rifornita di verdure biologiche provenienti dalla vicina fattoriaTwilight. - Desert Quiver Camp, Sesriem (2 notti)
Il Desert Quiver Camp rappresenta in modo unico una moderna sistemazione in tutto comfort e stile. Situato a soli 5 km dal cancello d’ingresso di Sossusvlei, i vostri sensi verranno catturati da uno scenario mozzafiato caratterizzato da affioramenti di granito, viste spettacolari e animali selvatici che vagano nel territorio in piena libertà. Le 24 unità di alloggio dal design unico hanno camere da letto spaziose, bagno in camera, patio ombreggiato. Per il tempo libero al Desert Quiver Camp sono disponibili un bar con un grande schermo televisivo, una piscina con vista sulle praterie e Elim Dune, e una reception che ha connettività WI-FI. I pasti verranno consumati presso il vicino ristorante del Sossusvlei Lodge. - Beach Hotel, Swakopmund (2 notti)
Situato a 50m dall’Oceano Atlantico e a pochi passi dal centro di Swakopmund, il Beach Hotel è una combinazione di architettura moderna e arredamenti classici. Oltre al salone completamente vetrato c’è una terrazza sul tetto con una vista a 360 gradi della citta`, delle dune e del mare. Altri servizi comprendono un ristorante al piano terra, un piccolo bar e una reception. - Damara Mopane Lodge Gondwana Collection Namibia (1 notte)
Costruito in stile primitivo con canne ed intonaco sotto gli alberi Mopane e collegato da un labirinto di sentieri, l’edificio principale e chalet del lodge sembrano un villaggio africano. Le pareti sono ornate da copie delle incisioni rupestri a Twyfelfontein. Ciascuno dei 60 chalets (tutti con aria condizionata) sono circondati da un piccolo orto e da un basso recinto. I giardini forniscono ingredienti freschi per i pasti serviti a buffet. C’è una piscina per rilassarsi e un punto di osservazione per godersi i tramonti. Il lodge, alle porte del Damaraland, è ideale per escursioni a Twyfelfontein (130 km), la Foresta Pietrificata (70 km). - Taleni Etosha Village, Etosha National Park – South (2 notti)
Situato a soli 2 km dal cancello d’ingresso Andersson a sud del Parco Nazionale di Etosha, Etosha Village combina in modo unico accessibilità con comfort, stile e ottima cucina. Le 40 suite offrono una camera da letto climatizzata con bagno en-suite e un patio da cui ammirare la natura circostante. I servizi comuni includono un bar a pianta aperta con televisore a grande schermo, 2 piscine scintillanti oltre ad una piscina per bambini, un ristorante e curio shop. Godetevi la natura passeggiando lungo i sentieri della riserva privata all’interno del lodge. Potrete partecipare (non inclusi nel prezzo) a Sundowner Drives e Stargazing Sessions sperimentando la magia dei tramonti africani e dei famosi cieli stellati. - Mount Etjo Safari Lodge, Otjiwarongo (1 notte)
‘Etjo’ significa luogo di rifugio. Dal 1975 il Mount Etjo Safari Lodge è stato il cuore del santuario della fauna di Okonjati, offrendo alla fauna africana un rifugio sicuro, un ambiente tranquillo e agli ospiti provenienti da tutto il mondo più di un semplice luogo di soggiorno, l’opportunità di immergersi nella bellezza incontaminata della natura africana. Al Mount Etjo Safari Lodge, il viaggiatore trova pace e armonia nel mondo naturale africano circondato da bellissimi giardini. Enormi palme, prato in erba senza fine e uno stagno con fenicotteri invitano l’ospite a fare una passeggiata nella proprietà. In lontananza, completa il paesaggio pittoresco la magnifica montagna del Monte Etjo, L’architettura unica delle camere, arredate e decorate in stile africano, contribuirà alla eccezionale esperienza di soggiorno al Monte Etjo Safari Lodge. Il Lodge offre 22 camere ognuna con bagno privato. La piscina si affaccia sul la pozza d’acqua dove numerosi animali vengono a bere durante il giorno e la notte.
N.B. Le sistemazioni previste potrebbero essere sostituite con altre similari di pari categoria.
- Camelthorn Kalahari Lodge, zona Windhoek (1 notte)
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LOCALITA':
Windhoek
Windhoek, la capitale della Namibia, è situata in un bacino tra le Khomas Highland, Auas e Eros Mountains. Si trova a 1.680m sul livello del mare, 650km a nord del fiume Orange e 360km dal mare Atlantico. La città è quasi l’epicentro del paese. Questa posizione la rende il luogo ideale per iniziare e pianificare qualsiasi viaggio in Namibia. La maggior parte dei turisti che visitano la Namibia iniziano la loro avventura nella capitale in quanto è il principale punto di ingresso al paese.
Windhoek era in origine residenza di un capo Nama che sconfisse gli abitanti Herero della regione nel XIX secolo. La Germania occupò la regione nel 1885, e la città divenne capitale della colonia dell’Africa Tedesca del Sud-Ovest. Durante la prima guerra mondiale Windhoek venne occupata dalle truppe sudafricane. L’architettura germanica è ancora presente a Windhoek con alcune strutture ben conservate come ad esempio: Christuskirche, The Alte Feste, Windhoek Railway station, High Court building, Tintenpalast.Nel 2020 la popolazione di Windhoek era di circa 431.000 persone, una capitale estremamente piccola per gli standard internazionali. Questo numero è attualmente in rapida crescita, soprattutto a causa della mancanza di occupazione nelle zone rurali. Nonostante il grande aumento della popolazione negli ultimi anni, il centro della città è estremamente pulito, e per lo più senza problemi.
Windhoek è il centro sociale, economico, politico e culturale del paese. Quasi tutte le imprese nazionali della Namibia, gli organismi governativi, le istituzioni educative e culturali hanno sede lì. Windhoek è sede dell’industria della birra della Namibia ed importante centro per il commercio delle pelli di pecora. Ci sono anche un certo numero di ospedali e ambulatori medici, banche, farmacie, supermercati, panetterie, e negozi di abbigliamento. Per gli acquisti, i centri commerciali più importanti sono: il Maerua Mall, (completo di piscina coperta e palestra) il più piccolo Post Street Mall.
Intu Afrika Kalahari Game Reserve
Situata a soli 250 chilometri dalla vivace capitale della Namibia, la Intu Afrika Kalahari Game Reserve, con i suoi 10.000 ettari, presenta un paesaggio di ineguagliabile splendore naturale. Dune di colore rosso intenso e argilla si aprono a ventaglio a Perdita d’occhio, interrotte da praterie, arbusti e alberi. Il parco ospita un’impressionante varietà di animali selvatici, tra cui gnu neri, springbok, orici, giraffe e una grande popolazione di suricati.Otjiwarongo
Capitale della Provincia namibiana di Otjozondjupa, Otjiwarongo è il centro di affari più grande della provincia. Le principali strade asfaltate collegano la cittadina a Windhoek, al Triangolo D’oro di Otavi, Tsumeb e Grootfontein e al Parco Etosha. E’ una delle città cresciute più velocemente della Namibia, con un ambiente urbano pulito e tranquillo e molti servizi, come supermercati, banche, lodge e alberghi. Nella lingua Otjiherero “Otjiwarongo” significa “piacevole luogo dove pascola il bestiame grasso” , ciò da ad intendere che Otjiwarongo si trova vicino alle riserve naturali più ricche del Paese. In questa città vivono numerosi abitanti parlanti tedesco e lo stile urbanistico ha una forte influenza tedesca.Etosha National Park
Il parco dell’Etosha è un parco nazionale situato nel nord del Paese, con un’estensione complessiva di 23.000 km². Nella lingua oshivambo (parlata dall’etnia che popola la regione), il nome “Etosha” significa “grande luogo bianco”, con riferimento al colore del suolo del deserto salino che costituisce il 25% dell’area. Il parco ospita 114 specie di mammiferi, 300 di uccelli, 110 di rettili, 16 di anfibi e persino una specie di pesce. Per la maggior parte dell’anno, il parco è molto arido e la vita degli animali si svolge attorno alle pozze d’acqua che si trovano sparse per il territorio. In questo periodo sopravvivono solo gli animali più forti e più sani. Quando, nel periodo delle piogge, tra dicembre e febbraio, il pan si riempie di acqua, allora oltre ai piccoli di antilopi, giraffe, zebre, leoni, elefanti e tanti altri, migrano qui anche numerosi e variopinti uccelli.Swakopmund
È la seconda più grande città della Namibia e la capitale “estiva” per tradizione. È uno dei più surreali luoghi in questa terra di contrasti. Si giunge in città dopo il passaggio senza fine del Namib Desert, una delle aree naturali più vaste al mondo. È conosciuta come “Gioiello della Namibia”, risplendendo sotto il sole, tra il deserto ed il mare. Attività facoltative includono surfare sulle dune, quad, giro in cammello, escursioni in barca per avvistare delfini e foche (tutte queste attività non sono incluse, a meno che non specificato diversamente).
Swakopmund è popolare grazie al suo vecchio fascino e l’atmosfera rilassata, e spesso viene considerate la capitale dell’avventura in Namibia.
Swakopmund offre una vasta scelta di ottimi ristoranti di pesce, tra cui The Tug Restaurant.Walvis Bay
Si trova sull’Oceano Atlantico, a 30 km da Swakopmund, nella baia omonima. La collocazione ideale della baia come punto d’approdo intermedio sulla via per il Capo di Buona Speranza, e la presenza del frangiflutti naturale costituito dalla lingua di terra chiamata Pelican Point fece sì che qui sorgessero numerosi insediamenti europei e giustifica la tormentata storia della baia, da sempre al centro di contese internazionali.Walvis Bay: Sandwitch Harbour
Questa bellissima insenatura naturale si chiama così perché anni fa una nave mercantile si arenò in queste acque e il suo nome era Sandwitch, in questa zona c’è una laguna di acqua dolce che confluisce nel mare e ciò regala una biodiversità unica. Al tempo del disastro della nave la laguna era molto estesa e l’equipaggio poté tranquillamente procurarsi cibo e acqua fino all’arrivo dei soccorsi che avvenne solo mesi dopo. Purtroppo negli ultimi 40 anni si è ridotta tantissimo la laguna, ad oggi è quasi sparita, lasciando spazio solo al mare. Viene offerto un tour che prevede la partenza in veicoli 4×4 da Walvis Bay. I veicoli sono guidati da esperti autisti che permetteranno ai partecipanti di vivere l’esperienza del “dune bashing”, di viaggiare su è giù per le dune altissime. Il veicolo si ferma a pochi metri dalla cima della duna che va raggiunta a piedi (circa 50 metri di forte pendenza). Lo spettacolo che si presenta è da mozzafiato poiché la duna precipita nelle acque dell’Oceano Atlantico.Damaraland
Sconfinata e selvaggia, Damaraland offre un paesaggio eccezionalmente panoramico di pianure aperte e formazioni rocciose spettacolari. Le principali attrazioni sono Spitzkoppe, Brandberg, Twyfelfontein, Vingerklip e la foresta pietrificata.Twyfelfontein Rock Art
Twyfelfontein è una valle , situata nel Damaraland, circa 90 km a ovest di Khorixas. È nota per gli oltre 2000 dipinti rupestri e graffiti dell’età della pietra presenti su ben 212 lastre di rocce di arenaria. Questi graffiti si possono visitare e fanno parte di un museo all’aperto. Il sito si raggiunge a piedi , circa 15 minuti di camminata dal parcheggio delle auto.Petrified Forest
Il sito è situato a circa 50 chilometri a ovest della città di Khorixas, in una zona di vasto spazio aperto. Si tratta di un grande deposito di tronchi d’albero massicci “trasformati in pietra” attraverso un processo di diagenesi. Questi tronchi di alberi pietrificati sono lunghi fino a 34 metri, hanno una circonferenza di 6 metri e hanno circa 260 milioni di anni. A causa della mancanza di resti di radici o rami, si ritiene che gli alberi siano stati portati giù da un antico fiume fino al sito durante una massiccia inondazione. Gli Alberi appartengono al genere Cordaites, ormai estinto.Sossusvlei & Sesriem
Il nome Sossusvlei, in senso proprio, si riferisce a una pozza d’acqua effimera circondata da alte dune, situata nel deserto del Namib meridionale, in Namibia. Il nome viene usato normalmente in senso esteso per indicare tutta l’area circostante, che rappresenta la più celebre località del Parco nazionale di Namib-Naukluft ed è la principale meta turistica della Namibia.
La Duna 45 è stata chiamata così perché si trova al 45º km della strada che conduce da Sesriem a Sossusvlei. Informalmente, la 45 viene definita “la duna più fotografata del mondo”; si tratta infatti di una duna dalla forma particolarmente semplice ed elegante. La duna è alta 105 m (rispetto all’altopiano circostante), e dato il profilo relativamente poco ripido può essere scalata.
Big Daddy è la più alta duna dell’area di Sossusvlei e del mondo; è alta circa 390 m (l’altezza esatta, trattandosi di una duna di sabbia, è variabile). La Big Daddy si trova all’estremità del percorso che conduce da Sossusvlei a Deadvlei; si trova di fronte a un’altra duna imponente, denominata Big Mama.
Deadvlei (o Dead Vlei) è una depressione caratterizzata da un suolo di sabbia bianca, simile a Sossusvlei; si trova a circa 2 km di strada da Sossusvlei. In passato Deadvlei era un’oasi di acacie; in seguito, il fiume che alimentava l’oasi mutò il proprio corso in seguito al movimento delle dune. A questa storia si deve l’elemento più caratteristico di Deadvlei (letteralmente, il “vlei morto”), ovvero un grande numero di alberi morti di acacia, che hanno assunto col tempo un colore molto scuro che contrasta col bianco del suolo e l’arancione delle dune.
Il canyon di Sesriem è lungo circa un chilometro e profondo fino a 30 m. Il fiume Tsauchab, asciutto per gran parte dell’anno, lo ha scavato nella roccia sedimentaria nell’arco di un periodo di circa 15 milioni di anni. In afrikaans, “Sesriem” significa “sei cinghie”, e deriva dal fatto che i primi coloni dovevano usare un sistema di sei lunghezze di pelle per estrarre l’acqua dal fondo della gola. In alcuni tratti il canyon è piuttosto stretto (fino a un minimo di 2 m); in questi punti si formano delle pozze d’acqua perenni, da cui gli animali possono bere. -
IL POPOLO "HIMBA":
Tra il XVI e il XVII secolo gli Herero, un popolo bantu dedito alla pastorizia, entrarono in Namibia provenienti dall’Angola e si stabilirono con le loro mandrie in quest’area rimanendovi per circa 200 anni. Dopo questo periodo, probabilmente a causa del sovrappopolamento dovuto alle varie ondate di immigrazione, la maggior parte di loro si mosse verso sud alla ricerca di pascoli più idonei e si disperse in tutta la parte centro settentrionale del paese dando vita a innumerevoli scontri con il popolo dei Nama, anch’essi allevatori e alla ricerca di pascoli. Nel XIX secolo a seguito di un’epidemia di peste bovina e delle vessazioni subite dai Nama Swartbooi, gli Herero rimasti in Kaokoland si trovarono costretti, per non morire di fame, a ripassare il confine con l’Angola e chiedere aiuto alla tribù locale degli Ngwambwe. Questi li ribattezzarono Himba, che nella loro lingua significa “coloro che chiedono l’elemosina”. Gli Himba rimasero in Angola per oltre un lustro, fino a quando un Herero di nome Vita, che accompagnava una spedizione scientifica, li trovò e decise di aiutarli. Dopo averli organizzati militarmente si mise a servizio del governo portoghese in Angola per combattere i ribelli, in cambio di armi e bestiame. Finalmente nel 1916, Vita e gli Himba furono in grado di attraversare il fiume Kunene, sconfissero i Nama e poterono ritornare a vivere nelle loro terre. Nel frattempo l’opera missionaria compiva quasi un secolo e il popolo Herero era stato convertito al Cristianesimo e aveva cambiato molte delle sue tradizioni; le differenze fra coloro che fino a cent’anni prima erano stati un solo popolo, erano ora insormontabili e i due popoli pur parlando la stessa lingua non si riunirono più, gli Herero continuarono nel loro percorso di modernizzazione, mentre gli Himba mantennero il nome adottivo e rifiutarono ogni tipo di influenza esterna per vivere secondo la loro cultura e tradizione. La società Himba si può definire un sistema teocratico dove il capo villaggio è anche il capo spirituale e l’amministrazione del villaggio (kraal) segue le regole religiose-tradizionali. La base della società Himba è la famiglia, spesso allargata agli zii e ai cugini, il termine villaggio è in realtà improprio, in quanto gli abitanti del kraal sono tutti parenti. Per questa ragione i rapporti fra i vari villaggi sono sempre numerosi e amichevoli per ragioni di matrimonio e d’affari. La loro religione si basa sul culto degli antenati: gli Himba ritengono che le anime dei morti abbiano poteri soprannaturali e siano il tramite tra i viventi e Dio, che chiamano Mukuru. Da qui deriva la necessità di mantenere buoni rapporti con le anime dei defunti seguendo e rispettando le tradizioni e chiedendo la loro benedizione attraverso il fuoco sacro detto Okuruwo. Questo è generalmente un unico ceppo ardente il cui mantenimento continuo è a cura del capo tribù e della sua prima moglie; durante le cerimonie sarà al fuoco sacro che il capo villaggio chiederà la benedizione degli antenati. L’economia degli Himba si basa quasi esclusivamente sull’allevamento del bestiame, essi sono pastori semi-nomadi e allevano principalmente mucche e capre. La loro dieta consiste quasi esclusivamente di latte cagliato (Omahere) e carne, principalmente di capra, le mucche infatti sono il loro patrimonio e vengono macellate solo per eventi importanti. Sono anche soliti barattare capre e manufatti per avere in cambio mais, zucchero ed oggetti d’ornamento personale. Le donne himba sono famose per il colore rosso della loro pelle che ungono con una crema ottenuta da burro e polvere d’ocra. Questo trattamento viene utilizzato per proteggere la pelle dal sole, dagli insetti e per assorbire il sudore e la polvere, (tutte le mattine l’ocra viene tolta e rimessa), e naturalmente come trattamento di bellezza. Gli Himba sono famosi anche per le loro acconciature chiamate erembe: i capelli delle donne vengono intrecciati con dell’extension di fibra di palma o crine di cavallo e le treccine così ottenute vengono avvolte da un tubicino di sottile pelle di capra che viene poi unta con l’ocra.
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IL POPOLO "SAN" (BOSCIMANI):
I Boscimani o San come preferiscono farsi chiamare, sono gli abitanti più antichi dell’Africa Australe. Sembra accertato dalla scienza ufficiale che i San costituiscano uno dei più antichi rami dell’evoluzione dell’uomo moderno. I San vivevano perlopiù in gruppi nomadi composti di 25-35 persone. Ciascun gruppo si componeva di diverse famiglie. Questa etnia applicava un sistema di divisione delle terre in base al quale ogni gruppo aveva un suo territorio definito, che poteva misurare anche 1000 Kmq. Non vi era una gerarchia politica e non esistevano capi: le decisioni erano prese collettivamente dall’intero gruppo, all’interno del quale avevano diritto di parola tanto gli uomini quanto le donne. Ma non tutti i San vivevano solo di caccia e di raccolta. All’inizio del XIX secolo i San gestivano, infatti, una delle più vaste reti commerciali dell’era pre-coloniale, estesa in tutto il Kalahari. L’arrivo delle popolazioni bantu, portò al declino di questo popolo che si aggravò ulteriormente con l’arrivo dei Boeri. Il conflitto con i bianchi è stato particolarmente cruento: i Boscimani erano accusati di attaccare indiscriminatamente il bestiame e di cacciare in zone che ora appartenevano ai coloni, di conseguenza furono perseguitati e addirittura cacciati dai coloni alla stregua di animali feroci. Oggi i San vivono principalmente in Botswana, nel deserto del Kalahari e in Namibia e sono considerati al livello più basso della scala sociale africana perché, non avendo più terra, hanno dovuto abbandonare il proprio stile di vita e di conseguenza la loro cultura. In Namibia vivono nella parte nord-orientale del paese e si suddividono in quattro gruppi: i Naro nella zona di Gobabis, gli !Xukwe e gli Hei//Kom nel Bushmanland occidentale, nel Kavango e nel Caprivi e gli Ju/hoansi (o !kung) nel Bushmanland orientale, numerosi soprattutto nella zona intorno alla città di Tsumkwe. In passato la grande flessibilità della loro società ha aiutato i San a sottrarsi alle conquiste e alle dominazioni di altri popoli, ma al tempo stesso ha impedito loro di organizzarsi per formare gruppi di pressione e quindi rivendicare e difendere i loro diritti.
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La Welwitschia Mirabilis:
La Welwitschia Mirabilis cresce solo nelle pianure ghiaiose del Namib settentrionale. Gli Afrikaner l’hanno ribattezzata tweeblaarkanniedood, che significa “la due foglie non può morire”, chiaro riferimento alla longevità di questa pianta. Le Welwitschie hanno saputo adattarsi molto bene al duro ambiente in cui vivono, la tesi ora accettata è che la pianta tragga i liquidi che le sono necessari per vivere soprattutto dalla condensazione della nebbia, pur ricavandone una quantità limitata dal sottosuolo. E’ stato infatti accertato che i pori delle foglie trattengono l’umidità e che le foglie più lunghe praticamente innaffiano le radici facendo scendere le gocce sulla sabbia sottostante. Le Welwitschie in realtà hanno solo due foglie lunghe e coriacee che crescono ai due lati del fusto, simile a un tappo di sughero. Con il passare degli anni queste foglie si scuriscono sotto l’azione dei raggi del sole e vengono lacerate dal vento, dividendosi in varie strisce sfilettate. Le Welwitschie sono considerati alberi e sono imparentate con le conifere, in particolare con i pini, ma hanno alcune caratteristiche in comune anche con le piante da fiore e con i licopodi. Sono piante dioiche, ovvero si dividono in individui femminili e maschili ben distinti. Le femmine producono pigne, le quali contengono i semi. Anche i maschi hanno pigne, ma le loro sono più numerose e più piccole. Si pensa che il metodo di impollinazione avvenga grazie a grandi e appiccicosi grani di polline che vengono trasportati dal vento. Le Welwitschie crescono molto lentamente e non fioriscono prima dei 20 anni; si crede che le più grandi abbiano addirittura 2000 anni. Tale longevità probabilmente è possibile solo perché le Welwitschie contengono alcune sostanze indigeste agli animali.
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Moonlandscape (paesaggio lunare):
Il Moon-landscape (paesaggio lunare) è una distesa praticamente senza vegetazione, a circa 15km da Swakopmund. I canyon e bizzarre formazioni rocciose caratterizzano questo sito. Grazie a queste stranezze i visitatori hanno l’impressione di essere su un altro pianeta. Il Moonlandscape si originò 450 milioni di anni fa, quando il fiume Swakop tracciò il suo percorso tra le soffici rocce.
Approfondimenti sul Paese:
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Prezzi e date:
TOUR DI GRUPPO con guida locale parlante italiano
12 giorni – 9 notti
Partenze garantite a data fissa da Windhoek con il numero minimo di partecipanti come indicato in tabella
Quota per persona a partire da, voli NON inclusi *:
partenze da Windhoek |
n° minimo partecipanti |
in camera doppia |
supplemento singola |
09 gennaio 2025 | 6 | € 4.424 | € 376 |
13 febbraio | 6 | € 4.424 | € 376 |
13 marzo | 6 | € 4.424 | € 376 |
17 aprile | 6 | € 4.424 | € 376 |
18 maggio | 6 | € 4.424 | € 376 |
05 giugno | 6 | € 4.424 | € 376 |
10 e 30 luglio | 2 | € 4.598 | € 395 |
07 e 21 agosto | 2 | € 4.598 | € 395 |
04 e 18 settembre | 2 | € 4.452 | € 382 |
02 ottobre | 2 | € 4.452 | € 382 |
16 ottobre | 6 | € 4.452 | € 382 |
06 e 20 novembre | 6 | € 4.452 | € 382 |
27 dicembre | 6 | € 4.598 | € 395 |
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TOUR INDIVIDUALE “SELF-DRIVE”
12 giorni – 9 notti
Partenze a data libera, minimo 2 partecipanti
Quota per persona a partire da, voli NON inclusi *:
partenze a data libera | in camera doppia | supplemento singola |
|
min. 2 | min. 4 | ||
dal 01 gennaio al 30 giugno 2025 | € 2.622 | € 2.167 | € 376 |
dal 01 luglio al 31 agosto | € 2.734 | € 2.277 | € 395 |
dal 01 settembre al 31 dicembre | € 2.668 | € 2.215 | € 382 |
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TOUR INDIVIDUALE con autista/guida locale privata parlante italiano
12 giorni – 9 notti
Partenze a data libera
Quota per persona a partire da, voli NON inclusi *:
partenze a data libera | in camera doppia | supplemento singola |
||
min. 2 | min. 4 | min. 6 | ||
dal 01 gennaio al 30 giugno 2025 | € 6.725 | € 4.372 | € 3.698 | € 376 |
dal 01 luglio al 31 agosto | € 6.990 | € 4.545 | € 3.850 | € 395 |
dal 01 settembre al 31 dicembre | € 6.785 | € 4.416 | € 3.742 | € 382 |
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Riduzione 3° letto adulti/bambini: su richiesta (NOTA: le triple sono adatte per 2 adulti + 1 bambino, mentre risultano strette e un po’ disagevoli nel caso di 3 adulti)
NOTE: Tutti i prezzi riportati nelle soprastanti tabelle sono da intendersi “indicativi”; si prega contattarci per verificarne l’aggiornamento e la disponibilità
* VOLI DA/PER l’Italia: verranno quotati alla miglior tariffa disponibile al momento della prenotazione
Quota individuale gestione pratica: € 95
Assicurazione annullamento-medico-bagaglio: da quotarsi in base al costo totale del viaggio
Servizi facoltativi (prezzi per persona, sempre soggetti a riconferma):
- notte aggiuntiva al River Crossing in mezza pensione: da € 192 per persona in doppia (supplemento singola su richiesta)
- Sandwich Harbour 4×4 + Marine Cruise (giornata intera): € 290
- Marine Cruise (mezza giornata): € 75
- Escursione in quad (1 ora): € 86
- Kayak tour alla Pelican Bay (mezza giornata): € 84
- Desert Tours Living Dunes Experience: € 65
- Etosha Open Game Viewer (mezza giornata):
- minimo 2 partecipanti: € 230
- minimo 4 partecipanti: € 115
- Etosha Open Game Viewer (giornata intera)
- minimo 2 partecipanti: € 290
- minimo 4 partecipanti: € 145
La quota comprende:
- per il tour di gruppo o con guida privata:
- 9 pernottamenti in camere/tende doppie con servizi privati nei lodge/hotel menzionati nel programma di viaggio o similari
- 9 prime colazioni, 9 pranzi, 8 cene
- autista/guida in lingua italiana
- visite ed escursioni menzionate nel programma di viaggio, inclusi gli ingressi
- acqua a bordo dei veicoli durante gli spostamenti
- per il tour “self-drive:
- benvenuto in aeroporto all’arrivo da parte di un incaricato del corrispondente locale
- 9 pernottamenti in camere/tende doppie con servizi privati nei lodge/hotel menzionati nel programma di viaggio o similari
- 9 prime colazioni, 7 cene
- noleggio veicolo Renault Duster / Toyota Hilux D-cab 4×4 (o similare)
La quota non comprende:
- voli e relative tasse aeroportuali
- pasti non menzionati
- tutte le bevande ai pasti
- mance ed extra di carattere personale
- escursioni/attività opzionali
- assicurazione annullamento-medico-bagaglio
- quota individuale di gestione pratica
- tutto ciò non espressamente indicato nella “quota comprende”
Formalità d'ingresso:
DOCUMENTAZIONE NECESSARIA PER L’INGRESSO NEL PAESE
Passaporto: necessario, con validità residua di almeno 6 mesi a partire dalla data di rientro. Per le eventuali modifiche si consiglia di informarsi preventivamente presso le autorità namibiane presenti in Italia (Consolato onorario a Milano) o presso il proprio Agente di viaggio.
Per informazioni aggiornate, suggeriamo di consultare il sito VIAGGIARE SICURI
Visto d’ingresso: non necessario per turismo fino ad un massimo di 90 giorni di permanenza nel Paese.
VIAGGIARE CON I MINORI IN NAMIBIA: in base a recenti disposizioni, ogni minore namibiano e/o straniero in arrivo, transito o partenza dal territorio della Namibia deve viaggiare munito di un proprio passaporto elettronico e di un ‘Unabridged Birth Certificate’ (certificato di nascita integrale multilingue che può essere richiesto al proprio Comune di residenza) sul quale vengono riportati anche i dati anagrafici dei genitori. Si raccomanda in ogni caso di verificare preventivamente con le compagnie aeree l’applicazione dell’obbligo o eventuali esenzioni.
In linea con altri paesi della SADC (South African Development Community), la Namibia è molto consapevole delle problematiche relative al traffico di minori e si adopera attivamente per garantire che tale evento non si verifichi all’interno dei propri confini. Il Ministero dell’Interno e dell’Immigrazione ha emesso un comunicato stampa nel 2016 per quanto riguarda il problema mondiale ed inquietante della tratta di minori. Finora non sono stati registrati incidenti in Namibia, anche grazie alla politica di “tolleranza zero” del governo in materia. Al momento, tuttavia, non esiste una legislazione vera e propria al riguardo; ciononostante, i funzionari dell’immigrazione alle frontiere e negli aeroporti internazionali sono ora proattivi nel garantire che i minori (minori di 18 anni) siano legittimamente in viaggio.
Invitiamo gli interessati ad acquisire approfondite informazioni nei seguenti casi:
- se il minore viaggia con entrambi i genitori
- se il minore viaggia con un solo genitore
- se il minore viaggia con nessuno dei genitori ma con amici / familiari
- se il minore viaggia non accompagnato
Queste misure stanno rafforzando la Legge della Namibia sulla Protezione dei Minori e mostrano l’impegno della Namibia nei confronti dell’Atto che include il Protocollo delle Nazioni Unite sulla tratta internazionale di minori.
IMPORTANTE: queste informazioni sono soggette a possibili variazioni senza preavviso; invitiamo quindi ad informarsi correttamente prima della prenotazione del viaggio.
Formalità valutarie e doganali: per l’importazione temporanea di fucili da caccia è necessario richiedere un permesso che viene rilasciato dalle Autorità doganali al momento dell’ingresso nel Paese.